STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] stabilità dei prezzi, e la maggiore variabilità dei tassi d'interesse rispetto al regime antecedente.
Il periodo di disinflazione fu quindi segnato da forti aumenti dei tassi reali d'interesse (dall'1,9% nel 1980 al 3,3% del 1981); ne conseguirono la ...
Leggi Tutto
Poggioli, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
Regista cinematografico, nato a Bologna il 15 dicembre 1897 e morto a Roma il 2 febbraio 1945. Appartenne (con Renato Castellani, Mario Soldati, Luigi Chiarini, [...] corrente dei 'calligrafici' (v. Italia) che tra la fine degli anni Trenta e l'inizio degli anni Quaranta segnò il passaggio dalle atmosfere edulcorate dei telefoni bianchi ai toni accesi del Neorealismo. A lungo ingiustamente dimenticato, è stato ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico statunitense (Sacramento, California, 1898 - Los Angeles 1985); attore bambino nel 1908, nel 1932 esordì nella regia e ottenne nel 1935 due grandi successi con Lives of a Bengal [...] Ibbetson (Sogno di prigioniero), seguiti da The trail of the lonesome pine (1936). L'incontro col produttore L. de Rochemont segnò il suo felice passaggio al "giallo": The house of the 92nd Street (1945); The dark corner (Grattacielo tragico, 1946 ...
Leggi Tutto
Avery, Tex (propr. Frederick Bean)
Riccardo Martelli
Regista statunitense del cinema d'animazione, nato a Taylor (Texas) il 26 febbraio 1908 e morto a Burbank (California) il 26 agosto 1980. Tra la metà [...] e l'inizio degli anni Cinquanta fu l'inventore di un nuovo linguaggio, simile a quello disneyano nel segno grafico illustrativo, ma radicalmente diverso nei contenuti. Basato sull'estremizzazione delle situazioni drammatiche, sulla rottura della ...
Leggi Tutto
Ouedraogo, Idrissa
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico burkinabé, nato a Banfora il 21 gennaio 1954. Cineasta tra i più apprezzati dell'Africa sub-sahariana, e il più conosciuto a livello internazionale, [...] ha elaborato una profonda riflessione sul senso del filmare, sfuggendo a preconcetti estetici e produttivi e raccontando storie dal segno classico, percorse da una rinnovata libertà figurativa, che sono espressione di un preciso contesto sociale e al ...
Leggi Tutto
Cristaldi, Franco
Mario Sesti
Produttore cinematografico, nato a Torino il 3 ottobre 1924 e morto a Monte Carlo il 1° luglio 1992. A partire dalla produzione, nel 1954, del primo lungometraggio di finzione, [...] sperduta di Piero Nelli, diede il via a un progetto di strategia industriale e scelte espressive destinato a lasciare un segno profondo nel cinema italiano, dal dopoguerra fino all'inizio degli anni Novanta. La costante risorsa di C., oltre che il ...
Leggi Tutto
MAFILM
Marco Scollo Lavizzari
Sigla di Magyar Filmgyárto Vállalat, ente statale ungherese di produzione cinematografica fondato a Budapest, nel 1948, dal Partito ungherese dei lavoratori, nell'ambito [...] a livello cinematografico dall'importazione di film americani e dalla produzione di pochissime pellicole, la nascita della M. segnò l'inizio della ripresa artistica ungherese, improntata ai canoni formali di un rigido realismo socialista. La fabbrica ...
Leggi Tutto
Fischinger, Oskar
Bruno Di Marino
Regista cinematografico tedesco, nato a Gelnhausen (Assia) il 22 giugno 1900 e morto a Hollywood il 31 gennaio 1967. Tra i massimi esponenti del cinema astratto, F. [...] di animazione, ma è ricordato soprattutto per aver sperimentato, dalla fine degli anni Venti, il rapporto suono-segno, attraverso la visualizzazione di celebri brani musicali.
Diplomatosi in ingegneria nel 1922, dopo aver lavorato alcuni anni ...
Leggi Tutto
Gandusio, Antonio
Simonetta Paoluzzi
Attore teatrale e cinematografico, nato a Rovigno d'Istria il 25 luglio 1875 e morto a Milano il 23 maggio 1951. Fu uno dei più interessanti attori comici italiani, [...] dell'arte, un patetico burattino con una grande mobilità nel volto, una voce buffamente deformata, il gesticolare a scatti. Come segno di alta considerazione la sua città natale gli dedicò un teatro, inaugurato nel 1925.
Dopo aver compiuto gli studi ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico italiano (Milano 1916 - Roma 2008); è uno dei padri della "commedia all'italiana". Laureato in medicina e psichiatria, assistente di Soldati e di Lattuada, dopo diversi cortometraggi [...] grande successo di pubblico con i film popolari della serie Pane amore e... (1955) e Poveri ma belli (1957) e con Il segno di Venere (1955) e Il vedovo (1959). Più importanti Una vita difficile (1961) e Il sorpasso (1962), in cui, con sorprendente ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...