CABASSOLE (Cabassoles), Philippe
Michel Hayez
Nacque a Cavaillon (Vaucluse) intorno al 1305 dal cavaliere Isnard, che nel 1316 fu vicario regio ad Arles, e da Beatrice. Compì gli studi di diritto civile [...] 20maggio 1345 l'ufficio di cancelliere gli veniva confermato da Giovanna che, giunta alla maggiore età, aveva voluto in segno di indipendenza nominare personalmente i suoi grandi ufficiali. La vecchia regina Sancia lo aveva nominato, il 18 genn. 1344 ...
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CENTUERI (Centuaria, Centuari), Guglielmo
Marco Palma
Nacque a Cremona intorno al 1340. Molto probabilmente compì i primi studi nel convento francescano della sua città. Era già entrato nell'Ordine [...] lamenta della propria situazione. Non molto dopo comunque dovette avvenire il trasferimento del C. a Pavia, trasferimento che segnò il rilancio di una carriera che sembrava essersi già conclusa. Nella nuova sede, infatti, si legò di stabile amicizia ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] la candidatura vincente del giolittiano F. Rochira che si opponeva a quella dello storico R. De Cesare. Quest'esperienza segnò il consolidarsi di una scelta di campo per il giolittismo, favorita, d'altro canto, dal retroterra familiare, dall'ambiente ...
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FOSCARI, Paolo
Giorgio Ravegnani
Nacque nella prima metà del sec. XIV da Giovanni, eminente patrizio veneziano. Le notizie sulla sua giovinezza sono assai scarse: sappiamo soltanto che abbracciò la [...] apostolica protezione per sé e sostegno per i diritti della Chiesa di Castello. Fu un clamoroso gesto dimostrativo, che segnò ufficialmente la rottura definitiva tra il presule e le autorità veneziane e portò a un aggravamento dei già tesi rapporti ...
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ASCOLI, Alfredo
Roberto Abbondanza
Nato a Livorno il 18 ag. 1863, studiò giurisprudenza a Pisa, alla scuola di Filippo Serafini, e ivi si laureò nel 1884. Si recò quindi, con una borsa di perfezionamento, [...] con il tema della donazione, al quale avrebbe dedicato, di li a qualche arino, la classica opera civilistica, che segnò anche il suo passaggio all'insegnamento del diritto positivo: il Trattato delle donazioni secondo il diritto civile italiano, con ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] di due editti che concedevano a G. pieno mandato nel procedere contro il prestito ebraico e per imporre l'obbligo del segno distintivo agli appartenenti delle locali comunità israelitiche. G. si recò in seguito a Roma dove, munito anche di queste ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] , pp. 265-267).
La campagna abolizionista, che il C. intensificò dopo l'Unità, influenzando anche un organo come La Nazione, segnò nettamente la sua attività nelle commissioni per il nuovo codice penale del Regno d'Italia.
Essa si nutriva certo di ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] il suo primo studio di diritto positivo, La divisione dei poteri e la riforma costituzionale (Venezia 1928), opera che segnò la sua adesione intellettuale al fascismo.
La crisi resta il tema dominante della produzione di questi anni. Nel caso di ...
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DELLA VOLTA (de la Volta), Paolo castellano
Raffaella Comaschi
Figlio di Giovanni detto Zone e di Misina di Giacomo Bianchetti, nacque a Bologna nel dicembre del 1417, come rilevasi dalla copia di una [...] cerimonia nuziale che seguì, oltre al D., parteciparono anche due fratelli di questo ultimo, con funzione di scalchi: segno evidente della posizione di rilievo raggiunta dalla loro famiglia. Nel 1455 il D. fu inviato a Roma come rappresentante ...
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BICHI, Vincenzo
Gaspare De Caro
Nato a Siena il 2 febbr. 1668 da Metello, marchese di Rocca Albegna, fu destinato, ancora fanciullo, alla carriera ecclesiastica e affidato sin dal 1677 alle cure e alla [...] e di Vienna, ai titolari delle quali, cessata la missione, era tradizionalmente riservata la porpora. Era questo, naturalmente, un segno di omaggio della S. Sede ai maggiori sovrani d'Europa, ed era anche il riconoscimento dell'importanza della ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...