PIGNATELLI, Bartolomeo
Pietro Dalena
PIGNATELLI, Bartolomeo. – Discendente da una nobile famiglia napoletana, nacque verosimilmente a Brindisi intorno al 1200. Nel 1239 fu chiamato da Federico II a [...] passare, nel novembre successivo, alla guida della Chiesa cosentina (Amici, 1996, pp. 483-485). La sua esperienza arciepiscopale segnò il passaggio dalla monarchia sveva a quella angioina a livello sia politico sia militare. Infatti, già Innocenzo IV ...
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DUX, Aimone (Duce, Jusayne, Duxaymo)
Elena Rossetti Brezzi
Pittore originario di Pavia, attivo alla corte dei Savoia-Acaia, noto attraverso una serie di documenti piemontesi e tre interventi ad affresco, [...] , la cui attività corre contemporanea a quella di G. jaquerio e che lavorò per la stessa prestigiosa committenza, ma con segno fondamentalmente diverso.
La sua attività è documentata a partire dal 1417: a questa data tre documenti di pagamento (in ...
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ALDERICO da Carimate
Cinzio Violante
Appare per la prima volta nell'autunno del 1101, quando il nuovo arcivescovo di Milano, Grosolano, lo inviò a Roma insieme con il sacerdote Giovanni da Pioltello [...] con il legato pontificio, cardinale Bernardo, abate di Vallombrosa, e in vista delle mura cittadine sventolò il palio in segno di vittoria (1102).
A. fu anche uno dei maggiori fautori dell'elezione del vicedomino Olrico, sebbene laico, alla dignità ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] a don Giovanni d’Austria, subentrò il problema della vacanza del comando, che il papa voleva affidata al Colonna, e i negoziati segnarono il passo. All’inizio del 1571, la volontà di concludere l’alleanza spinse Pio V a concedere a Filippo II il ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] Giustinian; il D. visse dunque la sua giovinezza in un ambiente raffinato e profondamente religioso, che ne segnò per tempo il carattere. Ebbe come precettore l'alessandrino Giorgio Merula, uno dei principali esponenti dell'umanesimo veneziano ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] , e che dopo la sua morte aveva dato clamorosi segni d'insofferenza verso la presenza di un potere centrale e a Ema, presso, Firenze, S. Bartolomeo di Pistoia. Chiaro segno d'una differente situazione di potere nei rapporti laico-ecclesiastici.
Tipico ...
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MARCHESETTI, Carlo
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 17 genn. 1850 da Giuseppe, imperial regio commissario di polizia, e da Teresa Malli. Mostrò un precoce interesse per gli studi botanici e naturalistici [...] Rovigno, pp. 223-232) e zoologico (Di alcune nuove località del Proteus anguinus, pp. 192 s.). Sono questi i primi segni di un eclettismo che avrebbe portato il M., tipico esponente della cultura asburgica, a misurarsi in discipline diverse, con un ...
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GRANDI, Giovanni Girolamo (Gian Girolamo, Girolamo)
Michele Di Monte
Figlio del lapicida vicentino Giammatteo e di Eva Brunello, nacque a Padova, dove il padre si era trasferito da qualche anno, nel [...] , probabilmente maggiori di lui, venne indirizzato a seguire le orme della professione paterna, ma ben presto dovette dar segno di capacità e ambizioni che andavano oltre le possibilità di formazione e impiego offerte dalla modesta bottega paterna ...
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ACCASCINA (Accaxina, Accalxina)
Roberto Zapperi
Famiglia magnatizia di origine pisana, stabilitasi a Palermo durante il regno di Alfonso il Magnanimo. Attivamente impegnati nel commercio e in speculazioni [...] brevissima.Falli infatti nel 1542, coinvolto nella generale crisi dei banchi privati siciliani. Ma il fallimento del banco non segnò la fine delle fortune della famiglia, che ancora per tutto il sec. XVI conservò una saldissima posizione economica ...
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FREGOSO (Campofregoso), Ludovico
Giustina Olgiati
Figlio di Bartolomeo e di Caterina Ordelaffi di Antonio (II) di Forlì, nacque, forse a Genova, intorno al 1415. Secondo la tradizione della famiglia, [...] famiglia al dominio instaurato su Genova nel 1421 da Filippo Maria Visconti.
Il ritorno al potere di Tommaso Fregoso, nel 1436, segnò per il F. l'inizio dell'attività politica. Nel 1437 egli venne inviato ad appoggiare Giano e Spinetta (II) Fregoso ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...