PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] in città, il 16 maggio 1805, che si prolungò il 26 giugno in una calorosa allocuzione concistoriale.
Gli anni 1802-06 segnarono anche una fase offensiva di grande portata da parte della S. Sede. Il 27 novembre 1801 Pio VII mandò il cardinale Caprara ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] della pirateria uscocca nell'alto Adriatico, a cui pose fine il trattato di Madrid del 26 sett. 1617.
Il 1619 segnò per il LUDOVISI, Ludovico l'inizio di una carriera curiale in costante ascesa, con un accumulo di incarichi giuridico-amministrativi ...
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GUADAGNOLI, Angelella (Colomba da Rieti)
Silvia Mostaccio
Nacque il 2 febbr. 1467 a Rieti. Per lungo tempo la G. è stata ritenuta figlia di Angelo Antonio Guadagnoli e di Vanna; recenti indagini (Baglioni, [...] di farla sposare con un nobile: il giorno stabilito per il suo fidanzamento la G. si presentò con i capelli tagliati, segno irrevocabile della sua rinuncia al mondo. Preso atto della situazione, il padre decise di non opporsi oltre e concedere alla ...
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MAFFEI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque nel 1542 a Marcianise, nei pressi di Caserta, da Gissino (o Iosino) e Domenica Cipullo e fu battezzato con il nome di Vincenzo.
Il M. era di umile estrazione: egli [...] Pasca, a piedi e con la sola bisaccia, come segno tangibile di un rigore ascetico fondato su privazioni e Il corpo del M. "stette quattro giorni insepolto, trattabile, senza segno di corruzione, o mal'odore, restando in molte parti la carne di ...
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CALCEOPULO, Attanasio
Manoussos Manoussacas
Figlio di Filippo Calceopulo (il nome greco Chalkeopulos ha subito molte deformazioni: Calceopulus,Calceopilus,Calciopilus,Calceopilo,Calciophylus), apparteneva [...] quando prese possesso di questo monastero. È un fatto che nel 1449 spediva da Roma a Giovanni Tortelli una versione latina, segno che egli dimorava ancora presso la Curia fra gli umanisti reclutati da papa Niccolò V. Verso il 1455 tradusse dal greco ...
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GATTORNO, Rosa
Marina Caffiero
Nacque a Genova il 14 ag. 1831 da Francesco, commerciante di famiglia agiata originaria di Sturla, e da Adelaide Campanella, giovane vedova genovese già madre di una bambina. [...] sante, anche per la G. "la morte del marito fu il principio di una vita nuova" (Fiocchi, I, 1937, p. 37) e segnò l'avvio alla santità. Libera dagli impegni e dai vincoli coniugali, la G. poté dedicarsi infatti alle opere di carità, volgendosi in ...
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CORCADI (Conradi, Corradi), Pietro
Luisa Miglio
Nacque probabilmente a Bolsena (Viterbo) nella seconda metà del sec. XIII.
Le fonti letterarie non riportano alcuna notizia sull'infanzia e la fanciullezza [...] illustri cittadini di Bolsena, sedette alla tavola del vescovo apparecchiata nella canonica della chiesa di S. Cristina, primo segno di un precoce prestigio e dei suoi futuri allineamenti politici. Pochi anni dopo, nel 1294, lo ritroviamo infatti ...
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CAETANI, Bonifacio
Gaspare De Caro
Nipote del cardinale Enrico e fratello minore di Antonio, che pure fu cardinale, nacque nel 1568 da Onorato (IV), signore di Sermoneta, e Agnesina Colonna. Destinato [...] dell'offensiva turca.
La missione, nella quale doveva essere riservata al C. una parte importante, nasceva sotto il segno dell'ottimismo, a seguito della vittoria ottenuta contro i Turchi in Valacchia l'anno precedente dal principe di Transilvania ...
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BENVOGLIENTI, Achille
Carlo Ginzburg
Si ignora la sua data di nascita. Di professione medico (prima della guerra di Siena esercitava a Grosseto), fu accusato di avere opinioni ereticali da un calvinista [...] che nell'ostia sagra non vi sia realmente il corpo di Cristo, et ho tenuto conto che sia solumodo comemorazione et segno". Analogamente dichiara di aver creduto che la comunione debba essere data ai laici sub utraque specie, che le opere siano vane ...
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ALBIZI, Bartolomeo
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Nacque a Vicopisano (Pisa) da Albizo, ambasciatore di Pisa presso re Roberto d'Angiò, nei primi decenni del sec. XIV. Erroneamente il Papini (Etruria Francescana,cod. ms. 84 della [...] atto di essere presentato a s. Ludovico d'Angiò dal beato Gerardo Cagnoli. Di quest'ultimo egli fu fervido ammiratore, a segno che pensò di recarsi a visitarlo in Sicilia alla fine del 1342, rinunziando al viaggio quando apprese della morte del beato ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...