Caratterista
Mino Argentieri
È dalla tradizione teatrale che il cinema ha mutuato la figura del caratterista. Nell'Ottocento si era soliti discernere in un ordinamento ove si diversificava 'il primo [...] identità fisica e fisionomica di impatto immediato. Per quante variabili si possano applicare ai moduli recitativi di un c., il segno di riconoscimento è simile a quello delle maschere della commedia dell'arte: nel momento stesso in cui il c. compare ...
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Austria
Francesco Bono
Cinematografia
La storia del cinema iniziò in A. nel marzo 1896, con la presentazione a Vienna del Cinématographe dei fratelli Lumière; ma una produzione di film a soggetto si [...] di O. Bendiener; della seconda si ricorda Der Millionenonkel (1913) di Hubert Marischka, un film-operetta ante litteram, che segnò il vertice del cinema d'anteguerra. Numerosi furono gli scrittori austriaci che s'interessarono al cinema, tra cui A ...
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Taviani, Vittorio e Paolo. - Registi cinematografici italiani (Vittorio, San Miniato 1929 - Roma 2018; Paolo, San Miniato 1931 - Roma 2024). Dopo aver collaborato con V. Orsini soprattutto come documentaristi, [...] sono dedicati soprattutto alla rievocazione del passato e alla trascrizione filmica di opere letterarie; ricordiamo: Sotto il segno dello Scorpione (1969); San Michele aveva un gallo ... (1971); Allonsanfàn (1974); Padre padrone (1977); La notte di ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] tradizione e al gusto locali, e le sculture degli altari, eseguite da Europei, di stile plateresco.
Il 17° sec. segna l’apogeo dell’architettura spagnola in M.: vi si svilupparono le tendenze del barocco culminate nello stile churrigueresco del 18 ...
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(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] dai 200 km2 del 1914 agli oltre 800 km2 del 1939, con una popolazione di 4.340.000 abitanti. Il secondo conflitto segnò la città con paurose distruzioni (50.000 edifici rasi al suolo e altri 200.000 più o meno gravemente danneggiati) e la popolazione ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] filmica o se per caso non sia invece proprio dell'immaginazione stessa, come sembra inevitabile e come aveva già pensato Kant: segno appunto di un'estetica di tipo più dottrinario-metafisico, di un'estetica ad hoc, che non di tipo critico, anche se ...
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Ghose, Gautam (noto anche come, Ghosh Goutani)
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Calcutta il 24 luglio 1950. Autore completo (che cura sceneggiatura, fotografia, montaggio e, [...] Sen. Tra documentario e fiction, il cinema di G., quasi sempre realizzato con piccoli budget, si è sviluppato nel segno di un uso poetico del realismo, che alterna con grande naturalezza tensione etica, intimismo e racconto epico, dimostrando così ...
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Carotenuto, Mario
Nicola Fano
Attore teatrale e cinematografico, nato a Roma il 29 giugno 1916 e morto ivi il 14 aprile 1995. Esuberante e valido caratterista, C., interprete disordinato ma aperto a [...] ebbe un'infanzia e un'adolescenza molto difficili e soffrì profondamente per la lontananza della figura paterna; conservò sempre il segno di queste prime, dure esperienze, unito a una certa invidia per l'immediato successo del fratello maggiore Memmo ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] es., il coordinarsi di un soggetto, di un predicato e di uno o più complementi. Se il cinema non possiede segni paragonabili a quelli delle lingue tradizionali, non possiede neppure la stessa sintassi o la stessa struttura logica. In cambio possiede ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] e in Brasile grazie a Mário Peixoto autore di Limite (1930). Tale data segnò la fine del c. s. in Europa, a parte gli epigoni in natura musicale, il tentativo di tradurre il suono in segno, di visualizzare il ritmo attraverso un libero gioco di ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...