PAVONCELLI, Nicola
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Nicola. – Nacque a Napoli il 30 marzo 1860, secondo dei tre figli di Giuseppe (1836-1910) grande agrario e politico, e di Maria Teresa Cannone figlia [...] dal 1924 al marzo 1927 e vicepresidente pochi mesi prima della morte.
L’inizio del rapporto con la Banca d’Italia segnò l’intensificarsi dell’impegno di Pavoncelli nel settore bancario e finanziario. Da quel momento, e fino alla morte, acquisì ...
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CIERA, Agostino
Laura Giannasi
Nacque dal banchiere veneziano Bernardo e da Elisabetta di Geri Nicolosi, probabilmente nel primo decennio del sec. XV. Giunto a maturità il C. svolse, autonomamente rispetto [...] perseguire l'intento di mettere in luce gli aspetti meno corretti di tutta la sua attività e costituiscono perciò il segno più evidente del definitivo declino della sua fortuna. Già nel 1467 in Quarantia si era stabilito di annullare le lettere ...
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GADDA, Giuseppe
Andrea Silvestri
Nacque a Novara il 29 giugno 1872, da Pietro e da Clara Gaggi.
Il padre, nato nel 1823, era uno dei sette figli di Francesco Gada (poi Gadda) - laureato in legge a Pavia [...] G. nella commissione di vigilanza per il trapasso della Sessa & Trona nelle Officine di energia elettrica di Novara segnò l'espansione della Conti nel Novarese.
A partire dal 1907, iniziarono le manovre di gruppi maggiori per incorporare la Gadda ...
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BANDINI, Pierantonio
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Nato a Firenze nel 1504, fu il principale esponente di uno tra i più importanti gruppi finanziari agenti in Roma nella seconda metà del sec. XVI. Sin dal marzo 1550 il B. figura, [...] del credito presso il re, fu imprigionato come debitore moroso di 200.000 scudi dovuti al duca d'Epemon. L'episodio segnò il tracollo delle succursali francesi dei Bandini ed espose nello stesso tempo la "casa" di Roma al rischio del fallimento. Il ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] , nei vecchi opifici sul Limestre, che avrebbe dovuto provvedere ad armare la neocostituita guardia civica toscana.
La crisi politica segnò, però, per il C. anche una nuova fase della sua attività, caratterizzata da un diretto impegno politico. Il ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] se non quando le nazioni cominciano ad essere opulente, o per meglio dire quando le produzioni nazionali abbiano prosperato a segno che vi sia un sovrappiù di capitali da poter essere diversamente impiegato" (pp. 21-22). Il B. ha ben presente ...
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CERLETTI, Giovanni Battista
Andrea Negri
Mirella Scardozzi
Nacque a Chiavenna (Sondrio) il 19 maggio 1846, in una famiglia di condizione borghese, da Antonio e da Carolina Roviscioni.
Compì gli studi [...] in Austria-Ungheria e nei Balcani. Nel '94 la Serbia gli offrì la carica di proprio console generale a Roma, in segno di apprezzamento per la collaborazione da lui prestata a quel paese, anche attraverso l'invio a Belgrado di S. Mondini, già suo ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque presumibilmente a Milano prima del 1440 da Accursio (Accorsino) e da Antonia di Achille Stampa (senior).
Il padre, interrotta la carriera [...] d'oro erano già pronti: il Moro li indossò e "corse" la città, entrò nei principali templi, fece suonare le campane in segno di letizia.
L'episodio conferma quanto il Moro dipendesse dalla capacità del L. di mobilitare facoltosi amici e clienti e di ...
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GOLZIO, Silvio
Claudio Bermond
Nacque a Torino il 7 febbr. 1909 da Alfredo e Camilla Testa.
Dopo aver conseguito la maturità classica presso l'istituto sociale, retto dai padri gesuiti, si iscrisse [...] casa Portoghesi e alle quali partecipavano anche G. Dossetti, A. Fanfani, G. Glisenti, Laura Bianchini.
Nel 1952, anno che segnò un punto di svolta nella sua vita professionale, il G. entrò per cooptazione nel consiglio di amministrazione della SIP ...
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MAGLIANI, Agostino
Fulvio Conti
Nato a Laurino il 23 luglio 1824 da Pascasia Scairato e da Luigi, seguì le tradizioni di famiglia e nel 1845 si laureò in giurisprudenza presso l'Università di Napoli. [...] dell'Africa e dell'Asia, fu costretto ad accantonare i propri convincimenti liberisti e ad applicare una politica di segno interventista. Nei primi anni di governo, tuttavia, la sua attività fu volta anzitutto a raggiungere il pareggio del bilancio ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...