Nella storia delle religioni, in generale, operazione rituale che mira a rendere partecipi, momentaneamente o permanentemente, della divinità. I due presupposti principali dell’idea del sacramento sono [...] di Dio. Da questo punto di vista assume particolare rilievo una formula usata dal Concilio Vaticano II: «La Chiesa come sacramento o segno e strumento dell’intima unione con Dio e dell’unità di tutto il genere umano» (Lumen gentium); la rilevanza del ...
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(ebr. Qayin, gr. Kάιν, lat. Cain) Nella Bibbia, figlio primogenito di Adamo ed Eva, protagonista del noto episodio del Genesi (4, 1-17). Invidioso della predilezione da Dio mostrata per il fratello Abele, [...] della terra bagnata di sangue fraterno, fuggì nella regione di Nod, perseguitato dal rimorso e marchiato da un segno divino che lo metteva al riparo dell’umana vendetta.
Delle varie figurazioni o trasfigurazioni artistiche ispirate a Caino, la ...
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Teologo metodista (Jaffna, Ceylon, 1908 - Vellore, India, 1970). Per molti anni missionario della Chiesa metodista a Ceylon, nell'ultimo dopoguerra fu personalità di spicco negli organismi ecumenici internazionali. [...] della fede. Non crede al rafforzamento dell'istituzione ecclesiale, ma alla grande riserva dello Spirito, che intravede con segno positivo in tutti i grandi rivolgimenti dell'odierna Asia. Tra le opere: Preaching the gospel of the resurrection ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] erano la grandissima maggioranza, e in special modo con la sede romana si deteriorò. Egli non a torto interpretò come segno di inimicizia da parte dell'Impero un editto antiariano di Giustino, emanato nel 524 e indirizzato contro i Goti che ancora ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] 7.
Una grande e unica macchia scura, che unisce mentre divide. Tra il papa e la famiglia di Moro, per esempio, resterà un solo segno di candore a fare da tramite, il testimone di un semplice rosario di legno, dono personale di Paolo VI, che, a quanto ...
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´ Nella storia religiosa russa, movimento ereticale (russo «scissione») staccatosi dalla Chiesa russa nella seconda metà del 17° sec. in conseguenza delle riforme liturgiche attuate dal patriarca Nikon. [...] non si sottomisero e furono arsi vivi il 1° aprile 1681, mentre altri furono imprigionati ed esiliati. La durezza dei provvedimenti non eliminò l’opposizione, ma segnò un abisso, non più superato, fra i cosiddetti raskol´niki e la Chiesa patriarcale. ...
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Frate minore (sec. 16º); destinato da Leone X (1517) a predicare l'indulgenza in Svizzera, ove incontrò l'opposizione di molti vescovi e parroci. Fu attivo a Lugano (1518), nel cantone di Uri, a Berna [...] ; a Costanza, poi, incontrò l'opposizione del vicario generale della diocesi Giovanni Fabri e, su invito di costui, fu fatto segno agli attacchi di U. Zwingli. Su richiesta dei cantoni svizzeri, fu dal papa richiamato in Italia (1519). Fu considerato ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] su quello del lavoro concreto di decifrazione, la situazione è rimasta dopo Lévi-Strauss quella che era in precedenza.
La sua opera segna una svolta e un punto di partenza. Per i suoi avversari come per i suoi discepoli, e per coloro che lavorano su ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] Pio XII: l’enciclica Mediator Dei e il progetto di riforma liturgica (1947-1958)
Se l’inizio della Seconda guerra mondiale segna l’interruzione del movimento liturgico, verso la metà del secolo XX si fa ancora più impellente il bisogno di una riforma ...
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GERARDO da Siena
Silvana Vecchio
Nacque da una nobile famiglia di Siena verso la fine del XIII secolo; scarsissime sono le notizie che possediamo su di lui. Entrato giovane nell'Ordine agostiniano, [...] . A Parigi ebbe molto probabilmente modo di seguire i corsi di Egidio Romano. Di fatto, la dottrina di Egidio segnò fortemente il giovane G., che rimase sempre sostanzialmente fedele agli insegnamenti del maestro, al punto di essere considerato uno ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...