CASTELLANI, Aldo Luigi Mario
Gabriele Amalfitano
Nacque a Firenze l'8 sett. 1874 da Ettore e Violante Giuliani. Sposò nel 1910 l'inglese Josephine Ambler Stead, da cui nel 1916 ebbe un'unica figlia, [...] febbre da pappataci si determina un eritema facciale persistente che si protrae per due o tre settimane. I tre segni di Castellani (punto doloroso subensiforme, striscia di ottusità alla base destra, aumento del limite superiore di ottusità epatica ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] intorno alla Cronaca bizantina di Sommaruga, che, nel segno di un decadentismo poi consacrato dal Convito di De Eleonora Duse, intrecciando con lei una fitta corrispondenza - fu però segnato dallo studio su Giorgione, edito nel 1894 da Alinari di ...
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ILLICA, Luigi
Johannes Streicher
Nacque il 9 maggio 1857 a Castell'Arquato, presso Piacenza, dal notaio Diogene (1816-92) e da Geltrude Zappieri. Dopo studi irregolari al ginnasio di Piacenza e in un [...] Scènes de la vie de bohème di H. Murger, andò in scena al Regio di Torino il 1° febbr. 1896).
Quell'anno segna la consacrazione definitiva dell'I. quale librettista di grido: l'altro suo lavoro coevo, Andrea Chénier, quattro atti per la musica di U ...
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GINORI, Gino
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 26 apr. 1420, nel quartiere S. Giovanni, gonfalone Leone d'Oro, da Giuliano di Francesco e da Margherita di Antonio Allegri. Dal matrimonio dei genitori [...] , tenuto con il ritorno a Firenze di Cosimo de' Medici (dopo il breve esilio comminatogli l'anno precedente) e che segnò l'avvio della trasformazione istituzionale della Repubblica di Firenze, il G., a soli 14 anni, si qualificò per i tre maggiori ...
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LUCCHESI, Matteo
Elio Franzin
Nacque a Venezia nel 1705 da Valentino, che era stato capitano della milizia interna cittadina. Dal dicembre 1724 al 1729 il L. frequentò i corsi "artisti" dell'Università [...] comune pratica professionale presso i Savi e gli esecutori alle acque, ma anche da una profonda comunanza ideologica nel segno di una forte opposizione alla cultura illuministica. Nel 1729 Temanza, poi deciso oppositore delle teorie funzionaliste in ...
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BERNARDI, Bartolomeo
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Nacque a Bologna circa il 1600. Nulla si conosce dei suoi studi musicali né dei suoi maestri, ma il suo talento di violinista e di compositore e la buona formazione ricevuta [...] tanti anni "presso qualche chiesa dei carmelitani a Bologna o altrove, considerando egli infatti queste sue composizioni segno di "dovuta gratitudine" e verso il dedicatario, suo "pregiatissimo Mecenate ", e verso l'intero Ordine carmelitano. Questo ...
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CAROLI, Luigi
PPierazzi
Nacque a Bergamo nell'anno 1834 da Anna Benedetta Cattaneo e da Ludovico, che era di famiglia arricchitasi con il commercio della seta. Il C. ebbe un'educazione raffinata e visitò [...] alla marchesina Giuseppina Raimondi, il C. fu implicato tra il '59 e il '60 in uno scandalo che segnò in maniera decisiva il successivo corso della sua vita. Della diciottenne Giuseppina s'invaghì Giuseppe Garibaldi tanto da chiederla in ...
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BARTOLINI BALDELLI, Matteo
Roberto Cantagalli
Nato a Firenze da Francesco e da Maria Alberighi, per la valida protezione del padre e dello zio Belisario Vinta, primo consigliere granducale, entrò al [...] ' Medici una certa influenza che valse, non meno della qualità di diplomatico, a proteggerlo dall'odio generale cui erano fatti segno in quel tempo i Toscani residenti in Francia. Non subì conseguenze neanche dopo l'assassinio del Concini e l'arresto ...
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POLENTA, Guido da
Riccardo Pallotti
POLENTA, Guido da. – Figlio di Bernardino, nacque probabilmente tra la fine degli anni Trenta e l’inizio degli anni Quaranta del Trecento.
Coinvolto nel governo cittadino [...] più a Venezia, una scelta che gettò le basi per la futura dedizione di Ravenna alla Serenissima. L’alleanza con Venezia segnò una progressiva rottura con il Papato, favorita anche dai propositi di Guido da Polenta di ampliare la propria sfera di ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] l'altro una sinfonia intitolata La partenza, che segnò il definitivo commiato dalla città felsinea. Qui aveva conosciuto S. Carlo nel luglio del 1826, fu concepita sotto il segno del virtuosismo vocale di facile effetto e fu destinata alle agili ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...