Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] del Dio vivente, morto sulla croce. Costantino, fissando una croce alla sua asta e al suo cavallo, afferma allora: «Se questo segno mi darà la vittoria, apparterrò io pure a Colui che è stato crocifisso»53.
I persiani vengono sconfitti, senza che vi ...
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OTTIERI, Ottiero
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Roma il 29 marzo 1924. Il suo primo romanzo, Memorie dell'incoscienza (1954), benché ambientato nel periodo della Resistenza, non persegue [...] un intento neorealistico, ma nasce già sotto il segno di una nevrosi in senso psicanalitico. Tre anni dopo vede la luce Tempi stretti, in cui lo scrittore tenta, con alcune incertezze, di conciliare in una storia organica le vicende sentimentali dei ...
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LUPI, Sergio
Maria Paola Arena
Nacque a Pesaro il 31 genn. 1908 da Francesco, ragioniere nell'amministrazione provinciale di Pesaro, e da Elisa Pittoni, morta quando il L. aveva appena quindici anni, [...] scarne note autobiografiche inserite nel poema l'immagine del suo autore, Cynewulf, poeta alle prese con il travaglio storico che segna il passaggio a una nuova concezione della poesia.
Cynewulf non è l'unico poeta travolto da una crisi personale che ...
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Incisore, pittore e scrittore italiano (Cupramontana, Ancona, 1892 - Roma 1963). Tra i migliori incisori italiani contemporanei, nelle sue acqueforti, che spesso accompagnano i suoi scritti, prevale ora [...] un tratteggio leggero e una ricerca sulla luce, ora un’accentuazione del segno di intonazione espressionista. Di minore rilievo la sua attività pittorica. Tra le opere: Ladri di biciclette (1946); Il mezzano Alipio (1951); Racconti scabrosi (1963).
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Scrittore giapponese (Magome, Nagano, 1872 - Ōiso, Kanagawa, 1943). Amico di Kitamura Tokoku, fu con lui tra i fondatori della rivista Bungakukai ("Mondo letterario", 1893-98), espressione della corrente [...] romantica giapponese. La sua prima raccolta di poesie, Wakanashū ("Giovani erbe", 1897), segnò l'emergere della nuova poesia in versi liberi (shintaishi), che si contrapponeva alla forme poetiche tradizionali. Influenzato dal naturalismo europeo, si ...
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Poeta arabo (sec. 7º d. C.), contemporaneo di Maometto: figlio del poeta preislamico Zuhair ibn Abī Sulmā. È celebre la sua poesia in lode del Profeta, detta Bānat Su῾ād ("Su῾ād è partita") o burda ("mantello") [...] che Maometto gettò in segno di grazia sulle spalle di K., già da lui messo al bando, quando questi si presentò a recitargliela. ...
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Nelle mitologie tradizionali, la forma arborea o vegetale nella quale il divino può manifestarsi o trasformarsi. È largamente presente nella religione greco-romana, ma occasionalmente emerge nello stesso [...] cristianesimo, nel quale la Croce è rappresentata nella tradizione manichea come albero e diviene segno arboreo universalmente presente della passione di Cristo. ...
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PELLEGRI, Rina
Marzia Minutelli
PELLEGRI, Rina. – Nacque ad Arcola, antico borgo dell’estremo Levante ligure, il 29 giugno 1903, da Tito, maggiore del Genio navale, e da Marina Paola Bertagna.
Da un [...] anno appena si era consumata la tragedia familiare che ne segnò indelebilmente l’esistenza: la scomparsa per meningite, in meno di una , soprattutto, dal mentore Elpidio Jenco (anche nel segno nipponizzante dei tanka e degli haikai), generando un ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] arte del verso non si può abbassare alle umiltà della prosa senza cader nel volgare. E poi, se si scrive in versi, è segno che il linguaggio ordinario non ci basta ad esprimere certi sentimenti, e che abbiamo bisogno d'una lingua più immaginosa e più ...
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Scrittore uruguaiano (Montevideo 1902 - ivi 1963). Pianista e accompagnatore musicale di film muti in gioventù, e successivamente impiegato della pubblica amministrazione, si dedicò parallelamente alla [...] creazione di racconti fantastici, che pubblicò in diversi volumi, da Fulano de tal (1925), che ne segnò l'esordio, e La envenenada (1931), ai più maturi Por los tiempos de Clemente Colling (1942), El caballo perdido (1943), Nadie encendía las ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...