Rossellini, Renzo
Marta Tedeschini Lalli
Compositore italiano, nato a Roma il 2 febbraio 1908 e morto a Montecarlo il 13 maggio 1982. Fratello minore del regista Roberto, si dedicò al cinema fin dagli [...] Soldati (Eugenia Grandet, 1946), Christian-Jaque (La Chartreuse de Parme, 1948, La Certosa di Parma), Dino Risi (Il segno di Venere, 1955), Carlo Ludovico Bragaglia (Orient Express, 1954; La cortigiana di Babilonia, 1954), Luigi Zampa (La ragazza ...
Leggi Tutto
Falk, Peter
Roy Menarini
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 16 settembre 1927. Il suo volto è indissolubilmente legato al ruolo del tenente Colombo (Columbo, in originale) dell'omonima [...] ) e In weiter Ferne, so nah! (1993; Così lontano così vicino), dove veste i panni di sé stesso, segno dell'avvenuta consacrazione internazionale. Negli ultimi anni, ormai escluso da Hollywood, ha interpretato per lo più film direttamente prodotti per ...
Leggi Tutto
Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] re dei re (The King of Kings, 1927). Da menzionare poi il magniloquente La tunica (The Robe, 1953) di Henry Koster, che segna il debutto del formato cinemascope, oppure il pluripremiato Ben Hur (Ben-Hur: A Tale of the Christ, 1959) di William Wyler ...
Leggi Tutto
Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] come Wellman e Buñuel: senonché il cinema di Ferreri si tinge dei colori e delle luci del mare con una frequenza da segno ricorrente; e se il colore gli è utilissimo per rappresentare un atroce nonsenso (la pistola dipinta in rosso a pallini bianchi ...
Leggi Tutto
Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] di Michail M. Ippolitov-Ivanov), ma furono due eventi verificatisi qualche anno dopo, in Italia e negli Stati Uniti, a segnare un'epoca. Il concetto tutto europeo di film d'arte ‒ portatore di non pochi equivoci, specie sul versante musicale ‒ aveva ...
Leggi Tutto
LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] L. riuscì a preservare la personale tendenza - evidente anche nelle partecipazioni ai soggetti e alle sceneggiature di titoli come Nel segno di Roma di G. Brignone o Romolo e Remo di S. Corbucci - a conferire un minimo di attendibilità figurativa a ...
Leggi Tutto
Danimarca
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema danese si sviluppò assai presto e conobbe un periodo aureo nella prima metà degli anni Dieci, quando divenne, nonostante le limitatissime dimensioni del [...] dei film prodotti salì a venti, e rimase su tale livello sino alla fine degli anni Settanta. Gli anni Sessanta segnarono una vera svolta nell'atteggiamento delle autorità politiche verso il cinema. Nel 1961 venne creato il Ministero della Cultura, a ...
Leggi Tutto
Commedia all'italiana
Masolino d'Amico
La locuzione commedia all'italiana, che definisce un genere di cinema comico-satirico di matrice neorealista, diventò corrente solo negli anni Settanta, quando [...] D. Fabbri, sui tentativi di tradire la moglie da parte di un giovanotto velleitario, fondamentalmente innocuo.
Dopo questo film, che segnò l'incontro di Sordi con Rodolfo Sonego, da allora suo sceneggiatore più costante, l'attore interpretò L'arte di ...
Leggi Tutto
Cukor, George (propr. George Dewey)
Patrick McGilligan
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 14 luglio 1899 e morto a Los Angeles il 23 gennaio 1983. Sebbene non fosse molto noto al [...] remake in versione musicale diretto dallo stesso C.; e poi con A bill of divorcement (1932; Febbre di vivere), che segnò il debutto cinematografico di Katharine Hepburn oltre che l'inizio della loro intensa e lunga amicizia. L'attrice venne infatti ...
Leggi Tutto
Tracy, Spencer (propr. Spencer Bonaventure)
Francesco Costa
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Milwaukee (Wisconsin) il 5 aprile 1900 e morto a Los Angeles il 10 giugno 1967. Nella [...] suo personaggio corre il rischio di essere linciato dagli abitanti di una cittadina per un reato mai commesso e che segnò il debutto a Hollywood del regista tedesco Fritz Lang, conquistò la sua prima candidatura all'Oscar come sacerdote in conflitto ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...