LOREDAN, Alvise
Giuseppe Gullino
Figlio unico di Giovanni del procuratore Alvise e di una donna di cui si ignorano il nome e il casato, nacque a Venezia nel 1393, nella parrocchia di S. Canciano. Appena [...] di ordinare ai rettori di Bergamo l'abbattimento delle fortificazioni di confine, in seguito al trattato di pace di Cavriana e quale segno di fiducia verso il duca di Milano. La proposta non venne accolta e l'11 giugno troviamo il L. nuovamente nell ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta da Verucchio
Anna Falcioni
Probabilmente figlio di Malatesta della Penna e della moglie Adalasia, il M., quinto di questo nome, nacque a Verucchio, [...] . Il M., coadiuvato da Taddeo Novello da Pietrarubbia dei conti da Montefeltro, assicurò il controllo di Rimini al papa che, in segno di riconoscenza, segnalò il M. al re di Sicilia Carlo d'Angiò: l'intercessione pontificia fruttò al M. la nomina a ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] del B. non durò a lungo: deposto il pasciò di Urfa dalle autorità di Costantinopoli, egli ne seguì la disgrazia, segno evidente che il suo prestigio religioso riposava essenzialmente sui suoi rapporti con il pascià. Il B. abbandonò Urfa e si rifugiò ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Detto Andrea, nacque a Venezia il 21 apr. 1689, terzo dei sei figli maschi (tutti di nome Nicolò, a motivo di un fidecommesso istituito dal nonno Francesco) del cavaliere [...] avessero diretti contatti con la Repubblica. Scontato il positivo giudizio su Filippo V, "principe di costumi illibatissimi, pio, a segno d'esser scrupoloso, amante oltre ogni credere della giustizia, e di secreto impenetrabile, parla poco, e solo si ...
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CASALI, Bartolomeo
Franco Cardini
Figlio primogenito di Ranieri di Guglielmino e di una figlia di Corraduccio di Petroio, doveva essere già maggiorenne o prossimo alla maggior età nel 1332 perché i [...] il 25 febbr. 1353 più come supplice che come controparte, e disposto ad offrire il pallio omis annuale a S. Ercolano in segno di sottomissione. I capitoli della pace generale di Sarzana d'un mese dopo confermavano i patti stabiliti con Perugia: il C ...
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BELLANTI, Leonardo
Piero Craveri
Nacque a Siena poco dopo la metà del sec. XV, da antica e potente famiglia del Monte dei Nove. Nulla sappiamo dei suoi primi anni; certo presto egli dovette penetrare [...] spazio di otto anni, senza alcuna gabella di tratta, per ricompensa dei danni sofferti nel tempo dell'esilio" (Mondolfo, p. 12).
Il segno del prestigio che in questo periodo il B. godeva in Siena ci è dato del resto dai molteplici favori ed incarichi ...
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PACE, Giuseppe
Carmine Pinto
PACE, Giuseppe. – Nacque a Castrovillari il 5 febbraio 1826 da Muzio e da Maria Baratta, primo di dodici figli.
Il padre esercitava la professione legale e possedeva rilevanti [...] Regno. Nel caso di Pace, la condanna fu modificata in trent’anni di carcere duro. Egli iniziò un percorso travagliato che segnò buona parte dei militanti liberali della sua generazione. Fu continuamente trasferito in quei bagni penali borbonici che ...
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DORIA, Simone
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del sec. XII da Ansaldo; il nome della madre, Anna Grimaldi, riportato dai genealogisti, non è confortato da documenti. Suoi fratelli furono [...] vicenda, destinata a legare sempre più al Comune genovese Barisone, oppresso dai debiti ed incapace di pagarli, e che segnò il definitivo coinvolgimento nelle vicende sarde del D., desideroso di recuperare l'enorme somma prestata e di crearsi una ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, spostatasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, la sua nascita è da collocare poco dopo la metà del [...] al L. l'incarico di svolgere in Sicilia un'inchiesta sulle terre demaniali insieme col giudice Pristiano de Caltagirone. Di segno contrario furono invece due mandati emanati da Giacomo II nel 1292: col primo il 28 marzo il re d'Aragona ordinava ...
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CALEFFINI, Ugo
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Rovigo, nacque a Ferrara nel 1439 circa da ser Ricevuto di Giovanni, esattore della Camera del Comune di Ferrara. Ebbe almeno cinque fratelli, [...] . Tanto è vero che il C. il 29 giugno 1472 si rivolse al duca, dal quale pare avesse avuto già dal 1463 qualche segno di benevolenza, per chiedergli di essere esonerato da questo impiego, per il quale non erano necessari né il titolo né gli studi di ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...