Osceno
Marco Aime
Il termine osceno (dal latino obscenus, "di cattivo augurio" e quindi "laido, turpe") designa ciò che offende gravemente il senso del pudore, soprattutto per quanto si riferisce all'ambito [...] conseguiva che il mostrare in pubblico glutei forti, al contrario di quanto potesse sembrare ai nostri missionari, era un segno di alta moralità. In una prospettiva capovolta, l'atto del baciarsi viene considerato osceno e sconveniente in quasi tutte ...
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CALCEOPULO, Attanasio
Manoussos Manoussacas
Figlio di Filippo Calceopulo (il nome greco Chalkeopulos ha subito molte deformazioni: Calceopulus,Calceopilus,Calciopilus,Calceopilo,Calciophylus), apparteneva [...] quando prese possesso di questo monastero. È un fatto che nel 1449 spediva da Roma a Giovanni Tortelli una versione latina, segno che egli dimorava ancora presso la Curia fra gli umanisti reclutati da papa Niccolò V. Verso il 1455 tradusse dal greco ...
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GATTORNO, Rosa
Marina Caffiero
Nacque a Genova il 14 ag. 1831 da Francesco, commerciante di famiglia agiata originaria di Sturla, e da Adelaide Campanella, giovane vedova genovese già madre di una bambina. [...] sante, anche per la G. "la morte del marito fu il principio di una vita nuova" (Fiocchi, I, 1937, p. 37) e segnò l'avvio alla santità. Libera dagli impegni e dai vincoli coniugali, la G. poté dedicarsi infatti alle opere di carità, volgendosi in ...
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CORCADI (Conradi, Corradi), Pietro
Luisa Miglio
Nacque probabilmente a Bolsena (Viterbo) nella seconda metà del sec. XIII.
Le fonti letterarie non riportano alcuna notizia sull'infanzia e la fanciullezza [...] illustri cittadini di Bolsena, sedette alla tavola del vescovo apparecchiata nella canonica della chiesa di S. Cristina, primo segno di un precoce prestigio e dei suoi futuri allineamenti politici. Pochi anni dopo, nel 1294, lo ritroviamo infatti ...
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CAETANI, Bonifacio
Gaspare De Caro
Nipote del cardinale Enrico e fratello minore di Antonio, che pure fu cardinale, nacque nel 1568 da Onorato (IV), signore di Sermoneta, e Agnesina Colonna. Destinato [...] dell'offensiva turca.
La missione, nella quale doveva essere riservata al C. una parte importante, nasceva sotto il segno dell'ottimismo, a seguito della vittoria ottenuta contro i Turchi in Valacchia l'anno precedente dal principe di Transilvania ...
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BENVOGLIENTI, Achille
Carlo Ginzburg
Si ignora la sua data di nascita. Di professione medico (prima della guerra di Siena esercitava a Grosseto), fu accusato di avere opinioni ereticali da un calvinista [...] che nell'ostia sagra non vi sia realmente il corpo di Cristo, et ho tenuto conto che sia solumodo comemorazione et segno". Analogamente dichiara di aver creduto che la comunione debba essere data ai laici sub utraque specie, che le opere siano vane ...
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ALBIZI, Bartolomeo
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Nacque a Vicopisano (Pisa) da Albizo, ambasciatore di Pisa presso re Roberto d'Angiò, nei primi decenni del sec. XIV. Erroneamente il Papini (Etruria Francescana,cod. ms. 84 della [...] atto di essere presentato a s. Ludovico d'Angiò dal beato Gerardo Cagnoli. Di quest'ultimo egli fu fervido ammiratore, a segno che pensò di recarsi a visitarlo in Sicilia alla fine del 1342, rinunziando al viaggio quando apprese della morte del beato ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] Gabriele Biel. Per tutti costoro, tra il credente e il sapiente non c’è nulla in comune, e la ragione, non avendo i segni altra realtà che quella della mente che li produce, non può lavorare su altro che su sé stessa. Le due componenti della parola t ...
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Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] compimento e quindi di ristabilire il corretto rapporto uomo-natura in cui consiste lo stato di salute. La nascita della chimica segnò, lungo il 17° sec., il tramonto dell’a. per quanto essa aveva di occulto e di iniziatico.
Gli storici della scienza ...
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Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] stretto con elementi di Medina, e in questa città M. si recò nell'autunno del 622, con quella egira, o migrazione, che segnò poi l'inizio dell'era musulmana. Pochi anni dopo l'egira morì Khadīgia, che aveva dato quattro figlie a M.; in seguito questi ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...