PAPO, Luigi
Vanni D'Alessio
(Luigi Papo de Montona). – Nacque il 23 giugno 1922, da Guglielmo e da Maria Gregori, a Grado (Gorizia), luogo di origine della madre.
Visse inizialmente a Montona, borgo [...] fascista, Papo frequentò le scuole elementari, per poi studiare al ginnasio Gian Rinaldo Carli di Pisino, scuola e cittadina segnate da una storia di rapporti etnici particolarmente tesi tra italiani e croati.
La dimensione storica e culturale in cui ...
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CARAFA, Antonio, detto Malizia
Franca Petrucci
Della nobile famiglia napoletana, nacque nella seconda metà del XIV sec. da Giovannello e da Mariella Mariscalchi. Ebbe tre fratelli: Niccolò, Tommaso [...] e la ostilità di una parte dei baroni aragonesi, convinsero il re a prendere su di sé l'impresa napoletana. In segno di gratitudine come riconoscimento dei suoi meriti, il sovrano concesse al C., con un diploma dato ad Alghero il 6 ag. 1420 ...
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FALCONE, Giovan Battista
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Acri (oggi in provincia di Cosenza), il 23 ott. 1834 da Angelo e da Maria Antonia Salvadio. Con l'idea di aprirgli la strada alla carriera ecclesiastica [...] inglese e si rifugiò a Malta.
Questa esperienza fu per lui qualcosa come un esame di maturità e segnò il suo trapasso dalla mistica giovanile del tirannicidio all'inserimento nel meccanismo concretamente operativo della cospirazione se non altro ...
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CARROZ, Berengario
Evandro Putzulu
Terzo di questo nome, figlio unico di Violante Carroz e del suo primo marito, Poncio di Senesterra, capitano dell'armata inviata in Sardegna nel 1378 e quivi deceduto [...] cugina, Eleonora Manrique, assegnandole in dote una pensione di 1.500 fiorini e vari privilegi di natura feudale; e in segno di particolare onore, accompagnò personalmente la sposa all'alloggio del C. e l'indomani, insieme con la regina, pranzò con ...
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LUDOLF, Guglielmo
Marco Meriggi
Nacque a Istanbul il 23 luglio 1818, dal conte Giuseppe Costantino, ambasciatore del Regno delle Due Sicilie presso la Porta ottomana, e dalla contessa Tecla Weissenhof.
Gli [...] a Berna otto anni prima, il suo emolumento presso la corte bavarese risultava quasi triplicato: 9600 ducati annui, segno tangibile di un successo sempre più corposo, confermato dalla delicatezza della trattativa affidatagli in quegli anni, gli ultimi ...
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DELLA ROCCA, Dino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Ranieri. di Ubertino, apparteneva ad una famiglia originaria della Maremma pisana.
Visdomini di Rocca a Palmento - da cui prendevano il nome [...] a Lucca per trattare delle somme che quel Comune doveva versare a Pisa. Era di nuovo tra i savi nel luglio 1345. Un segno del rilievo assunto dal D. nella vita della città è offerto dal fatto che il 3 marzo 1346 a Lucca gli stipendiari oltremontani ...
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GRIFFONI, Giovanni
Enrico Angiolini
Nacque a Bologna intorno al 1380, secondogenito di Giacomo di Alberto e di Chiara di Antonio Preti.
Nato in una famiglia eminente per tradizione, patrimonio e ruolo [...] proprio a opera di Giovanni.
Ruolo e posizione del G. ben si vedono nel suo attraversare il periodo della predominanza di segno visconteo di Niccolò Piccinino, dal 1438 al 1443, epoca in cui egli si mosse in maniera formalmente lealista, al punto da ...
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BELEGNO, Filippo
Lucia Bastianelli
Nato tra il 1265 e il 1270 da Marco, appartenne a quel ramo della famiglia Belegno discendente da Filippo, procuratore di S. Marco nel 1242 e morto nel 1252, figlio [...] 1327 il B., rientrato a Venezia, fu elettore del doge F. Dandolo. La sua attività si va facendo sempre più intensa: segno della sua sempre più fortunata carriera di uomo di Stato è la presenza del B. in importanti affari politici come le trattative ...
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FASCETTI, Aldo
Angelo Gaudio
Nacque a Pisa il 22 ott. 1901 da Giuseppe e da Genny Coppini.
Giuseppe (Calci, 14 luglio 1863-Pisa, 4 genn. 1954), attivo nel mondo imprenditoriale e bancario (fu consigliere [...] influenti sia nel campo industriale sia in quello della cultura economica.
Il quadriennio di presidenza del F. segnò un importante momento di svolta, dove si intrecciavano gli sviluppi della situazione politico-economica complessiva e quelli più ...
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CAPPONI, Agostino
Antonietta Lazzaretti
Nacque a Firenze il 3 apr. 1471 da Bernardo di Agostino di Gino (non da Luca, come alcuni storici riportano) e da Costanza di Giovanni Buongirolami.
Il nonno, [...] , Signore, che tu m'abbia condotto in luogo che mi bisogna far mio conto diligentemente in questa notte. Eh, Signore buono, questo è segno certo, che per e' meriti della tua passione, tu mi vuoi salvare. Io mi ti do; io voglio esser tuo; io mi sento ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...