Divorzio all'italiana
Gianfranco Cercone
(Italia 1961, bianco e nero, 120m); regia: Pietro Germi; produzione: Franco Cristaldi per Lux/Vides/Galatea; sceneggiatura: Alfredo Giannetti, Ennio De Concini, [...] e orchestra una piccola, sarcastica e appassionata requisitoria, il cui tono è quello dell'intero film.
Divorzio all'italiana segnò un imprevisto passaggio alla commedia del già maturo Germi. Accolto all'inizio con freddezza dagli 'addetti ai lavori ...
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Artaud, Antonin (propr. Antoine Marie Joseph)
Bruno Roberti
Scrittore, teorico, regista e attore francese, nato a Marsiglia il 4 settembre 1896 e morto a Ivry-sur-Seine (Val-de-Marne) il 4 marzo 1948. [...] che raccontava pirandellianamente di essersi visto con orrore per la prima volta sullo schermo), spinto essenzialmente dalle necessità economiche, segnò con la sua presenza numerosi film: Napoléon (1927) di Abel Gance con il suo Marat, L'argent (1929 ...
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Easy Rider
Franco La Polla
(USA 1969, Easy Rider ‒ Libertà e paura, 1969, colore, 94m); regia: Dennis Hopper; produzione: Peter Fonda per Pando/Raybert Productions; sceneggiatura: Peter Fonda, Dennis [...] in certe sale del profondo Sud, soddisfatte della sorte toccata ai due motociclisti, non furono dunque soltanto un preoccupante segno di ignoranza e intolleranza, ma anche e soprattutto la prova di quanto gli anni della democrazia kennedyana fossero ...
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Kelly, Grace (propr. Grace Patricia)
Francesco Costa
Attrice cinematografica statunitense, nata a Philadelphia (Pennsylvania) il 12 novembre 1929 e morta a Monte Carlo (Principato di Monaco) il 14 settembre [...] perfettamente in grado di controllare i propri sentimenti, ma in realtà attratti dal desiderio di provare intense emozioni. Il film segnò il suo ritiro dal mondo del cinema: convolò infatti a nozze con Ranieri, iniziando una vita serena, in uno ...
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Goulding, Edmund
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico e sceneggiatore statunitense, di origine inglese, nato a Londra il 20 marzo 1891 e morto a Los Angeles il 24 dicembre 1959. Forte di una notevole [...] la spiritualità dell'inquieto protagonista.
Il secondo dopoguerra segnò un evidente rallentamento nel lavoro di G.; , effervescente commedia corale scritta da Nunnally Johnson, porta i segni del miglior G., del suo gusto nell'assecondare gli exploit ...
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Mizoguchi, Kenji
Dario Tomasi
Regista cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 16 maggio 1898 e morto a Kyoto il 24 agosto 1956. Reputato insieme a Ozu Yasujirō e Kurosawa Akira uno dei maggiori [...] e crudele nello stesso tempo, che rende inconfondibile il suo cinema. Quest'ideale tetralogia jidaigeki ("dramma storico") è anche il segno dell'attenzione del regista per la tradizione culturale del proprio Paese, poiché tutti e quattro i film sono ...
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Almodóvar, Pedro
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico spagnolo, nato a Calzada de Calatrava (La Mancha) il 24 settembre 1951. È stato inizialmente autore di un cinema eccentrico, [...] 1993, Kika ‒ Un corpo in prestito). In La flor de mi secreto (1995; Il fiore del mio segreto) si avvertono i segni di un'ulteriore evoluzione espressiva. Nella commistione e nel contrasto tra finzione e vita (l'amore raccontato nei romanzi rosa dalla ...
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Howard, Leslie
Maurizio Porro
Nome d'arte di Leslie Howard Stainer, attore cinematografico inglese, nato a Londra il 3 aprile 1893 e morto nel Golfo di Biscaglia (al confine tra Spagna e Francia) il [...] da porlo come condizione al produttore David O. Selznick in cambio della sua partecipazione a Gone with the wind che segnò il suo trionfo. Durante la Seconda guerra mondiale l'attore tornò in patria e in trasmissioni radiofoniche pose al servizio ...
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Mattoli, Mario
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico e teatrale, nato a Tolentino (Macerata) il 30 novembre 1898 e morto a Roma il 23 febbraio 1980. Si avvicinò al cinema in veste di produttore [...] . Il gusto per la parodia, nel giallo Cadavere per signora (1964) e nel western Per qualche dollaro in meno (1966), segnò anche l'ultimo periodo di un grande artigiano del cinema popolare.
Bibliografia
S. Della Casa, Mario Mattoli, Firenze 1989. ...
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Körkarlen
Peter von Bagh
(Svezia 1920, 1921, Il carretto fantasma, colorato, 106m a 16 fps); regia: Victor Sjöström; produzione: Charles Magnusson per Svensk Filmindustri; soggetto: dall'omonimo romanzo [...] capolavoro apparso ben quattro decenni più tardi e per il quale Ingmar Bergman volle come protagonista l'ormai vecchio Sjöström, in segno d'amore e di massima ammirazione. Il film ha conosciuto due modesti remake, nel 1939 a opera di Julien Duvivier ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...