GRIMALDI, Perino
Riccardo Musso
Nacque a Nizza nei primi decenni del Trecento da Agamennone (o Agamellone) di Bertone, quest'ultimo figlio di quel Lanfranco da cui era anche disceso il ramo dei signori [...] , cosicché il G. ordinò la ritirata sulle galee, dopo avere bruciato vari navigli all'ancora. Prima di partire, però, in segno di spregio verso i Pisani ordinò di togliere le grosse catene che sbarravano l'imboccatura del porto e che, caricate su un ...
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FILIPPESCHI, Gentile, detto Tile
Lucio Riccetti
Nacque probabilmente in Orvieto intorno alla metà del XIII secolo, figlio di Raniero di Guido. Fratello minore di Simone, mosse senz'altro sulla sua scia [...] , benché il suo nome non venga ricordato nelle cronache della grande battaglia cittadina, avvenuta in Orvieto nel 1313, che segnò la fine del potere dei Filippeschi nella città.
Il nome del F. figura comunque nel catasto dei beni dei ghibellini ...
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COCCONATO, Giovanni (Giovannino, Janin) di
Aldo A. Settia
Figlio di Guido, che fu vicario regio di Parma nel 1311, e fratello di Pietro, vescovo di Piacenza, compare per la prima volta, con il diminutivo [...] della casata sottoscrissero un atto di adesione a Galeazzo Visconti, atto che in seguito venne periodicamente rinnovato, e che segnò dunque il distacco della condotta della loro politica da quella dei Paleologi di Monferrato, con i quali, peraltro ...
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BAVA BECCARIS, Fiorenzo
Raffaele Colapietra
Nacque a Fossano (Cuneo) il 17 marzo, 1831. Uscito dall'Accademia militare a vent'anni col grado di luogotenente d'artiglieria, guadagnò nel 1852 una menzione [...] di corpo d'armata, divisione tra gli ufficiali di reggimento e quelli di stabilimento, incremento delle scuole, di tiro a segno con l'obiettivo della nazione armata); 9 maggio 1905, sul disordine nelle funzioni dello Stato; 29 giugno 1905, d'intesa ...
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BUCCINO, Giuliano
Roberto Zapperi
Cortigiano di re Ferrante d'Aragona, non si conosce la data della sua nascita che dovette cadere nella seconda metà del sec. XV. Forse napoletano, servì gli Aragonesi [...] egli sembrò uscire definitivamente dalla scena pubblica napoletana nel corso del travagliato periodo della guerra franco-spagnola che segnò la fine della dinastia aragonese, la fine dell'indipendenza stessa del Regno di Napoli.
Secondo il Volpicella ...
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COSTA, Francesco
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del secolo XVI da Cristoforo e da Mariettina Casanova. Ascritto alla nobiltà nell'"albergo" dei Cibo, sposò Benedetta di Antonio Gentile, dalla [...] liguri. A Savona, contro la quale i Francesi intendevano compiere un attacco, egli fu salutato a salve dalla guarnigione in segno di amicizia, mentre da parte della Repubblica si provvedeva a rifornire le sue navi di viveri e bevande.
Nel 1559 il ...
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ACCIARINI, Filippo
Francesco M. Biscione
Nacque a Sellano (Perugia) il 5 marzo 1888 da Francesco ed Anna Nocelli, entrambi di Recanati, paese dove compì gli studi ed aderì giovanissimo e da militante [...] all'agitazione, alcuni numeri particolarmente impegnativi del giornale socialista. Il momento di maggior successo politico dell'antifascismo segnò anche la maggior pressione poliziesca sul Comitato di liberazione nazionale: l'A. venne arrestato il 9 ...
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FERRERO FIESCHI, Filiberto
Fulvia Salamone
Nato nel 1504 da Besso Ferrero, conte di Candelo, e da Francesca di Challant, apparteneva ad una delle più illustri e potenti famiglie biellesi. Nel 1517 fu [...] brutalità e violenza che accompagnò sempre la dinastia dei Ferrero Fieschi.
La vittoria di Emanuele Filiberto a San Quintino nel 1557 segnò l'inizio della disfatta per la Francia. Il F., ritiratosi nei suoi feudi, non poteva più contare ormai né sull ...
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DELLA TOSA, Davizzo (Davizzino)
Massimo Tarassi
Figlio di Meliorello, visse in Firenze tra la fine del sec. XII e gli inizi del XIII, ricoprendovi alcuni importanti incarichi politici. Nel 1198 il D. [...] , di parte di una piazza nel sesto di Porta Duomo nei pressi dell'attuale cattedrale di S. Maria del Fiore: segno evidente dell'esPandersi degli interessi fondiari dei Della Tosa in una zona della città non lontana dalle loro case, in concomitanza ...
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BRAGADIN, Alvise
Angelo Ventura
Figlio di Francesco di Vittore e di Elena di Nicolò Molino, nacque nel 1432, poiché il 20 nov. 1450 lo zio paterno Nicolò, in luogo del padre defunto, lo presentava all'Avogaria [...] malattia. Ormai infermo, compare rare volte in pubblico. Il 30 sett. 1501 è eletto tra i quarantuno elettori del doge, segno del prestigio che continuava a godere, ma deve rinunciarvi perché malato. Il 21 marzo 1503 è designato insieme con Domenico ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...