FERRARIO, Giulio
Stefano Nutini
Nacque a Milano, da Giovanni e dalla patrizia Antonia Lanzavecchia, il 28 genn. 1767 ed ebbe come padrino al fonte battesimale il marchese G. P. Litta Visconti; già con [...] iure:un intenso periodo di formazione all'interno dell'istituzione riformata da Giuseppe II, che avrebbe lasciato un segno nel giovane F., sia per i precoci interessi culturali, sia per la venatura fortemente razionalistica della sua religiosità ...
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PIETRO III d'Arborea
Olivetta Schena
PIETRO III d’Arborea. – Figlio primogenito del giudice d’Arborea Ugone II de Bas-Serra e di una non meglio identificata Benedetta, nacque verosimilmente nel 1314-15.
Il [...] Ugone II al re Giacomo II.
La campagna militare condotta dai catalano-aragonesi in Sardegna negli anni 1323-26 – che segnò la fine del dominio di Pisa nell’isola e l’inizio della conquista di quell’ipotetico «regnum Sardiniae et Corsicae» creato ...
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GIORGI, Antonio Ruggero Maria
Francesco Tetro
Nacque a Reggiolo, presso Reggio nell'Emilia, il 19 genn. 1887 da Ulisse, contadino, e da Melchiade Zerbini. Nel 1905, seguendo la sua inclinazione artistica, [...] cui è già evidente l'attenzione del G. verso soggetti di carattere sociale rappresentati con uno stile incisivo, attraverso un segno duro e tagliente. Rientrato a Reggiolo, il G. riprese il lavoro dei campi, collaborando con la famiglia per un breve ...
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LATTES, Giorgina
Paola Pietrini
Nacque a Torino il 17 ott. 1913 da Enrico e da Ada Segre. La L., la cui famiglia apparteneva all'alta borghesia torinese, crebbe in un ambiente culturalmente aperto e [...] Corrado Cagli, conosciuto nel 1957 e alla cui arte si trovano chiari riferimenti nelle opere presentate nel 1959 alla galleria Il Segno (aperta dal marito e da Carla Panicali nel 1957), prima mostra personale della L. in Italia, in cui espose opere ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] in vista dell'aristocrazia.
Il Ballet royal de la Nuit segnò l'inizio di una lunga serie di spettacoli consimili, allestiti al suo fianco solo dopo tre anni, per Proserpine, che - segno della piena riabilitazione a corte del poeta - fu data a Saint- ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] 'incontro tra i due, avvenuto nella massima segretezza nella casa di campagna del D. nel tardo autunno dello stesso anno, segnò l'inizio di una collaborazione leale e operosa, destinata a raggiungere il suo apice nella mattinata del 27 apr. 1859, che ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] (768-772) ricevette l'ordinazione a diacono.
La sua elezione a pontefice (A. fu consacrato il 9 febbr. 772) segnò la riscossa degli avversari della fazione filolongobarda capeggiata da Paolo Afiarta, inaspriti dalla tragica fine del capo della loro ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] ancora giovanissimo (Campori, p. 276). Nel 1662 l'università degli orefici gli concesse la licenza per l'apertura di una bottega al segno della Lupa in via dei Coronari (Bulgari, p. 7).
L'8 apr. 1666 Alberto ricevette un pagamento di 24 scudi per ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi (Manfredo)
Aldo Settia
Secondo di questo nome, marchese di Busca (titolo che, pur spettandogli, non risulta mai usato), nacque verosimilmente nel decennio 1185-95, figlio primogenito [...] bando loro dato due anni prima dal suo fedele "Mainfredus Lancia", segno che le relazioni fra i due continuavano, così come seguitava il Federico II e a re Enzo, anche il L., segno dell'importanza attribuitagli; questi in luglio si trovava presso la ...
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PACANOWSKI, Davide
Giovanni Duranti
PACANOWSKI, Davide. – Nacque il 29 dicembre 1904 a Łodz (Polonia) in una famiglia di antiche origini ebraiche, primogenito di Hermann, industriale del settore tessile, [...] De Finetti, allievo italiano di Adolf Loos, derivò il rifiuto di ogni pleonasmo decorativo e la propensione alla rarefazione dei segni, da Giò Ponti l’idea di un’architettura leggera, quasi librata nell’aria, a sfidare le leggi della gravità.
Nel ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...