GIULIANO di Giovanni da Poggibonsi
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo artista, attivo nel XV secolo, figlio di un Giovanni originario di Poggibonsi.
L'identità di [...] o barcellonese durato sei anni. In ogni caso, le difficoltà tecniche presentate dalla lavorazione dell'alabastro e la precisione di segno e la minuzia dei dettagli che G. raggiunge, fanno comunque supporre una sua valida formazione come orafo. A ...
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GIANNICOLA di Paolo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Paolo di maestro Giovanni, agiato barbiere e cerusico, e di una possidente di terreni originaria della vicina Deruta, nacque a Perugia (e non a [...] e Fra Bartolomeo.
Proprio dal Sodoma discende il morbido modellato delle figure, di memoria leonardesca, che è il segno più tangibile della svolta impressa dall'incontro con la pittura toscana del primo decennio del secolo alla produzione di G ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] di Orazio scorge mani superiori alla sua. Comunque dalla sua fabbrica allievi e collaboratori uscirono per portare ovunque il segno inconfondibile dell'arte urbinate, e vi entrò a visitarla e proteggerla il duca Guidobaldo II Della Rovere, colpito ...
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PITTONI, Giambattista
Alberto Craievich
PITTONI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Venezia nella parrocchia di Sant’Agostino il 6 giugno 1687, primogenito di Giovanni Maria, cappellaio, e [...] di questo primo periodo è compresa fra il 1713 e il 1723, anno di esecuzione della pala di S. Corona a Vicenza che segna la svolta stilistica della sua produzione.
I primi studi su di lui hanno inserito in questo decennio un notevole gruppo di opere ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] , anche a livello internazionale, e in Francia specialmente, dove s’intensificarono le sue collaborazioni con la Revue indépendante, segnate da nuove aperture su Huysmans e Mallarmé (Gotta, 1955). Ai contatti con la rivista si deve far risalire anche ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] alle frontiere per controllare "ripari d'Arno" e fortezze, ritraendo città, ville e contadini al lavoro con una nitidezza di segno che dipende da quella di Jacopo Da Empoli e non ignora lo stile lucido e realistico del paesaggio olandese.
Alla fine ...
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COLONNA, Angelo Michele (Angelomichele, Michele)
Paolo Cassoli
Figlio di Giovanni e di una Caterina, nacque a Rovenna (frazione di Cernobbio), in provincia di Como, il 21 sett. 1604 (Guidicini, 1872; [...] (E. Ridolfi, L'arte in Lucca..., Lucca 1882, p. 194).Questo estremo periodo dell'attività del C. non è tuttavia segnato dai traguardi raggiunti unitamente al Mitelli o all'Alboresi. Ma anche il decennio di collaborazione con il secondo accusa la ...
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FANTONI (De Elefantonibus, De Faritonibus, De Fantonis)
Anna Maria Pedrocchi
Famiglia di intagliatori e scultori di Rovetta in Val Seriana (Bergamo), che dette origine ad una bottega attiva dal sec. [...] momento. Questi aspetti si accentuano ulteriormente dopo la morte di Andrea (1734), tanto che può dirsi che la sua scomparsa segnò l'inizio di un costante declino.
Figlio di Donato di Grazioso il Vecchio e di Giovanna Maria Pedrocchi era Grazioso il ...
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DAVID, Ludovico Antonio
Robert Enggass
Nacque a Lugano il 13 giugno 1648. Le poche notizie sulla sua vita derivano dalle lettere e dal "ristretto" biografico che il D. stesso mandò a P. Orlandi nel [...] gli professa "tutto l'ossequio dovuto a un gran virtuoso suo pari", scrive che ha "letto gran parte e goduto a gran segno dei... libro" ed è "rimasto ammirato della fatica fatta, delle tante erudizioni trovate e delle forti ragioni che porta in prova ...
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FAZZINI, Pericle
Valerio Rivosecchi
Nacque a Grottammare (Ascoli Piceno) il 4 maggio 1913 da Vittorio e Maria Alessandrini. Giovanissimo, iniziò a lavorare nella falegname-: ria di famiglia, accanto [...] Corpora, R. Guttuso, S. Monachesi, G. Turcato, opere realizzate dieci anni prima: volontario ricongiungimento a quelle esperienze, nel segno della sintesi formale con cui aveva iniziato il suo cammino. Allo stesso modo va intesa la vittoria al premio ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...