Segno che si imprime su un oggetto per distinguerlo e riconoscerlo, o anche per indicarne alcune qualità e caratteristiche.
Antropologia
Il m. come segno di proprietà, individuale o di gruppo, è noto [...] m., si parla di m. collettivo. Mentre l’ente che registra il m. è l’unico titolare di un diritto di esclusiva sul segno, l’utilizzo del m. ò lasciato agli aderenti all’ente stesso, i quali ottengono il m. in licenza e si impegnano ad utilizzarlo ...
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Filosofia
In filosofia del linguaggio, la relazione intercorrente tra un segno linguistico e l’entità extralinguistica a cui il segno si riferisce. Benché storicamente il concetto di riferimento (o denotazione) [...] . La successiva distinzione di G. Frege tra il senso (Sinn) e la denotazione o riferimento (Bedeutung) di un segno corrispondeva a quella milliana, con la differenza sostanziale che per Frege anche i nomi propri possiedono una connotazione, cioè un ...
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Nelle arti grafiche, processo di stampa senza contatto, basato su fenomeni elettrostatici, scoperto nel 1923 dall’americano W.C. Hübner: forma e carta vengono caricate con polarità di segno opposto, cosicché [...] l’inchiostro viene trasportato per proiezione dalla forma alla carta anziché per pressione della forma sulla carta stessa ...
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Matematica
Una delle coordinate cartesiane di un punto del piano o dello spazio, ed esattamente quella che si usa scrivere per seconda; le altre due sono l’ascissa (la prima) e la quota (la terza, nello [...] assi cartesiani ortogonali x e y (v. fig.), l’o. di un punto P è la sua distanza con segno PxP dall’asse delle x, o, se si vuole, la misura con segno del segmento OPy dell’asse y compreso tra l’origine degli assi e il piede Py della perpendicolare ...
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(IX, p. 183; App. I, p. 372; II, I, p. 515; III, I, p. 313; IV, I, p. 375)
Lo sviluppo dell'industria cartaria mondiale, negli anni Ottanta, è stato ampiamente condizionato e orientato dai processi di [...] adeguamento a fenomeni sia strutturali che congiunturali spesso di segno contrario. Così, per es., se la crisi petrolifera ha notevolmente influito sulla produzione globale di c. e cartoni nel quadriennio 1979-82, con un decremento del 2,2%, i ...
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Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una forma a rilievo, composta con caratteri mobili (tipi). È il sistema di stampa più antico, che lascia l’impronta sul supporto (carta ecc.) inchiostrando [...] , il quale mise a punto una tecnica di fabbricazione di tipi alfabetici per la stampa che partiva dall’incisione in rilievo del segno di ogni lettera su un punzone metallico, con cui veniva coniata una matrice riproducente, in incavo, il medesimo ...
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Botanica
Proiezione grafica schematica orizzontale dei tratti d’inserzione di fillomi (foglie, brattee, parti del fiore) su un asse (fusto, asse fiorale) immaginato di forma conica. Nel d. il centro corrisponde [...] sono di solito di tipo cartesiano o di tipo polare (➔ anche coordinate). Il d. cartesiano di una funzione y=f(x) si costruisce segnando su un piano cartesiano xy i punti di coordinate (x, f(x)) per diversi valori di x nel dominio di f. Una funzione ...
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automobile
Nicola Nosengo
Quattro ruote e un motore che hanno cambiato il mondo
Quando comparvero i primi esemplari, l'automobile era ritenuta così lenta, scomoda e con motori talmente inaffidabili [...] nel 1899 da Giovanni Agnelli, è stata per un secolo la più grande azienda privata italiana. Molte automobili della FIAT hanno segnato la storia e il costume italiano: la Balilla, la Topolino e soprattutto la 600 e la 500, che negli anni Cinquanta ...
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Carlo Scarpa
Referendum Fiat e relazioni industriali
Dopo Cesare Romiti, la Fiat non aveva ancora trovato un leader capace quanto Sergio Marchionne di imporre la sua personalità e dare quindi la sua impronta [...] indubbiamente colpisce di più.
Rispetto ai suoi predecessori, Marchionne è meno legato all’Italia, e questo è il segno principale del cambiamento che abbiamo osservato. Culturalmente e politicamente la Fiat oggi fa parte di un mondo più articolato ...
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Economia
Nome o simbolo che permette di identificare un prodotto, bene o servizio, differenziandolo dai prodotti, beni o servizi concorrenti. Si ha la m. industriale quando l’impresa manifatturiera immette [...] di monete in uso in Inghilterra nel 12° secolo. M. di valore Segno o segni che indicano il valore e il nome della moneta, in uso sempre le zecche in cui erano coniate.
storia M. epigrafica Segno che i Romani usavano iscrivere sui blocchi di marmo o ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...