MANZINI, Giovanni
Paolo Falzone
Nacque da Paoluccio intorno al 1362 a Motta, piccolo borgo della Lunigiana poco distante da Fivizzano.
Una trentina di sue lettere (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. [...] perciò il silenzio delle fonti per gli anni perugini: nulla è noto sul conto del M. fino al 1398, l'anno che segnò probabilmente il punto più basso delle sue fortune. Michelotti assassinato, P. de' Cappelli caduto in disgrazia presso Gian Galeazzo e ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] I, Bologna 1821, pp. 63-86).
Il soggiorno bolognese completò da un lato la formazione intellettuale del D., dall'altro segnò l'inizio della sua attività sociale di letterato: le prime importanti opere che lo immisero nell'allora fervido circuito dell ...
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POLETTI, Cordula
Alessandra Cenni
POLETTI, Cordula. – Penultima di quattro sorelle, nacque a Ravenna il 27 agosto 1885 da Francesco e da Rosina Donati, in una famiglia di artigiani di ceramiche, che [...] a Roma nell’aprile 1908. Si trattò di un evento fondamentale per la storia del movimento delle donne, che segnò il suo riconoscimento ufficiale. Erano presenti tutte le principali femministe italiane. Anna Kuliscioff, una fra le più famose delegate ...
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Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, propria della letteratura e della poesia greca (Callimaco, Teocrito ecc.) nel periodo detto alessandrino o ellenistico (4°-1° sec. a.C. ➔ ellenismo).
Preannunciato [...] e contemporanee viene di fatto a identificarsi con ogni forma d’arte estremamente elaborata: dal neoclassicismo fiorito nel segno della grazia (Foscolo, appunto, delle Grazie), al parnassianesimo e al decadentismo, da Ch.-M.-R. Leconte de Lisle ...
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Poeta tedesco (Wesselburen, Dithmarschen, 1813 - Vienna 1863). Una delle maggiori personalità della storia letteraria tedesca in ambito teatrale, la sua vasta opera è dominata da una visione tragica del [...] della vendetta più integrale, quella per cui non risparmia neppure sé stessa. Il già citato Gyges und sein Ring segna per H. un culmine, ma segna anche il limite oltre il quale la sua polemica presenza nel suo tempo soffre di un distacco estraniante ...
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Autore di un libro tra i più celebri dell'antica letteratura cristiana greca, il Pastore (Ποιμήν), generalmente compreso nella collezione dei Padri apostolici e datato ai primi decenni del 2º sec.
Opere
Dalla [...] di diversa provenienza (le varie categorie di cristiani) di cui quelle imperfette son buttate via; infine appare un mostro, segno di imminente tribolazione. Il Pastore spiega poi le similitudini: la più importante è quella della torre, di cui il ...
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Scrittore ed etnologo francese (Parigi 1901 - Saint-Hilaire, Essonne, 1990). Formatosi nell'ambito del surrealismo, in seguito se ne dissociò, privilegiando il racconto autobiografico inteso come viaggio [...] (1988). Raccolse le sue poesie in Mots sans mémoire (1969) e Haut mal (1973). L'Afrique fantôme (1934; trad. it. 1984) segnò l'avvio della sua carriera di etnografo. Tra gli altri contributi in questo ambito: La langue secrète des Dogons de Sanga ...
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Poeta, drammaturgo e poligrafo inglese (Norwich 1558 circa - Londra 1592). Appartenne al gruppo degli "University Wits" che gettarono le prime fondamenta del dramma elisabettiano. Il suo stile è spesso [...] (A notable discovery of Cozenage, 1591; The defence of Cony-Catching, 1592). Prima di morire dettò due opere autobiografiche in segno di pentimento per la sua vita dissoluta (The repentance of R. G., 1592; Greene's groatsworth of wit, bought with ...
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Letteratura, teoria della
Italo Pantani
L'espressione, elaborata nel terzo decennio del 20° sec. all'interno della corrente dei formalisti russi (B. Tomaševskij, Teorija literatury, 1925; trad. it. [...] atti comunicativi, quanto piuttosto i sistemi impliciti nelle varie tipologie di comunicazione. Se la langue è un sistema di segni, ciascuno di questi risulta costituito da due parti: il significante, ossia il suo aspetto concreto (sonoro, visivo), e ...
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OLSEN, Lerner Tillie
Marina Camboni
Scrittrice statunitense, nata a Omaha (Nebraska) il 14 gennaio 1913. Figlia di ebrei russi, rifugiati in America dopo la rivoluzione del 1905, nel 1931 aderì all'organizzazione [...] , Stanford, Massachusetts Institute of Technology). Il silenzio forzato, la rinuncia, le potenzialità tarpate hanno tuttavia lasciato un segno manifesto nelle sue opere. Il tema della perdita è già presente nel romanzo Yonnondio: from the Thirties ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...