LAMPUGNANI, Giovanni Andrea
Francesca M. Vaglienti
Figlio terzogenito di Pietro, dottore in entrambi i diritti, e di Orsina Vistarini, nacque intorno al 1430 forse a Legnano, dove il padre abitava il [...] corte dalla dura reazione dello Sforza e la profonda ferita all'onore del casato Lampugnani da essa inflitta. Un ulteriore evidente segno della disgrazia in cui versava il casato nella seconda metà del secolo si era del resto già manifestato quando l ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Arrigo, detto il Duchino
Francesca Luzzati Laganà
Primogenito di Castruccio di Gerio e di Pina di Iacopo Streghi da Monteggiori, nacque probabilmente nel 1304. Diciannovenne, [...] , che poi non furono celebrate, del C. con Alasia, figlia di Sciarra Colonna capo dei ghibellini romani; l'annunzio del fidanzamento segnò il culmine delle fortune del signore di Lucca. Proprio in quei giorni il C. e il fratello Vallerano, rimasti in ...
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FARNESE, Girolama (Ieronima)
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Canino (ora prov. di Viterbo), castello feudale dei Farnese ove la famiglia in quel periodo aveva fissato la residenza, da Pierluigi [...] di Pierluigi il Vecchio con una Caetani, antico e nobile casato che aveva dato alla Chiesa due papi, segnò l'ingresso dei Farnese tra le grandi famiglie dell'aristocrazia romana, sebbene finché visse Pierluigi la residenza familiare rimanesse ...
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CUSANI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nato a Milano il 14 nov. 1802 dal conte Carlo Cesare e da Bianca Visconti. Dal collegio di Gorla - ove compì i primi studi - passò al liceo di S. Alessandro in Milano. [...] (Zohrab e Ayesha o La vergine di Kars, 1837).
Nessuna nota introduttiva di carattere critico-letterario precede le traduzioni: segno, oltre che della routine di simili lavori, della mancanza di interesse e di attitudine per lo studio delle lettere ...
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BOLOMIER, Guglielmo
Francois-Charles Uginet
Uomo politico savoiardo, nacque verso gli ultimi anni del secolo XIV a Poncin, nell'Ain, da Henri e Anne de Rossillon. Gli inizi della sua carriera non sono [...] ), fu nominato nel 1439 maître des requêtes, prima di passare alla carica di vicecancelliere di Savoia nel 1444, che segnò il punto culminante della sua carriera. In questi anni, nei quali le relazioni con il versante occidentale delle Alpi divennero ...
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FERORELLI, Nicola
Filomena Patroni Griffi
Da Francesco, possidente, e Maddalena Pilolla, filatrice, nacque a Bitetto, in provincia di Bari, il 29 sett. 1877. Conseguì nel dicembre del 1904 la laurea [...] de Balmes ebreo di Lecce e i suoi parenti; Tipografi e librai ebrei nel Napoletano verso la fine del secolo XV; Il "Segno" degli Ebrei e il popolino napoletano. Si aggiungano IlDucato di Bari sotto Sforza Maria Sforza e Ludovico il Moro, in Arch ...
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DAVIA
Gianpaolo Brizzi
Famiglia di condizione borghese originaria di Domodossola, si stabilì nel 1640 a Bologna, ove PietroAntonio, impiegatosi dapprima come garzone in un forno, cumulò un ingente patrimonio [...] di Giacomo II, la famiglia ebbe lunghe relazioni con la corte dell'ex sovrano inglese il quale, in segno di riconoscenza, nominò Virgilio pari di Scozia. concedendogli inoltre vari riconoscimenti.
GiovanniBattista (1674-1704), figlio di Virgilio ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] di Silvio, e C.M. Curci, non senza il sostegno e l'incoraggiamento del padre generale J. Roothaan.
I Prolegomeni segnavano una prima sterzata rispetto alle tonalità ecumeniche del Primato, e il riaffiorare nel G. di una virulenta vena polemica che ...
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DORIA, Manuele
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XII, primogenito di Nicolò e Giacominetta Della Volta; suoi fratelli furono Lanfranco, Ingo (morti entrambi prima del 1252) e Antonio [...] , zio del D., possedevano un vasto patrimonio terriero lasciato loro dalla madre, Susanna di Lacon, sorella di Comita) e segnò anche la vita del D., impegnandolo a fondo nelle complesse vicende isolane.
Nel 1215 egli divenne console del Comune e in ...
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GHISALBERTI, Alberto Maria
Giuseppe Talamo
Nacque a Milano il 20 maggio 1894 da Giovanni Battista, funzionario delle Ferrovie, e da Maria Merini, di famiglia milanese con tradizioni risorgimentali. [...] sull'Isonzo, sull'altipiano di Asiago, sul Carso. Su questa esperienza, che costò la vita a molti commilitoni e lo segnò profondamente, il G. sarebbe tornato più volte negli anni della maturità dedicandole un volume di Ricordi di uno storico allora ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...