CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] correzioni d'autore non stilistiche, bensì contenutistiche, che testimoniano uno sforzo di autocensura (o di censura indotta) di segno essenzialmente politico. L'opera restò inedita alla morte dell'autore avvenuta a Firenze nel 1586 (fu sepolto il 7 ...
Leggi Tutto
DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] e pensare del Governo che non vuole in città unioni particolari di persone" (V. La Mantia, p. 47).
Era questo il segno del clima che mutava, nonostante l'ancor mite governo del Caramanico, e il solo indizio a noi giunto dello svolgimento delle idee ...
Leggi Tutto
MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] , pittori (J.A. Watteau, J.-E. Liotard, G. De Chirico), musicisti (Mozart, F. Chopin, R. Wagner, C. Debussy), nel segno di un'interdipendenza delle diverse arti, compenetrate nei rispettivi significati e nelle forme.
Nel 1992 venne conferito al M. il ...
Leggi Tutto
DIONISI, Giovan Jacopo (Gian Iacopo, Gian Giacomo)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque postumo a Verona il 22 luglio 1724 (quasi tutte le fonti danno erroneamente 1734) dal marchese Giovan Iacopo, veronese, [...] e costituiscono l'avvio all'analisi moderna" (L. Martinelli, Dante, Palermo 1973, pp. 151 ss.).
La pubblicazione della bodoniana segnò il culmine dell'attività letteraria del D.; dopo di allora videro la luce nel 1799 l'Aneddoto VII. Nuove indagini ...
Leggi Tutto
LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] " e, in conclusione, un componimento in lode del cappuccino Girolamo da Narni, costituito integralmente con lacerti tassiani, a siglare nel segno del centone e sotto l'effigie del poeta prediletto il cammino poetico del Lalli.
Fonti e Bibl.: Arch. di ...
Leggi Tutto
FRANGIPANE, Cornelio
Maristella Cavazza
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, l'8 sett. 1508, da Pietro di Castello e da Giulia Neuhaus, terzo di tredici fratelli.
Fin dal XIII secolo la famiglia [...] autori friulani nel volume Helice. Rime e versi di vari compositori del Friuli sopra la fontana Helice, stampato a Venezia, al segno della Salamandra, nel 1566.
Il F. non prese mai moglie. Visse però a lungo con la cugina vedova Caterina Manin ...
Leggi Tutto
CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] reale umano, notata dal De Sanctis, a proposito della poesia del C. - il che di per se stesso era un segno di insufficiente attitudine alla creazione di efficaci opere drammatiche - derivava anche da una scelta di metodo, d'indirizzo estetico rivolto ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Nono
Marino Zabbia
Nacque a Padova intorno al 1275 da Simone di Pasqualino e da Paola Sottile. Nel Liber de generatione aliquorum civium urbis Padue, tam nobilium quam ignobilium egli vantò [...] e quello del Museo civico di Padova non sono direttamente legati e nel manoscritto padovano manca persino il testo della Visio, segno che si tratta di una copia parziale (forse perché mutila) del Liber.
Le tre opere di G. riproducono lo schema ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN (Giustiniani, Giustiniano), Giovanni
Emilio Russo
Nacque a Creta, probabilmente nella città di Candia (od. Hiraklion), intorno al 1501, come si rileva da una lettera inviatagli da Lorenzo [...] in volgare per Giovanni Giustiniano, Padova, G. Fabriano, 1549; Libro primo delle rime spirituali, Venetia, al segno della Speranza, 1550; Brevis commentariolus memorabilis facti serenissimi principis Maximiliani Bohemiae regis, Patavii, G. Fabriano ...
Leggi Tutto
MANZINI, Luigi
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 19 sett. 1604, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa sul M. riguarda il suo ingresso nell'Ordine dei benedettini: nel 1620 vestì l'abito [...] macchina". Il romanzo italiano del sec. XVII, a cura di M. Santoro, Napoli 1981, pp. 3-36; C. Ossola, Elogio del nulla, in Il segno barocco, a cura di G. Nocera, Roma 1983, pp. 109-134; G.L. Betti, L. M. a Venezia tra gli Incogniti, in Ateneo veneto ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...