Autant-Lara, Claude
Simona Pellino
Regista e scenografo cinematografico francese, nato a Luzarches (Seine et Oise) il 5 agosto 1903 e morto ad Antibes il 5 febbraio 2000. Tenace, polemico e versatile, [...] arrivarono con Le mariage de Chiffon (1941), una commedia accattivante che Paul Éluard definì un capolavoro e che segnò l'inizio della sua lunga collaborazione con lo sceneggiatore Jean Aurenche, cui si affiancò successivamente Pierre Bost. Seguì ...
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Regista e fotografo malieno (n. Bamako, Mali, 1940). Nei suoi film C. ha elaborato una poetica fortemente legata alla terra e alla storia del suo popolo, sullo sfondo della lotta per la democrazia e la [...] e di intervento politico, il suo cinema ha acquistato nel tempo leggerezza di forma e densità di contenuto, nel segno di una più approfondita riflessione filosofica, e, soprattutto, di una maggiore attenzione rivolta all'aspetto linguistico. La sua ...
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Belushi, John (propr. John Adam)
Federico Chiacchiari
Attore cinematografico statunitense, di origine albanese, nato a Chicago il 24 gennaio 1949 e morto a Los Angeles il 5 marzo 1982. Figura di riferimento [...] rabbia e lo spirito di ribellione dei movimenti degli anni Settanta. Grasso, non bello, spesso sporco e nauseabondo, B. segnò il momento della riappropriazione del corpo e della sua immersione nel caos, nel disordine, con un rovesciamento dei bisogni ...
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Regista (Montechiaro d'Asti 1883 - Torino 1959), tra i pionieri del cinema italiano. Esperto contabile e tecnico inventivo, fondò l'Itala Film, per la quale, dopo alcune prove di regia (La caduta di Troja, [...] Piero Fosco e a lungo attribuito a G. D'Annunzio, che in realtà si limitò a collaborare alle didascalie). Il film segnò un deciso progresso per la novità delle soluzioni narrative, delle tecniche impiegate e per l'impegno produttivo (è forse il primo ...
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Cimino, Michael
Massimo Causo
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a New York l'11 agosto 1943. Autore di un numero limitato di opere, non sempre ben accolte dal pubblico [...] Daley, il film ha in Mickey Rourke un protagonista vigoroso, e ha inaugurato nella carriera del suo autore una stagione segnata da uno stile meno cesellato e più rude rispetto al passato, in cui il lirismo lascia spazio alle definizioni irruente dei ...
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Galeen, Henrik
Giovanni Spagnoletti
Attore, sceneggiatore e regista cinematografico tedesco, nato a Berlino il 7 gennaio 1881 e morto a Randolph, Orange County (Vermont) il 30 luglio 1949. La sua figura [...] ', di cui è stato uno dei massimi pionieri a partire da quel Der Golem (1915) interpretato da Paul Wegener, che ne segnò il debutto nel cinema, e che ha rappresentato in Germania uno dei primi esempi di film 'd'autore'.
Laureato in ingegneria ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense (Baldwin, New York, 1944 - New York 2017). Formatosi con R. Corman, ha esordito dietro la macchina da presa con Caged heat (Femmine in gabbia, 1975), [...] successivi Fighting mad (1976) e Handle with care (Chroma Angel chiama Mandrake, 1977). Con il thriller Last embrace (Il segno degli Hannan, 1979) e la commedia Melvin and Howard (Una volta ho incontrato un miliardario, 1981) ha mostrato una notevole ...
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PABST, Georg Wilhelm
Gian Luigi RONDI
Regista cinematografico, usato a Vienna. Personalità fra le più significative e originali del cinematografo europeo, il Pabst diede l'impronta del suo stile incisivo, [...] un'anima (1926), Il giglio nelle tenebre (1927), Il vaso di Pandora (1928), Il diario di una traviata (1929) recavano il segno di un ordine figurativo meticoloso e pungente, tra i più conclusivi della storia del cinematografo.
L'avvento del sonoro lo ...
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Rapée, Ernö
Paolo Patrizi
Compositore e direttore d'orchestra ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 4 giugno 1891 e morto a New York il 26 giugno 1945. Come altri compositori della [...] 'colta' e, in parte per il caso, in parte per esigenze economiche, si avviò per altre strade, lasciando il suo segno nella canzone oltre che nella musica per film. In quest'ultimo ambito il suo contributo pionieristico fu rilevante soprattutto nell ...
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SIGNORET, Simone
Nome d'arte dell'attrice drammatica e cinematografica Simone Kaminker, nata a Wiesbaden il 25 marzo 1921. Ha esordito giovanissima nel cinema in ruoli secondari; i suoi primi successi [...] efficacia espressiva a rappresentare personaggi inquieti, coraggiosi, dotati di quella forte personalità che è d'altronde il segno distintivo della Signoret. Non meno ragguardevoli per vigore d'espressione e di recitazione sono stati Thérèse Raquin ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...