Poeta norvegese (Stavanger 1866 - Copenaghen 1900). La sua lirica (Digte "Poesie", 1893), che mira a esprimere improvvise mistiche illuminazioni e l'ineffabile mediante cadenze ritmico-musicali in apparenza [...] semplici ma studiatissime, segnò la rottura definitiva con la moda naturalistica, riallacciandosi invece a diverse esperienze letterarie e filosofiche anche straniere: da Kierkegaard a Jørgensen, da Schopenhauer a Whitman. Anche le prose poetiche (To ...
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Pittore e incisore (Reggio nell'Emilia 1818 - Torino 1882). Fu il più sensibile dei pittori romantici italiani e uno dei più intimamente partecipi al movimento europeo. Dipinse quasi esclusivamente paesaggi, [...] nei quali il meditato gioco dei rapporti di luce e d'ombra, il segno nervoso e tormentato, pur entro composizioni che difficilmente intaccano gli schemi compositivi tradizionali, non impediscono al colore di manifestarsi con una ricchezza e una ...
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Uomo politico inglese (n. Londra 1890 - m. sulla nave Colombie 1954). Deputato conservatore (1924-29; 1931-45), primo lord dell'Ammiragliato nel gabinetto Chamberlain, si dimise clamorosamente, il 2 ott. [...] 1938, in segno di protesta contro gli accordi di Monaco. Durante la seconda guerra mondiale fu, sino al luglio 1941, ministro dell'Informazione, poi, sino al nov. 1943, cancelliere del ducato di Lancaster. Fu (1944-45) il primo ambasciatore ...
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Statista austriaco (Gross-Skal, Boemia, 1854 - Vienna 1912); entrato nella diplomazia nel 1877, fu ambasciatore a Pietroburgo dal 1899 al 1906, quando fu nominato ministro degli Esteri. Il suo avvento [...] al potere segnò l'inizio di una politica attiva nel SE dell'Europa (convenzione con la Turchia per la ferrovia Uvac-Mitrovica). Sicuro di aver ottenuto l'acquiescenza del ministro russo A.P. Izvol´skij mercé concessioni sul diritto di transito nei ...
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Ostetrico-ginecologo tedesco (Darmstadt 1830 - Friburgo in Brisgovia 1914), prof. a Friburgo in Brisgovia; indicò come sintomo di gravidanza il rammollimento del collo dell'utero all'unione del collo col [...] corpo dell'organo (segno di H.). È ricordato anche per aver proposto un metodo originale di colpoperineorrafia (operazione di H.) e per i contributi allo strumentario ostetrico (dilatatori di H.). ...
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Oftalmologo (Edimburgo 1837 - Gondal, India, 1909). Allievo, a Berlino, di A. Graefe. Descrisse (1862) l'azione miotica dell'eserina. Pubblicò (1869-70) sull'Edinburgh Medical Journal il fenomeno cui ha [...] legato il nome.
Segno o fenomeno di Argyll Robertson: perdita del riflesso pupillare alla luce con conservazione di quello all'accomodazione e alla convergenza. È frequente nella neurolue. ...
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Blank, Irma. – Artista tedesca (n. Celle 1934 - m. 2023). Trasferitasi in Italia negli anni Cinquanta, dal decennio successivo ha iniziato a esporre opere in cui ha indagato forme e senso della scrittura, [...] nell’ambito dell’arte concettuale e rimasta coerente nel corso dei decenni. Espungendo dal segno ogni significato attraverso la sua reiterata ripetizione, Blank lo trasforma in forma silenziosa e introspettiva, come attestano i cicli Eigenschriften ...
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Studioso libanese (Ghazīr 1710 - Madrid 1791), vissuto in Spagna, nominato bibliotecario dell'Escuriale, si dedicò allo studio di quei manoscritti arabi di cui compilò il primo catalogo (Bibliotheca Arabico-Hispana [...] Escurialensis, 1750-70), che segnò l'inizio dei moderni studî arabistici spagnoli. ...
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Citti, Sergio
Edoardo Bruno
Regista, soggettista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 30 maggio 1933. Il percorso dei suoi film si inoltra in una dimensione atemporale, con una scrittura [...] limpida, segno di un'estrema concisione intellettuale, e una narrazione che può espandersi all'infinito. Muovendosi in un mondo inventato che ha però le stimmate del presente, C. ritrova un legame con il mito e la metastoria, collegandosi a un mondo ...
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Taniguchi, Jirō. – Fumettista giapponese (Tottori 1947 - Tokyo 2017). Geniale mediatore tra la tradizione manga e la fumettistica europea, sensibile alle suggestioni di disegnatori quali Hugo Pratt e [...] J. Giraud, è dotato di un segno elegante e incline a rappresentare gli aspetti minimi del quotidiano, affrontando tematiche interiori con delicatezza e un certo tratto di malinconia. Tra le sue opere più note, che hanno spaziato tra generi diversi ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...