Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] in nome dei propri princìpi.
Le prospettive del laicato cattolico nel fervore dei dibattiti dell’epoca erano quindi segnate da una condizione contraddittoria. Da una parte infatti il processo di laicizzazione della società e le difficoltà incontrate ...
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Nome di due antichi re ebrei: 1. Re di Giuda dall'837 all'800 a. C. circa, figlio di Ocozia (IV Re, 11-12). Fu proclamato re dal sommo sacerdote Ioiada all'età di sette anni, mentre veniva uccisa l'empia [...] regina che lo aveva preceduto, Atalia. Il suo regno segnò un ritorno, ma attenuato verso la fine, allo yahwismo. I. subì l'occupazione di Azaele, re di Damasco, al quale diede in tributo i tesori del tempio e della reggia. Fu ucciso da due congiurati ...
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Nel Nuovo Testamento, il pentimento e di conseguenza il totale cambiamento morale che si deve operare in chi aderisce a Cristo e al suo messaggio.
Nella liturgia greca, atto reverenziale consistente in [...] un inchino profondo fino a toccar terra con la destra seguito dal bacio delle estremità delle dita riunite e dal segno di croce. ...
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Nella teologia cattolica, il secondo fine del sacrificio, e cioè l’atto di fede con cui si riconosce che Dio è il datore di ogni bene e perciò gli si esprime la dovuta riconoscenza. Giorno del r. (Thanksgiving [...] Day) Festività nazionale degli USA, istituita dai più antichi coloni nel 1621. Si celebra annualmente, in segno di r. per il raccolto dell’anno che sta terminando, nel quarto giovedì di novembre. ...
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Scienza indiana: periodo classico. Divinazione e astrologia
David Pingree
Divinazione e astrologia
'Saṃhitā' ('divinazione')
Anche in India, come altrove, la divinazione ha origini antichissime. [...] comporta la presenza della Luna in una delle case (nakṣatra) e in base a questo si formulano previsioni a seconda del segno in cui si nasce, si determinano le iniziative destinate al successo (astrologia catartica) e s'interpreta l'arrivo dei monsoni ...
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Escissione totale o parziale del prepuzio. È pratica diffusa fra gli aborigeni dell’Australia e della Melanesia, fra gli Indonesiani, in molti gruppi etnici dell’Africa. Era nota anche nell’Egitto faraonico. [...] occidentale. Grande importanza religiosa ha acquistato tra gli Ebrei e gli Arabi, i quali ultimi la imposero, come segno distintivo musulmano, a tutte le popolazioni islamizzate dell’Africa, dell’Asia e dell’arcipelago malese, modificandone in parte ...
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(lat. Salii) Antichi sacerdoti romani, distinti in due collegi, S. Palatini e S. Collini, forse in origine due diversi sacerdozi, l’uno della comunità del Palatino, l’altro di quella del Quirinale. Il [...] S. si diceva istituito da Numa per onorare e custodire, confuso tra altri 11, uno scudo caduto miracolosamente dal cielo, quale segno divino della futura potenza militare di Roma. I S., eletti fra i patrizi, erano consacrati a Marte e a Quirino, che ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] del cervello, deformando per eccesso oppure per difetto le forme create dalla mente. La nostra esperienza visiva è inoltre segnata dal fatto che non percepiamo le immagini in modo uniforme, in quanto per noi contano soltanto alcuni elementi, mentre ...
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Asceta benedettino (Saint-Céré 1544 - Roma 1600); abate commendatario dell'abbazia cisterciense di Feuillant (1565), studiò a Parigi ove divenne amico di A. d'Ossat, e decise (1573) di farsi religioso [...] inizio (1577) alla nuova congregazione dei Foglianti, separatasi dalla cisterciense nel 1592. Ma, anche per le gravissime austerità imposte, fatto segno a ingiuste accuse, fu colpito da censure e passò gli ultimi 8 anni di vita a Roma, a S. Bernardo ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] benedettina, che si manifestò per es. negli scritti di Ruperto di Deutz, per il quale il c. è, in senso altomedievale, il segno della vittoria di Cristo e l'immagine più efficace da porre davanti agli occhi degli uomini, purché il corpo di Cristo sia ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...