Chirurgo, stomatologo (n. Pest 1787 - m. 1842). Autore di un trattato di odontoiatria. Rilevò un segno della sifilide ereditaria, che va sotto il nome di tubercolo del Carabelli. ...
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Medico russo (1840-1917), primario dell'ospedale Obuchov di Pietroburgo. È noto per aver descritto il segno di K., un sintomo che compare in caso di irritazione delle meningi (meningiti e meningismo). ...
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In patologia, presenza di un eccessivo numero di cellule (oltre 10 per mm3) nel liquido cefalorachidiano: è segno di processi infiammatori, acuti o cronici, a carico delle meningi o del midollo spinale. ...
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azotemìa Tasso di azoto non proteico contenuto nel sangue, il cui aumento al di sopra dei valori normali può essere segno di insufficienza renale. ...
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Medico (Mìstek, Moravia, 1835 - Vienna 1884). Medico militare e prof. all'accademia militare di medicina a Vienna; da lui prende nome il segno di Ch.: contrazione dei muscoli delle labbra o anche di tutta [...] la muscolatura nella metà della faccia stimolata per percussione sul nervo facciale; questo segno compare nella spasmofilia. ...
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Anatomia
Impronte d. Depressioni impresse sulla teca interna del cranio dalle circonvoluzioni cerebrali. La loro accentuazione, rilevabile anche radiograficamente, può costituire un segno di ipertensione [...] endocranica.
Botanica
Si dice di organi allungati e più o meno divergenti, che si dipartono da una base comune, come le dita di una mano. Si dice anche delle foglie palmatocomposte e della nervatura palmata ...
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Istopatologo e clinico (Savigny 1844 - Parigi 1919), agrégé presso gli ospedali di Parigi. Si dedicò particolarmente allo studio delle lesioni neoplastiche dei linfonodi e descrisse un segno clinico (segno [...] di T.) rappresentato dall'aumento di volume e di consistenza di uno o più linfonodi della fossa clavicolare sinistra, espressione di metastasi linfatica di cancro dello stomaco ...
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Dermatosi di origine genetica, largamente diffusa, caratterizzata da chiazze circoscritte eritematosquamose, con squame spesse, biancastre o grigiastre, facilmente sanguinanti in seguito al grattamento [...] (segno di Auspitz). Le lesioni possono essere localizzate in qualsiasi distretto cutaneo e interessare anche le mucose. La malattia colpisce entrambi i sessi a qualsiasi età.
Nell’eziologia svolgono un ruolo preminente fattori genetici e fattori ...
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Psicosi maniaco-depressiva. Si parla di c. bipolare o monopolare, a seconda che le fasi siano in alternanza (depressiva e maniacale), o sempre dello stesso segno (tutte depressive o, più raramente, tutte [...] maniacali) ...
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Medico (Ginevra 1838 - ivi 1927), professore a Ginevra di terapia medica e poi di fisiologia. Ha legato il suo nome alla descrizione di un sintomo (segno di Prévost) che si osserva nelle lesioni del lobo [...] frontale e del ponte di Varolio, consistente nella deviazione coniugata della testa e dello sguardo in senso opposto al lato paralizzato ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...