KUROSAWA, Akira
Francesco Bolzoni
(App. III, I, p. 957)
Regista cinematografico giapponese. Universalmente ritenuto, con Y. Ozu e K. Mizoguchi, il più rappresentativo autore del cinema nipponico, dal [...] pianura, 1975). Dodes' ka-den e Dersu Uzala affrontano lo stesso tema: il rapporto uomo-natura, sotto un segno negativo il primo, positivo il secondo. In una rappresentazione straniata, influenzata dalle tecniche del teatro Kabuchi, dalle vicende di ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] Cinquanta che in I. si manifestarono da un lato il lancio di nuovi attori e dall'altro la proposta di un cinema popolare, segnato nella commedia da titoli quali Poveri, ma belli (1957) di Dino Risi e che in un altro genere, il melodramma, vide le ...
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Free cinema
Emanuela Martini
Movimento cinematografico nato in Inghilterra intorno alla metà degli anni Cinquanta. Autori di punta e ideatori ne furono Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson, [...] , Francia e Israele, che furono in seguito costretti a ritirare le truppe per le forti pressioni dell'ONU; tale ritiro segnò la fine del mito del 'leone britannico', e costrinse la Gran Bretagna a prendere atto del proprio ruolo politico e culturale ...
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Tarkovskij, Andrej Arsenevič
Alessio Scarlato
Regista cinematografico russo, nato a Zavraž′e (Ivanovo) il 4 aprile 1932 e morto a Parigi il 29 dicembre 1986. La sua opera, considerata in un primo tempo [...] satura di ricchezza; la bellezza della ragazza che accompagna il poeta e la ricchezza dell'arte toscana appaiono eccessive, segno di una sensualità priva di valori spirituali e il ricordo della Russia, bloccato da un'asfissia sentimentale, è ridotto ...
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CASSINI, Alfonso
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 6 ag. 1858 da Gaetano e da Adelaide Albertazzi. Iniziò a lavorare nel teatro nel 1888 con la compagnia di Ermete Novelli come generico e, soprattutto, [...] per la Latium Film; a questa prima prova se ne aggiunsero nello stesso anno altre: Redde rationem; Il passato non perdona; Segno indelebile. Nel 1913, passato alla Roma Film, interpretò Ilromanzo di Luisa;nel 1914, per l'Etna di Catania, Christus o ...
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Gaslini, Giorgio
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, pianista e direttore d'orchestra, nato a Milano il 22 ottobre 1929. Musicista tra i più originali del jazz europeo, ha fuso felicemente procedimenti [...] spetta senza dubbio a quella per La notte di Antonioni, che segnò anche il suo esordio nel cinema; le musiche, affidate in o, altrove, ricorrendo ai repertori classici del jazz. Di segno analogo è stata la successiva colonna sonora composta per Un ...
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Bini, Alfredo
Paola Dalla Torre
Produttore cinematografico, nato a Livorno il 12 dicembre 1926. Tra i più attivi produttori del cinema degli anni Sessanta, ha saputo ritagliarsi un posto di rilievo [...] la loi (1957; La legge è legge) di Christian-Jaque, e infine creò una sua casa di produzione, la Arco film. Segnò il suo debutto Il bell'Antonio (1960) diretto da Mauro Bolognini, dal romanzo di V. Brancati, per la cui realizzazione incontrò molti ...
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Thompson, Emma
Giancarlo Zappoli
Attrice cinematografica inglese, nata a Londra il 15 aprile 1959. La sua recitazione si contraddistingue per la controllata vitalità dei personaggi interpretati. Di [...] notorietà confermata successivamente da personaggi molto diversi tra loro ma sempre caratterizzati dal suo talento e dal segno distintivo della sua personalità. Basti ricordare, nell'ambito del sodalizio con Branagh, il doppio ruolo sostenuto nel ...
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VISCONTI di Modrone, Luchino (App. II, 11, p. 1116)
Gian Luigi Rondi
Regista, morto a Roma il 17 marzo 1976. Dopo il contributo portato all'evoluzione e all'approfondimento del neorealismo cinematografico [...] e sottile di testi letterari, L'innocente (1976), dal romanzo omonimo di d'Annunzio. Lasciando, nel cinema italiano, il segno di una personalità irripetibile, sia sul piano della cultura, sia su quello dello stile, dell'impegno umano e del rigore ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] farsi testimone fedele e passivo dei fatti, tanto più deve accettare d'essere anche un oggetto linguistico, o un complesso di segni, e dunque, rispetto a quei fatti, un'illustrazione e un filtro. Di qui il frequente utilizzo di riprese che rinnovano ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...