Mezzogiorno, Vittorio
Diego Del Pozzo
Attore cinematografico e teatrale, nato a Cercola (Napoli) il 16 dicembre 1941 e morto a Milano il 7 gennaio 1994. Spirito anticonformista, sempre alla ricerca [...] . Lavorò con meticolosità e passione in teatro, cinema e televisione, imprimendo in tutti i suoi personaggi il segno di una marcata e vibrante fisicità.
Debuttò sul palcoscenico quando era studente di giurisprudenza all'Università degli Studi ...
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Dylan, Bob
Gianni Borgna
Nome d'arte di Robert Allen Zimmerman, cantautore e compositore statunitense, nato a Duluth (Minnesota) il 24 maggio 1941. Musicista autodidatta, con le sue canzoni dei primi [...] della controcultura americana di quel periodo. Oltre a prestare le sue canzoni a numerosi film, D. ha lasciato un segno nella storia del cinema sia inaugurando un nuovo filone del film musicale, quello dedicato alle tournée e ai grandi concerti ...
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Lake, Veronica
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Constance Frances Marie Ockleman, cantante e attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 14 novembre 1919 e morta a Burlington (Vermont) [...] una lucente capigliatura bionda che lanciò una moda, la figura minuta e aggraziata, la L. ha lasciato un segno inconfondibile nella storia del divismo hollywoodiano. Bravissima nel rappresentare il lato oscuro e intrigante della femminilità così come ...
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Vierny, Sacha
Lulli Bertini
Direttore della fotografia francese, nato a Bois-le-Roi (Seine-et-Marne) il 19 giugno 1919 e morto a Parigi il 15 maggio 2001. Pur avendo lavorato con numerosi registi, fondamentali [...] simbolico del regista e quello tecnico del direttore della fotografia si intrecciano in un legame profondo e indissolubile, che segna fortemente anche The belly of an architect (1987; Il ventre dell'architetto), Drowning by numbers (1988; Giochi nell ...
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Regista tedesco (Zeitz 1891 - Hollywood 1956); critico cinematografico, esordì nel cinema come sceneggiatore e passò nel 1918 alla regia. Si fece notare però solo nel 1924 con Das alte Gesetz (o Baruch). [...] , in cui per la prima volta veniva usato il metodo detto poi campo e controcampo. Fatta eccezione per Cape Forlon (Fortunale sulla scogliera, 1931) e Salto mortale (1931), la sua produzione sia in Germania sia negli USA segnò una continua decadenza. ...
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LIBANO
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Stefania Benvenuto
Angela Prudenzi
(XXI, p. 30; App. II, II, p. 192; III, I, p. 988; IV, II, p. 330)
Dati attendibili [...] Arte, 8, Novara 1982; G.M. Yacoub, Architectures au Liban, Beirut 1985 e 1987.
Cinema. - La cinematografia libanese fu segnata fin dagli esordi da enormi difficoltà. Infatti soltanto nel 1931 una società di produzione, la Lumnar film, si affacciò all ...
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Gavaldón, Roberto
Bruno Roberti
Regista, attore e sceneggiatore cinematografico messicano, nato a Ciudad Jiménez (Chihuahua) il 7 giugno 1909 e morto a Città di Messico il 4 settembre 1986. Tra i più [...] qualitativamente discontinua. Pur nell'alternarsi di opere di mestiere ad altre più personali, del cinema di G. resta il segno di uno stile potentemente evocativo e a volte barocco, e di una cura figurativa nel costruire intrecci melodrammatici o nel ...
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(App. III, I, p. 226; IV, I, p. 252)
Regista teatrale e cinematografico svedese. Ritiratosi in esilio a Monaco di Baviera nel 1971, per protesta contro il fisco svedese, vi gira The serpent's egg (L'uovo [...] spirituale, summa dei motivi della sua opera e insieme ritorno autobiografico alle prime esperienze di adolescente, rivissute sotto il segno luminoso del gusto dello spettacolo. A questi temi è pure ispirata l'autobiografia che B. ha scritto nel 1987 ...
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Depardieu, Gérard
Silvia Colombo
Attore cinematografico francese, nato a Châteauroux (Indre) il 27 dicembre 1948. Affermatosi a livello internazionale come uno degli attori più dotati della sua generazione [...] di una presenza scenica imponente e di un viso dai tratti irregolari, ha sempre sostanziato le interpretazioni con il segno della sua forte personalità, passando con facilità estrema dai ruoli drammatici alle commedie, riuscendo a imprimere profonda ...
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Attore cinematografico statunitense, nato a Los Angeles il 4 dicembre 1949.
Figlio di Lloyd e fratello di Beau, entrambi attori, ha esordito a soli quattro mesi in The company she keeps (1949; N.N. Vigilata [...] 1971 per il film di P. Bogdanovich The last picture (L'ultimo spettacolo); la sua carriera è proseguita sotto il segno di ruoli impegnativi e tormentati, in linea con la tradizione americana, ma la sua avvenenza fisica ha rischiato sempre di metterne ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...