In medicina, segno del f., manovra semeiologica effettuata per apprezzare la presenza di liquido libero nell’addome: si colpisce ripetutamente con una mano la parete addominale su un lato dell’addome, [...] dal lato opposto l’altra mano, posta a piatto, percepisce come l’impulso di un fiotto l’eventuale presenza di liquido libero ...
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Segno che si imprime su un oggetto per distinguerlo e riconoscerlo, o anche per indicarne alcune qualità e caratteristiche.
Antropologia
Il m. come segno di proprietà, individuale o di gruppo, è noto [...] m., si parla di m. collettivo. Mentre l’ente che registra il m. è l’unico titolare di un diritto di esclusiva sul segno, l’utilizzo del m. ò lasciato agli aderenti all’ente stesso, i quali ottengono il m. in licenza e si impegnano ad utilizzarlo ...
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Segno che lascia un corpo impresso su un altro. I. digitali Sono quelle lasciate su superfici lisce dalle creste cutanee dei polpastrelli, e vengono utilizzate per l’identificazione personale (➔ dermatoglifi).
Biologia
In [...] biologia molecolare, tecnica delle i. (foot printing), tecnica che permette di individuare quali sequenze di DNA sono riconosciute e legate da una specifica proteina, basandosi sul principio che solo le ...
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Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Il segno degli alfabeti semitici, da cui l’o deriva attraverso il greco e il latino, indica un’esplosiva laringale sonora o una spirante velare [...] sonora ‹gh›. I Greci, che non possedevano tali suoni e dovevano indicare le vocali, adottarono il segno per la vocale o (breve o lunga, chiusa o aperta); eguale valore ebbe nell’alfabeto latino, che non accolse la differenziazione, introdottasi in ...
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Sintomo
Sandro Forconi
Il termine sintomo (dal greco σύμπτωμα, "avvenimento fortuito, accidente", derivato di συμπίπτω, "accadere, capitare") in senso figurato sta per indizio, segno di qualcosa che [...] con cui si manifesta lo stato di malattia.
1. Sintomi e segni
In medicina si intende per sintomo un fenomeno da cui si può la scienza medica segue di fatto: un sintomo è considerato segno quando non solo è stato misurato ma anche già interpretato, ...
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vaiolo
Gabriella d’Ettorre
La malattia che lascia il segno
La trasmissione del vaiolo umano può avvenire dal malato al soggetto sano oppure attraverso oggetti contaminati. La malattia, una delle principali [...] cause di morte nel passato, è caratterizzata da febbre elevata e dalla comparsa di vescicole e pustole diffuse su tutta la superficie corporea. Con l’introduzione della vaccinazione obbligatoria il vaiolo ...
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Filosofia
In filosofia del linguaggio, la relazione intercorrente tra un segno linguistico e l’entità extralinguistica a cui il segno si riferisce. Benché storicamente il concetto di riferimento (o denotazione) [...] . La successiva distinzione di G. Frege tra il senso (Sinn) e la denotazione o riferimento (Bedeutung) di un segno corrispondeva a quella milliana, con la differenza sostanziale che per Frege anche i nomi propri possiedono una connotazione, cioè un ...
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Tatuaggio
Marco Aime e Franco Buttafarro
Per tatuaggio si intende genericamente un segno permanente, che viene impresso sulla pelle attraverso l'introduzione nel derma di pigmenti accuratamente distribuiti [...] in una comunità e l'indelebilità del tatuaggio non fa che rendere ancora più forte il messaggio trasmesso da tali segni. In ogni caso dipingersi il corpo è un'operazione culturale di grande rilievo, un tentativo di allontanarlo dallo stato naturale ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...