ondulato
ondulato [agg. Part. pass. di ondulare "ondeggiare o fare ondeggiare", dal lat. undulare, a sua volta da undula dim. di unda "onda"] [LSF] Di grandezza variabile nel tempo, oscillante intorno [...] a un valor medio non nullo, in genere molto maggiore dell'ampiezza di oscillazione, per modo che essa non cambia mai di segno (→ ondulazione); sinon., in molti casi, di pulsante. ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] rilievo e traduttore di Rilke, e poi P. Højholt (n. 1928) e P. Borum (1934-1996). Tra i più giovani, che hanno segnato la prima reazione emotiva o rivoluzionaria al socialrealismo degli anni Settanta, sono P. Tafdrup (n. 1952), F.P. Jac (n. 1955) e ...
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Pubblicita e grafica
Cesare De Seta
di Cesare De Seta
Pubblicità e grafica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le origini della pubblicità e la sua fortuna nell'Ottocento. 3. L'uso del tempo libero. 4. Guerre, [...] , dai posters alle biografie. Che poi sulle magliette compaia - sul finire degli anni sessanta - la testa di Beethoven è un segno dei tempi che sarebbe ingenuo trascurare.
Il fenomeno della musica pop ha una sua controparte grafica precisa: le grandi ...
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inversione
inversióne [Der. di inverso] [LSF] Atto ed effetto dell'invertire, cioè del cambiare verso, del passare a una situazione per qualche verso contraria di quella originaria. ◆ [ALG] [ANM] Denomin. [...] , l'operazione che, eseguita su un numero o su una grandezza, ne fornisce il valore opposto, cioè cambiato di segno (i. di segno). ◆ [BFS] I. biologica una delle possibili modalità di riordinamento della sequenza genica all'interno di un cromosoma: v ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] del cervello, deformando per eccesso oppure per difetto le forme create dalla mente. La nostra esperienza visiva è inoltre segnata dal fatto che non percepiamo le immagini in modo uniforme, in quanto per noi contano soltanto alcuni elementi, mentre ...
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Guerra
AAlastair Buchan
di Alastair Buchan
Guerra
sommario: 1. Definizioni della guerra. 2. Le guerre nella storia. 3. Le guerre moderne. 4. Guerre e conflitti nell'epoca contemporanea. a) La guerra [...] sulle 4.500 miglia del confine tra la Cina e l'Unione Sovietica. Nel 1969 vi furono scontri sull'Ussuri, che segna parte del confine orientale; attualmente, l'Unione Sovietica mantiene sul confine circa 45 divisioni, mentre la Cina, via via che il ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] .
28 La sovrana bontà del S. Padre verso i figli di don Bosco, «Bollettino salesiano», 46, 1922, 7, p. 173.
29 Festa. Segni sonori e forme vocali di tradizione, fra sacro e profano, nei contesti festivi di Messina e provincia, a cura di M. Sarica, G ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio indicava una consonante enfatica, e ha conservato questo valore negli alfabeti semitici. Accolta nell’alfabeto greco primitivo [...] 6° sec. a.C., non avendo un suono suo proprio da esprimere (bastava il K); rimase però in uso nella forma Ϟ come segno numerale con il valore di 90. I Latini nell’adottare l’alfabeto calcidese accettarono anche la lettera q, e, come il modello, la ...
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scongiuro Formula, gesto o rito destinati ad allontanare o neutralizzare l’azione di potenze pericolose o nocive.
Il carattere specifico dello s. consiste nel far appello a una potenza più forte, contrapponendo [...] . Così, per es., nella religiosità cristiana vive l’idea che basti pronunciare il nome di Dio, oppure semplicemente fare il segno della croce, per fugare i demoni o il diavolo. Poiché le potenze nefaste agiscono contro la vita e la salute, bisogna ...
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Moda
Parte introduttiva
di Umberto Galimberti
Il simbolismo dell'abbigliamento
In una pagina delle Vorlesungen über die Ästhetik dedicata all'abbigliamento G.W.F. Hegel scrive che "vestire non è altro [...] 'Chi sono?'. È questa la domanda della Sfinge, la domanda dell'antica tragedia, a cui la m. risponde con la sua tastiera di segni fra cui una persona sceglie il divertimento di un giorno.
Come sempre accade si gioca a quello che non si osa essere; e ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...