Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] le ombre dell'interiorità e la notte arcaica del mito. Il suo contributo al cinema, eclettico e rapsodico, reca il segno di una continuità formale e tematica che si è esplicata in figure ricorrenti: la metafora dello specchio, l'enigma crudele dell ...
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Buchman, Sidney (propr. Sidney Robert)
Flavio De Bernardinis
Sceneggiatore statunitense, nato a Duluth (Minnesota) il 27 marzo 1902 e morto a Cannes il 23 agosto 1975. Tra il 1932 e il 1950, soprattutto [...] come dialoghista, segnalandosi in seguito per la riduzione dell'omonimo dramma di W. Barrett, The sign of the cross (1932; Il segno della croce), uno dei più grandi successi di Cecil B. DeMille. Nel 1932 scrisse, insieme a un numeroso gruppo di ...
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Ungari, Enzo (propr. Vincenzo)
Donatello Fumarola
Critico cinematografico, sceneggiatore, operatore culturale, nato a La Spezia il 13 luglio 1948 e morto a Roma il 22 febbraio 1985. Fu uno degli esponenti [...] popolari; uno sguardo critico che non poteva prescindere da quel 'piacere' che veniva allora stigmatizzato come segno di cedimento intellettuale dal severo ambiente del giornalismo cinematografico; la libertà di forzare codici rigidi del cinema ...
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Casadio, Aglauco
Flavio De Bernardinis
Regista e scrittore, nato a Faenza (Ravenna) il 23 novembre 1917. Autore di alcuni cortometraggi d'arte e d'argomento industriale e di due lungometraggi d'invenzione, [...] Marcello Mastroianni e Rosanna Schiaffino, per la fotografia di Gianni Di Venanzo e la musica di Nino Rota. Il film segnò l'esordio nella sceneggiatura dello scrittore Tonino Guerra, che C. chiamò a collaborare, assieme a Elio Petri e Ennio Flaiano ...
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Lumière, Auguste e Louis
Gianni Rondolino
Inventori, produttori e cineasti, il primo nato a Besançon il 19 ottobre 1862 e morto a Bandol il 10 aprile 1954, il secondo nato a Besançon il 5 ottobre 1864 [...] 1985; trad. it. 1986, p. 184). Al di là dell'enfasi lirica, non v'è dubbio che l'invenzione del Cinématographe segnò una svolta decisiva, una vera e propria rivoluzione, nell'arte, nella cultura e nella società del 20° sec., producendo non soltanto ...
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The Party
Andrea Meneghelli
(USA 1968, Hollywood Party, colore, 99m); regia: Blake Edwards; produzione: Blake Edwards per Mirisch/Geoffrey; soggetto: Blake Edwards; sceneggiatura: Blake Edwards, Tom [...] aperto contrasto con la secchezza desertica del suo prologo. Nel bagno di schiuma che corona la serata, qualcuno ha inteso il segno visibile di una felice eiaculazione, liberata dai tabù.
Il film si è ben prestato a varie letture socio-politiche, che ...
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Gibbons, Cedric (propr. Austin Cedric)
Marco Pistoia
Scenografo cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a New York il 23 marzo 1893 e morto a Hollywood il 26 luglio 1960. Attivo fin [...] , e dalla creazione di interni spesso vasti e sontuosi, in particolare nel genere della commedia sofisticata, reca impresso il segno dello scenografo, il cui nome è legato anche all'ideazione della statuetta dell'Oscar, premio che egli vinse undici ...
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Röhrig, Walter
Stefano Masi
Pittore e scenografo cinematografico tedesco, nato a Berlino il 13 aprile 1897 e morto a Potsdam il 6 dicembre 1945. Insieme a Hermann Warm fu il personaggio più rappresentativo [...] In seguito lo stile di R. andò evolvendosi verso una progressiva accettazione della tridimensionalità. Meno rilevante fu infatti il ruolo del segno grafico nei suoi film successivi: Der Golem, wie er in die Welt kam (1920; Golem ‒ Come venne al mondo ...
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Ekberg, Anita (propr. Kerstin Anita Marianne)
Stefano Masi
Attrice cinematografica svedese, nata a Malmö il 29 settembre 1931. Simbolo della femminilità statuaria e giunonica, divenne un'icona del cinema [...] della fisicità nordica esibita soprattutto in film di soggetto storico come Zarak (1956; Zarak Khan) di Terence Young e Nel segno di Roma (1959) di Guido Brignone. Giunta per la prima volta in Italia per sostituire Arlene Dahl nel cast del kolossal ...
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Nome d’arte di Riccardo Fortunati, attore televisivo e cinematografico italiano (n. Roma 1968). Noto negli anni Ottanta come il “poeta metropolitano” dai versi in romanesco del Maurizio Costanzo Show, [...] L'ultima ruota del carro, entrambe del 2013, La mossa del pinguino, Un matrimonio da favola, Soap Opera e Ma tu di che segno 6?, tutte del 2014, Torno indietro e cambio vita del 2015, Miami Beach del 2016, Ovunque tu sarai del 2017, entrambe del 2018 ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...