WILLY
Diego Valeri
Pseudonimo dello scrittore francese Henry GauthierVillars, nato a Villiers-sur-Orge nel 1859, morto a Parigi nel 1931. Figlio dell'editore Jean-Albert. Gauthier-Villars, esordì come [...] romanzo tentò audaci rappresentazioni della mondanità parigina, con intenzioni realistiche e umoristiche che di rado raggiungono il segno: ricordiamo Une passade (1894), Maîtresse d'esthètes (1897), Un vilain monsieur (1898). La fama gli venne dalla ...
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CASTIGLIA, Benedetto
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 31 marzo 1811 da Francesco e da Anna Maria Puccio.
Laureatosi in giurisprudenza, esercitò per qualche tempo l'avvocatura. Allievo di D. Scinà, [...] nella prima metà dell'Ottocento in Sicilia, e che egli massimamente ammirò e difese dalle "malignità" a cui era stato fatto segno nell'isola (cfr. Un odio, un disdegno, un fatto, una rivendica, in La Ruota, 15ag. 1840). Nel campo letterario esordì ...
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BOTTIFANGO (Botefango, Bottifanga), Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque ad Orvieto il 6 ag. 1559 da famiglia appartenente al secondo grado di nobiltà. La data appare nel Febei, senza riferimento di [...] , artistici, musicali, dimostrando un eclettismo pronto e superficiale, che presso le fonti più antiche è veduto come segno di grandi, seppur potenziali, doti di poeta e filosofo. Particolare valentia ebbe nell'esercizio musicale, e l'Eritreo ...
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Personaggio del Parzival, poema di Wolfram von Eschenbach (principio del sec. 13°), e del dramma musicale Parsifal (1882) di R. Wagner (1813-1883): è lo spirito del male, il nemico implacabile del Graal. [...] meravigliose, tra le quali (nel dramma wagneriano) primeggia Kundry (che è pur messaggera del Graal). La santa castità di Parsifal, che redime Kundry, prevarrà sul mago, le cui opere di incantesimo saranno annientate dal segno di croce dell'eroe. ...
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Scrittore e saggista giapponese (Kamo, Hiroshima, 1898 - Tokyo 1993). Raggiunta la notorietà prima della seconda guerra mondiale per brevi racconti in cui si equilibrano ironia e pacato pessimismo, si [...] ", post., 1995),
Vita e opere
L'esperienza della guerra e più ancora quella dell'esplosione atomica lasciarono in lui un profondo segno, che ha trovato espressione in alcune fra le sue opere più famose: Kane kuyō no hi ("Il giorno del requiem per ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] letteraria classica: e di questo esaurirsi concordemente si pone come segno e documento il latino medievale, sia quello dei testi letterari, degli infimi tempi, che era stato assunto come segno della mortificazione della cultura antica, documenta la ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] pure parvenze, e in questa logica riduttiva si cela l'autore, il quale può soltanto autoescludersi nell'atto di adeguare un segno di sé, il discorso, a un'esteriorità attraente e domestica ("Questa mattina io mi sono partito di casa. Le cose dello ...
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BELCARI, Feo
Mario Marti
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1410 da Feo di Coppo, appartenente a famiglia dell'alta borghesia fiorentina, ma di origine senese (Feo è più probabilmente accorciativo di Maffeo [...] quali l'autore alla nitida e trasparente spiritufdità trecentesca seppe con equilibrio aggiungere un più consapevole senso critico, segno dei tempi. Ma a lui mancarono insomma temperamento di poeta e slanci di mistico credente. Anche la letteratura ...
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Letterato e storico (Firenze 1483 - Arcetri 1540); intraprese gli studî di diritto canonico e civile a Firenze che concluse nel 1505, divenendo, nello stesso anno, lettore di istituzioni di diritto civile; [...] , più tardi, priore); avvocato concistoriale e governatore di Modena (1516-24), grazie al favore di Leone X, nel 1524, in segno di riconoscimento delle doti di energia e fermezza dimostrate, ebbe la presidenza della Romagna; più tardi (1526) entrò in ...
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Poeta e critico letterario svedese (Kyrkefalla, Skaraborgslän, 1904 - Hälsingborg 1997); formatosi nel clima letterario dell'espressionismo, indugiò a lungo in pose decadentistiche. Più tardi, sotto l'influsso [...] : Bråddjupt eko ("Eco abissale", 1947), Hemliga slagfält ("Campi di battaglia segreti", 1952), Under Saturnus ("Sotto il segno di Saturno", 1956), Insyn ("Introspezione", 1962), Ådernät ("Intreccio di vene", 1968), Synkrets ("Cerchio visivo", 1974 ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...