ENRICO di Biburg
Irmgard Fees
Originario di Biburg, presso Abensberg (Baviera), discendeva da una famiglia bavarese imparentata con quella dei conti di Scheyern. Era canonico della Chiesa di Augusta [...] giugno del 1079 il papa si manifestò soddisfatto per come il patriarca aveva eseguito il suo incarico e gli concesse, come segno di ringraziamento, il privilegio richiesto di estendere l'uso del pallio ai giorni dei ss. Ulrico e Afra, i patroni di ...
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CAPPELLARI, Giovanni Giuseppe
Silvio Tramontin
Nato il 14 dic. 1772 a Rigolato (Udine) da Osvaldo e da Maria Maddalena Gussetti, dopo i primi studi compiuti presso l'arcidiacono del suo paese natale [...] che nel ginnasio l'insegnamento della religione fosse impartito dal rispettivo professore di classe e non da un catechista potrebbe essere segno di una volontà di impedire un distacco tra religione e cultura e tra religione e vita. Ma dove l'apertura ...
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GIOVANNI da Correggio
Silvano Giordano
Nacque probabilmente a Correggio, luogo di origine della sua famiglia, alla fine del 1499. Il padre era Giovanni Quirino Bernieri, il cui nome appare latinizzato [...] come sacramento, egli sostenne che, mentre il primo non può essere considerato un sacramento, in quanto non è segno visibile della grazia invisibile, la seconda riunisce invece le necessarie caratteristiche del sacramento. Refutò le affermazioni dei ...
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GIOVANNI Minuto
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Attestato tra il 1066 e il 1094, prima come cardinale prete di S. Maria in Trastevere e, dal 1073 in poi, come cardinale vescovo di Tuscolo, di G. si ignorano [...] , a cura di L.C. Bethmann - W. Wattenbach, in Mon. Germ. Hist., Scriptores, VIII, Hannoverae 1848, p. 23; Bruno di Segni Libellus de symoniacis, a cura di E. Sackur, Ibid., Libelli de lite, II, ibid. 1892, p. 553; Chronica monasterii Casinensis, a ...
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PANTUSA, Giovanni Antonio
Chiara Quaranta
– Nacque a Cosenza nel 1500 o nei primi mesi del 1501 da Giovanni; il nome della madre è sconosciuto.
Proveniva da una famiglia di notabili originaria della [...] sulla giustificazione nell’autunno del 1546, Pantusa ricoprì un ruolo di spicco in qualità di teologo pontificio, segno di una fiducia ormai consolidata ai vertici della Curia, probabilmente mediata dal cardinale Marcello Cervini. A quest’ultimo ...
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BICHI, Vincenzo
Gaspare De Caro
Nato a Siena il 2 febbr. 1668 da Metello, marchese di Rocca Albegna, fu destinato, ancora fanciullo, alla carriera ecclesiastica e affidato sin dal 1677 alle cure e alla [...] e di Vienna, ai titolari delle quali, cessata la missione, era tradizionalmente riservata la porpora. Era questo, naturalmente, un segno di omaggio della S. Sede ai maggiori sovrani d'Europa, ed era anche il riconoscimento dell'importanza della ...
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BERNARDO da Perugia
Gianfranco Spiazzi
Nato a Perugia verso la metà del sec. XII, dopo aver fatto la professione monastica nell'abbazia di Santa Maria del Farneto in Val di Chiana, si era recato a Bologna [...] pronto a riammetterli, insieme coi loro discepoli, nel seno della Chiesa cattolica e nel possesso dei beni appena diedero segno di ravvedimento. Nel corso di questi eventi maturò probabilmente quel trattato contro gli eretici che l'Arcidiacono gli ...
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MARCHI, Alberto
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Cagliari il 1° febbr. 1739 da Giovanni Gavino e da Maria Rita Serra.
Nel 1753, compiuti gli studi inferiori, entrò nell'Ordine dei carmelitani a Cagliari [...] lingua e allo stile moderno ed elegante delle sue orazioni sacre. In effetti, la forbita e sorvegliata oratoria del M. segnò un netto salto di qualità in una tradizione ancora caratterizzata dalla cultura barocca e spagnolesca. Ne è prova la raccolta ...
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ERIBERTO
Olivier Guyotjeannin
Nacque probabilmente in Alta Italia nella prima metà del sec. XI, ma la sua origine e la sua formazione restano ignote: le prime notizie pervenuteci su di lui lo vedono [...] corte" di S. Stefano, esentandola da ogni tassa "pro imperatoris receptu". Tale atto comunque non può essere interpretato come segno di una vittoria della parte imperiale, in quanto vi è presente come testimone Uberto conte di Parma, fedele mateldico ...
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LOPEZ Y ROYO, Filippo
Raffaele Pittella
Nacque il 26 maggio 1728 a Monteroni (oggi Monteroni di Lecce), "terra" da tempo sottoposta alla giurisdizione feudale della sua famiglia, dal duca Antonio e [...] di 2912 ducati d'oro. Fatto il suo ingresso nel capoluogo siciliano il 20 settembre - quando il Senato cittadino, in segno di reverenza, invece della tradizionale bianca chinea gli offrì in dono 200 onze - subito si preoccupò di istituire una ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...