Classificate tra le subordinate argomentali (➔ sintassi), e apparentate in particolare alle completive (➔ completive, frasi), le frasi dichiarative (dette anche semplicemente dichiarative o esplicative) [...] in cui è pronunciata la reggente; tra principale e subordinata intercorre infatti una pausa, che nello scritto è segnalata mediante un segno di punteggiatura (di solito i ➔ due punti).
La presenza di una pausa – di interpunzione nello scritto e di ...
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CARENA, Giacinto
Tullio De Mauro
Nacque a Carmagnola (Torino) il 25 apr. 1778 da Francesco Paolo, medico, e da Maria Catterina Maga Gallo. Finiti gli studi primari e quelli di filosofia nel paese nativo, [...] , in A. Manzoni, Opere varie, Milano 1941, pp. 751-73).
La reazione del Manzoni, di sostanziale consenso, fu il segno più vistoso della stima che godeva il C., diventato socio dell'Accademia della Crusca, e caldamente elogiato dal celebrato filologo ...
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In senso generico ed etimologico, da cui si sviluppano tutti i significati particolari, qualsiasi cosa che serve a indicare.
Anatomia
Dito i. È il secondo dito della mano, tra il pollice e il medio: ha [...] dei logaritmi; per es. ind(ab)=inda+indb; indan=n inda.
I. di un radicale è il numero che si scrive sopra il segno di radice e rappresenta l’esponente a cui va elevato il radicale per ottenere il radicando. Nel caso della radice quadrata l’indice non ...
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MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] B procede da sinistra a destra e per lo più le parole sono divise da una sbarretta verticale. Ha un massimo di 89 segni sillabici; per circa 15, peraltro assai rari, non si è ancora trovato un valore sicuro. Gli altri indicano di norma una vocale (a ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] cfr. a[ʒ]o e la [ʒ]oia di contro a con [ʤ]oia.
Ancora con riguardo alle ➔ fricative, si segnala come processo di segno opposto il rafforzamento in affricata (almeno tendenziale) di /s/ dopo sonorante dentale, diffuso in gran parte della Toscana e nel ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] cesure intermedie che hanno aperto altri cicli nella nostra storia linguistica. Nel secolo e mezzo che è alle nostre spalle i segni del passaggio a una diversa fase si colgono negli anni finali del Novecento, nei quali si addensano molti fatti nuovi ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] Ludovico Antonio Muratori denunciava «il lodevolissimo sì, ma troppo zelo d’instruire i giovani nel linguaggio latino […] a segno di non permetter loro l’esercizio dell’italiano» e di farli uscire dalla scuole «ignorantissimi della lor favella natìa ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] (zuppa inglese, metro quadro, campo magnetico), nome + preposizione + nome (ferro da stiro, mal di testa, tiro a segno), aggettivo + nome (alta tensione, terza pagina, vecchia gloria), nome + nome (busta paga, effetto serra, porta finestra).
Le ...
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BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] arrestati, fra cui il B., furono prosciolti da ogni accusa ed uscirono dal carcere con l'aureola del martirio.
Questo episodio segnò, a quanto è dato di sapere, il primo intervento nella vita politica del B., che del resto non ebbe a risentirne ...
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PEYRON, Amedeo Angelo Maria
Gian Franco Gianotti
PEYRÒN, Amedeo Angelo Maria. – Nacque a Torino il 2 ottobre 1785, ultimo di undici figli di Francesco Bernardino, mastro uditore nella Camera dei conti, [...] abituano il lettore a sceverare somiglianze e inferenze tra passato ellenico e presente italico, tra popoli antichi e moderni segnati da tratti e valori comuni. Peyròn qui ribadisce quanto scritto nella lettera del 10 giugno 1858 a Charles Lenormant ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...