messico-statunitense, guerra
Conflitto scoppiato nel maggio del 1846 per una controversia sul confine del Texas dopo che il presidente statunitense James K. Polk aveva cercato per mesi di trovare un [...] pretesto per dichiarare una guerra che consentisse la conquista dei territori nordoccidentali del Messico. Segnò la fase più efferata dell’espansionismo continentale degli Stati Uniti dopo le guerre indiane e fu giustificata dalla convinzione, ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] S. Maria di Val di Ponte da lui refutato con S. Pietro. Segno indubbio della transazione che dovette esserci, a questo proposito, tra B. IX , a Como, fatto che poteva essere inteso come segno di una possibile, imminente discesa di Enrico in Italia ...
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GUICCIARDI, Giovanni Orazio
Marco Folin
Proveniente da una nobile famiglia reggiana forse di origini valtellinesi, il G. nacque a Reggio nell'Emilia nel 1665 da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] della nobiltà ed espropriato del suo feudo di Cervarolo. Continuò però a godere della stima dell'imperatore, che in segno di solidarietà lo nominò gentiluomo della Camera imperiale e cavaliere della Chiave d'Oro. Durante gli ultimi anni del soggiorno ...
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In araldica, alterazione di un’arma gentilizia per distinguere i vari rami di una famiglia o le linee bastarde. L’uso risale al 12° sec., quando i cavalieri appartenenti a una stessa famiglia, per farsi [...] riconoscere nei vari combattimenti ad armatura chiusa, cominciarono ad aggiungere un segno distintivo sull’arma della casata, dipinta sul loro scudo. Con l’istituzione del maggiorascato e dell’appannaggio, legati al sistema feudale, il diritto di ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] la menzione dell’angelo che lo serve tutti i giorni della sua vita, mettendo, ogni mattina, sulla sua testa la corona marcata dal segno del Cristo (Aa 871). Quest’angelo si ritrova in un’altra fonte armena del V secolo, la Storia dell’Armenia di P ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] in nome dei propri princìpi.
Le prospettive del laicato cattolico nel fervore dei dibattiti dell’epoca erano quindi segnate da una condizione contraddittoria. Da una parte infatti il processo di laicizzazione della società e le difficoltà incontrate ...
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Osorkon
Nome di cinque sovrani di origine libica che regnarono nel Basso Egitto durante il Terzo periodo intermedio (1069-664 a.C.). O. il Vecchio (984-978 a.C.) era figlio di un «grande capo» dei mercenari [...] libici e militare lui stesso. Divenendo re di Tanis (XXI dinastia), segnò il punto culminante del processo di ascesa al potere dei gruppi di immigranti libici insediatisi nel Delta egiziano. Gli altri sovrani dello stesso nome appartenevano tutti ...
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Fazione politica messinese del 17° secolo. Rappresentava la borghesia ostile alla fazione baronale dei Malvizzi (1672-75); con il tacito appoggio del governo spagnolo, eseguì numerosi atti di violenza [...] a danno dei Malvizzi, subendone a sua volta quando questi ebbero il sostegno di Luigi XIV. La restaurazione del dominio spagnolo (1675) segnò la fine dell’esistenza della fazione. ...
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Nome di due antichi re ebrei: 1. Re di Giuda dall'837 all'800 a. C. circa, figlio di Ocozia (IV Re, 11-12). Fu proclamato re dal sommo sacerdote Ioiada all'età di sette anni, mentre veniva uccisa l'empia [...] regina che lo aveva preceduto, Atalia. Il suo regno segnò un ritorno, ma attenuato verso la fine, allo yahwismo. I. subì l'occupazione di Azaele, re di Damasco, al quale diede in tributo i tesori del tempio e della reggia. Fu ucciso da due congiurati ...
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Figlio (sec. 16º) di Stefano il Grande, venne posto sul trono di Moldavia (1538) in sostituzione di Pietro IV Rareş dal sultano Solimano e vi rimase fino al 1540. Fu ucciso dai boiari a Suceava. Il soprannome [...] Lăcustă gli derivò dalle gravi invasioni di cavallette verificatesi durante il suo breve regno, che segnò l'inizio dell'assoggettamento della Moldavia ai Turchi. ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...