FASOLO, Francesco
Francesco Piovan
Nacque con tutta probabilità nel 1462, a Venezia oppure a Chioggia, città di cui il padre, Andrea, era cancellier grande; incerti sono invece nome e casato della madre, [...] dei dieci decise di assumere il F. con il salario di 100 ducati d'oro l'anno: era, questo, un segno tangibile della stima che egli era riuscito a conquistarsi presso gli uomini che reggevano le supreme magistrature della Repubblica. L'incarico non ...
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Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché suo seguace e collaboratore nelle complesse [...] il grande sciopero industriale, il D. rifiutò di recarsi a Torino e a Milano per prestare la sua opera di paciere, segnando di fatto il suo distacco dal fascismo. Dopo la Liberazione, nel 1946, fondò il giornale Vita del lavoro (1946-1948). schierato ...
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LUSERNA BIGLIORE, Giovanni Battista
Nicoletta Calapà
Figlio del conte Gianfrancesco Luserna, del ramo Bigliore, e di una non meglio identificata Caterina, nacque intorno al 1625 e compì studi di diritto [...] sua corrispondenza.
Dopo quasi cinque anni di trattative, riuscito lo scopo della sua missione, fece ritorno in patria, ottenendo, in segno di riconoscenza, la promozione, il 18 giugno 1656, a presidente della Camera dei conti di qua dai monti e a ...
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FERONI, Francesco
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze l'8 sett. 1685 da Fabio e Costanza di Alessandro Della Stufa.
Famiglia dalle modeste origini proveniente da Empoli, dovette il suo successo a Francesco, [...] da Gian Gastone de' Medici l'11 nov. 1726 l'autorizzazione a procedere a massicce colmate.
La decisione granducale non segnò la fine della controversia. L'intensa attività di bonifica avviata dal F. fece di lui e delle colmate di Bellavista negli ...
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MALABRANCA, Angelo
Marco Vendittelli
Nacque probabilmente tra il 1200 e il 1210; incerto è il posto da lui occupato nella genealogia dell'importante casato romano dei Malabranca, poiché non si conosce [...] Orsini, Giovanni dei conti di Poli e Ottone Frangipane) per conferire loro importanti incarichi. Si tratta di un ulteriore evidente segno del prestigio e del potere che il M. aveva raggiunto e del suo schieramento in favore dell'imperatore, che si ...
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BECCHETTI (Bechetti, Becheto, De Bechetis), Alvise
Nicola Criniti
Figlio di Giacomo, il noto umanista, si ignorano l'anno e il luogo della sua nascita: è ricordato a volte, come "mediolanensis" a volte [...] Sanseverino (passato allora tra i più accesi oppositori del Moro) ed alle sue truppe il libero passaggio al confine veneto: segno questo che egli contava ancora buoni amici nel Milanese.
Il B. era già, probabilmente dallo stesso anno, al servizio del ...
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DRAGO, Maria Giacinta
Giovanni Assereto
Nacque il 31 genn. 1774 a San Francesco di Albaro presso Genova da Giacomo e da Geronima Bottino (non da Francesca Montorsi, come molti biografi hanno erroneamente [...] esserle alleati le erano d'impaccio (ibid., pp. 153 s .).
Il 13 nov. 1830 l'arresto di Mazzini per appartenenza alla carboneria segnò nella vita della D. una tappa fondamentale. La sua forza d'animo e la sua capacità di azione, tante volte messe alla ...
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GIANNELLI, Andrea
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 30 nov. 1831 da Giuseppe e Clorinda Mariotti, entrambi di modeste condizioni. Avviato agli studi di disegno e di pittura, entrò in contatto con alcuni [...] insorte fra i gruppi democratici, fu alla fine inviata in Sicilia e impiegata almeno inizialmente in attività di retroguardia. In segno di protesta per l'esito che aveva avuto l'intera vicenda, il G. si dimise insieme con altri commilitoni da ...
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BERETTA, Gaspare
Gaspare De Caro
Nacque a Milano nel 1624. Era figlio di Domenica, di modesta famiglia milanese (lo stesso B. si giovò poi di alcune disposizioni stabilite da Filippo II per la promozione [...] il B. aveva conservato ai difensori di Pavia il controllo di Borgo Ratto "consistió la conservación de la plaza ". In segno di gratitudine il Senato pavese concesse al B. l'anno successivo la cittadinanza onoraria.
Nell'aprile del 1656, su proposta ...
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(detto Rino). – Nacque a Milano il 13 luglio 1895 da Giovanni Battista, cocchiere, e da Luigia Zigiotti (Ziggiotti o Zergiotti): Rimasto orfano di entrambi i genitori, crebbe in una famiglia di umili origini.
Non [...] vicenda legata all’omelia del cardinale Alfredo Ildefonso Schuster, il 13 novembre 1938, e percepita come un chiaro segno di condanna alla politica antisemita del regime. Sebbene il federale avesse chiesto la sostituzione del direttore del giornale ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...