Scrittore francese (Antibes 1899 - Parigi 1965). Nella sua produzione letteraria è reperibile, soprattutto in un primo tempo, il segno dell'educazione surrealista che ebbe inizio intorno al 1925, in seguito [...] al suo incontro, a Parigi, con B. Péret. Ma nelle metafore bizzarre, nell'irrazionalismo talvolta paradossale delle situazioni e dell'espressione, A. rivela la sua volontà di andar contro corrente, e il ...
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Pittore (Parigi 1813 - ivi 1894). Fece parte del gruppo di Barbizon; a contatto con J.-F. Millet maturò un segno più vigoroso e realista. Trattò con vivacità anche l'incisione. ...
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Medico (Mìstek, Moravia, 1835 - Vienna 1884). Medico militare e prof. all'accademia militare di medicina a Vienna; da lui prende nome il segno di Ch.: contrazione dei muscoli delle labbra o anche di tutta [...] la muscolatura nella metà della faccia stimolata per percussione sul nervo facciale; questo segno compare nella spasmofilia. ...
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Magnate pistoiese (sec. 14º), capo della fazione avversa a Castruccio Castracani e ai Tedici, favorì la pace del 1329, che segnò l'inizio della supremazia di Firenze su Pistoia e per la quale egli ottenne [...] da Firenze di essere armato cavaliere a spron d'oro ...
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Pittore veneziano della fine del sec. 15º. Collaboratore dei Bellini, ne ripropose i modi e le tematiche con un'asprezza di segno che ha fatto supporre anche un'influenza düreriana: Circoncisione (1498, [...] Venezia, museo Correr); Cena in Emmaus (1506, Venezia, Gallerie dell'Accademia) ...
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al-Mustansir, Abu Tamim
Califfo fatimide d’Egitto (n. 1029-m. 1094). Salito al trono nel 1036, il suo lungo regno segnò l’apogeo della potenza fatimide (nel 1059 fu per un momento riconosciuto califfo [...] persino a Baghdad) e dell’ismailismo, ma conobbe anche gravissime crisi interne causate dallo strapotere dei mercenari turchi e berberi. Questi furono infine repressi grazie all’energico visir armeno Badr ...
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Matematico (Gardelegen, Sassonia, 1756 - Freiberg 1835), prof. di matematica e fisica a Freiberg. Fu tra i primi a sottolineare l'importanza del segno da attribuire ai segmenti, specialmente in alcune [...] questioni geometriche riguardanti le normali e sottonormali ...
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Poeta e autore drammatico spagnolo (Chiclana, Cadice, 1813 - Madrid 1884). Il suo primo dramma, El trovador (1836), che ebbe un successo strepitoso, segnò l'inizio del teatro romantico sulle scene spagnole [...] e ne rimase l'esempio più noto. Su questa traccia si collocano le opere successive: El encubierto de Valencia, 1842; Las bodas de doña Sancha, 1843; El tesorero del rey, 1850. Una maturità maggiore si ...
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Pittore (Parma 1533 - ivi 1608). Figlio del pittore Girolamo Mazzola-Bedoli, risente nelle prime opere dell'influsso del padre. Fu pittore mediocre, di segno scorretto e colore pesante. La maggior parte [...] delle sue opere si conserva nella galleria e nelle chiese di Parma ...
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Istopatologo e clinico (Savigny 1844 - Parigi 1919), agrégé presso gli ospedali di Parigi. Si dedicò particolarmente allo studio delle lesioni neoplastiche dei linfonodi e descrisse un segno clinico (segno [...] di T.) rappresentato dall'aumento di volume e di consistenza di uno o più linfonodi della fossa clavicolare sinistra, espressione di metastasi linfatica di cancro dello stomaco ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...