Ray, Nicholas
Altiero Scicchitano
Nome d'arte di Raymond Nicholas Kienzle, regista cinematografico statunitense, nato a Galesville (Wisconsin) il 7 agosto 1911 e morto a New York il 16 giugno 1979. [...] dal sistema. Nel 1958 fu allontanato dalle riprese e dal montaggio di Wind across the everglades (Il paradiso dei barbari). Mise a segno ancora un colpo da maestro con Party girl (1958; Il dominatore di Chicago), che più di tutti si avvicina al sogno ...
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Cecchi d'Amico, Suso
Marco Pistoia
Nome d'arte di Giovanna Cecchi (sposata con il musicologo Fedele d'Amico), sceneggiatrice cinematografica, nata a Roma il 21 luglio 1914. Tra i maggiori sceneggiatori [...] 1959) di Castellani e di un melodramma duro e passionale come Estate violenta (1959) di Valerio Zurlini. Ma questo segno di personalità si manterrà anche nel lungo e ricco proseguimento di attività: negli anni Sessanta spiccano la sceneggiatura di Il ...
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Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] di un'Italia popolare, in precedenza spesso ignorata dalla produzione cinematografica, rimase nel complesso superficiale; ma segnò il momento di maggiore vicinanza e collaborazione tra gli intellettuali italiani e il cinema, e trasformò lo ...
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Zéro de conduite
Rinaldo Censi
(Francia 1932, 1933, Zero in condotta, bianco e nero, 47m); regia: Jean Vigo; produzione: Jean-Louis Nounez per Argui; sceneggiatura: Jean Vigo; fotografia: Boris Kaufman; [...] superficie piana, dopo aver trasformato le cerimonie della vita adulta ‒ giù in basso ‒ in un isterico tiro a segno.
Interpreti e personaggi: Jean Dasté (sorvegliante Huguet), Robert Le Flon ('Pète-Sec', il sorvegliante Parrain), Delphin (direttore ...
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Laura
Peter von Bagh
(USA 1944, Vertigine, bianco e nero, 88m); regia: Otto Preminger; produzione: Otto Preminger per 20th Century-Fox; soggetto: dall'omonimo romanzo di Vera Caspary; sceneggiatura: [...] vita di Laura divenuta moglie d'un poliziotto, scenario già descritto da Lydecker con tanta diabolica preveggenza.
Il film segnò l'affermazione luminosa di Gene Tierney, una delle dive americane il cui fascino ha mostrato maggiore resistenza al tempo ...
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The General
Leopoldo Santovincenzo
(USA 1926, 1927, Come vinsi la guerra, bianco e nero, 77m a 22 fps); regia: Buster Keaton, Clyde Bruckman; produzione: Buster Keaton Productions/Joseph M. Schenck [...] di legno subito prima che il treno in corsa la travolga, un cannone bizzoso che grazie a una curva mette a segno il colpo contro il nemico. Applicazioni visive di matematica pura.
Per questa naturale vocazione a superare le scorie di una drammaturgia ...
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Otac na službenom putu
Alberto Crespi
(Iugoslavia 1985, Papà è in viaggio d'affari, colore, 136m); regia: Emir Kusturica; produzione: Mirza Pašić per Forum Sarajevo; sceneggiatura: Abdulah Sidran; fotografia: [...] Iugoslavia ricorda lo straordinario finale di Die Ehe der Maria Braun di Rainer Werner Fassbinder. Ancora una volta, nel segno di una fertile ambiguità: lo sport come strumento di propaganda politica, ma anche come mito, come tessuto sociale, come ...
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Le trou
Claudio G. Fava
(Francia/Italia 1956-1959, 1960, Il buco, 140m); regia: Jacques Becker; produzione: Serge Silbermann per Play Art/Filmsonor/Titanus; soggetto: dall'omonimo romanzo di José Giovanni; [...] perché era stato proprio lui uno dei protagonisti della fuga fallita. Anche queste scrupolose 'invenzioni' sono il segno della genialità quieta e aristocratica di Jacques Becker.
Interpreti e personaggi: Michel Constantin (Géo Cassid), Jean Kéraudy ...
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Lásky jedné plavovlásky
Francesco Pitassio
(Cecoslovacchia 1965, Gli amori di una bionda, bianco e nero, 82m); regia: Miloš Forman; produzione: Rudolf Hajek per Barrandov; sceneggiatura: Miloš Forman, [...] Gottwald in patria, rappresentò un pregiato biglietto da visita per l'estero: acquistato per la distribuzione da Carlo Ponti, segnò l'inizio di un burrascoso rapporto tra il regista e il produttore, poi terminato durante la coproduzione di Hoří, má ...
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SJOBERG, Alf
Riccardo Martelli
Sjöberg, Alf (propr. Alf Sven Erik)
Regista teatrale e cinematografico svedese, nato a Stoccolma il 21 giugno 1903 e morto ivi il 17 aprile 1980. Fu, insieme a Gustaf [...] anni dopo in una costosissima realizzazione, Barabbas (Barabba), dal romanzo di P. Lägerkvist; sentenziosa e pesantemente allegorica, segnò l'inizio del suo declino artistico. In Karin Månsdotter (1954), dal dramma Erik XIV di Strindberg, ritornò ad ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...