Lorre, Peter
Serafino Murri
Nome d'arte di László Löwenstein, attore e regista cinematografico, nato a Rosenberg (od. Ružomberok, Repubblica Slovacca), nella parte ungherese dell'impero austro-ungarico, [...] , interpretò l'oscuro assassino di The stranger on the third floor (1940; Lo sconosciuto del terzo piano) di Boris Ingster, che segnò il ritorno di L. all'immagine di delinquente infido e diabolico. Si aprì così un nuovo periodo di popolarità per l ...
Leggi Tutto
Crawford, Joan
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Lucille Fay LeSueur, attrice statunitense, nata il 23 marzo 1908 a San Antonio (Texas) e morta il 10 maggio 1977 a New York. Caratterizzata da tratti [...] di spalle, e quando ricompare poco dopo resta quasi sempre di profilo, in un atteggiamento ambiguo che forse è un segno di pudore e che comunque rivela quanto sia fragile il suo carattere e quanto resti intimidita dalle reazioni altrui alla vista ...
Leggi Tutto
Clift, Montgomery (propr. Edward Montgomery)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) l'11 ottobre 1920 e morto a New York il 23 luglio 1966. Conquistò il pubblico [...] teatro (1954) con il classico čechoviano Il gabbiano, personalmente adattato con Mira Rostova, onnipresente e invadente maestra di recitazione, segnò un punto di svolta facendo precipitare l'attore nel male di vivere che si era impossessato della sua ...
Leggi Tutto
Tati, Jacques
Simone Emiliani
Nome d'arte di Jacques Tatischeff, comico e attore cinematografico francese, nato a Pecq (Seine-et-Oise) il 9 ottobre 1908 e morto a Parigi il 4 novembre 1982. Erede della [...] il protagonista provoca il caos in una località balneare, segnò un profondo rinnovamento del cinema comico, sottolineato anche che non comunicano più tra loro e che manifestano i segni della loro presenza solo attraverso i rumori (le poltrone da ...
Leggi Tutto
Cassavetes, John
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, teatrale e televisivo statunitense, di origine greca, nato a New York il 9 dicembre 1929 e morto a Los Angeles il 3 febbraio [...] un gioco di specchi tra la vita e la scena ritrova infine la forza di recitare. Ma l'opera che più reca i segni del 'mestiere' è forse Gloria, fuga frenetica nella giungla metropolitana: due figure costrette ai margini della società (una donna e un ...
Leggi Tutto
Gojira
José Maria Latorre
(Giappone 1954, Godzilla, bianco e nero, 98m); regia: Honda Ishirō; produzione: Tanaka Tomoyuki per Tōhō; soggetto: Kayama Shigeru; sceneggiatura: Murata Takeo, Honda Ishirō; [...] sferzati dal vento e delle onde che si infrangono sulle scogliere; la casa dei pescatori distrutta dall'uragano come segno dell'imminente arrivo di Godzilla...
Ma la caratteristica più interessante del film, a prescindere dal suo soggetto, dalle ...
Leggi Tutto
Petri, Elio (propr. Eraclio)
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 29 gennaio 1929 e morto ivi il 10 novembre 1982. Il suo mondo cinematografico stilisticamente [...] disincantata, di uno scrittore come L. Sciascia. A ciascuno il suo (1967), vischiosa storia di intrecci tra mafia e potere, segnò l'inizio di due collaborazioni fondamentali per P., quella con l'attore Gian Maria Volonté e quella con lo sceneggiatore ...
Leggi Tutto
The Silence of the Lambs
Claudio Bisoni
(USA 1990, 1991, Il silenzio degli innocenti, colore, 118m); regia: Jonathan Demme; produzione: Ron Bozman, Edward Saxon, Kenneth Utt per Orion; soggetto: dall'omonimo [...] della casa dell'orco. In The Silence of the Lambs le soggettive di Clarice sono bilanciate da situazioni percettive di segno opposto in cui la donna è resa oggetto dell'altrui indiscrezione visiva. Il doppio movimento è coerente con le osservazioni ...
Leggi Tutto
Mimì metallurgico ferito nell'onore
Andrea Maioli
(Italia 1972, colore, 121m); regia: Lina Wertmüller; produzione: Daniele Senatore, Romano Cardarelli per Euro International; sceneggiatura: Lina Wertmüller; [...] imparentato, nella tematica del 'richiamo del sangue', a Mafioso di Alberto Lattuada (1962), il film si sviluppa nel segno dell'eccesso e della ridondanza, di quel grottesco portato alle estreme conseguenze che caratterizzerà buona parte del cinema ...
Leggi Tutto
Maccari, Ruggero
Bruno Roberti
Sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 28 giugno 1919 e morto ivi l'8 maggio 1989. Il suo apporto al cinema italiano è risultato indispensabile in relazione al [...] , Il marito (1958) di Nanni Loy, Fernando Palacios e Gianni Puccini, preceduti da Lo scapolo (1955), film che segnò l'avvio di una lunga e significativa collaborazione con Pietrangeli allorché M. diede vita soprattutto a figure femminili, raccontate ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...