ESCLAMATIVO, PUNTO
Il punto esclamativo è un segno di ➔punteggiatura usato:
– nei vari tipi di proposizioni ➔esclamative
Che cavolo volete da me!
Certo che sono arrivati!
Fammi un favore: togliti di [...] mezzo!
– con il complemento ➔esclamativo e in genere con le ➔interiezioni
Con piacere!
Stop!
Urca!
Ha lo scopo di rappresentare graficamente la particolare intonazione ascendente-discendente delle ...
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INTERROGATIVO, PUNTO
Il punto interrogativo è il segno di ➔punteggiatura che chiude una proposizione ➔interrogativa diretta, conferendo alla voce un’intonazione ascendente
Quale dolce preferisci?
Chi [...] ha vinto?
Come state?
In una sequenza di più frasi interrogative, se il significato in sostanza non varia si può usare l’iniziale minuscola anziché quella maiuscola nelle proposizioni successive alla ...
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La virgoletta è un segno di ➔ punteggiatura usato sempre in coppia per contrassegnare una o più parole come una citazione, un discorso diretto o una traduzione, oppure per connotare un’espressione di uso [...] forma di coppia di virgole posta lateralmente al margine sinistro del testo ad altezza di rigo, e deriva probabilmente dal segno detto diplé (‹>›), già usato per segnalare i passi riportati dalle Sacre Scritture (cfr. Buzzoni 2008: 451), mentre la ...
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Nome della ventiduesima lettera dell’alfabeto greco e del segno che la rappresenta (maiuscolo Χ, minuscolo χ) corrispondente in origine al fonema consonantico velare occlusivo aspirato ‹kh›, trasformatosi [...] ; con apice in basso a sinistra, il numero 600.000.
Secondo l’uso dei filologi alessandrini, il segno maiuscolo indica il 22° libro dell’Iliade, il segno minuscolo il 22° dell’Odissea.
Statistica
Indice c. quadro (χ2) Misura lo scostamento tra una ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] dell’accento o dall’apertura o chiusura della vocale (àncora-ancóra, légge-lègge).
Inoltre, l’accento grafico va sempre segnato sui monosillabi che si prestano a essere confusi con omografi (come dà verbo / da preposizione) e sui monosillabi che ...
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Il punto (o punto fermo) è il segno d’interpunzione dotato del valore demarcativo più forte tra quelli che fungono da marche di confine sintattico.
Serve per indicare una pausa forte (intendendo con pausa [...] : fare punto, fare punto e a capo, mettere punto. D’altro canto, il punto «tende a invadere il campo di altri segni, come il punto e virgola, i due punti, la virgola», secondo una tendenza che troviamo ampiamente nella prosa narrativa contemporanea e ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] fra il VII e l’VIII secolo,
qualche volta erano i lettori a marcare l’inizio di capitoli o paragrafi con un segno verticale o anche orizzontale, per distinguere ad esempio le battute dei personaggi nei testi teatrali e nei dialoghi e facilitare così ...
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Il punto e virgola è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) costituito dalla combinazione di un punto in alto e di una virgola ‹;›, che ha due funzioni principali:
(a) demarcativa, intesa come «capacità [...] Del Giudice, Lo stadio di Wimbledon, Torino, Einaudi, 1983, pp. 5-6).
Il punto e virgola, dunque, non è semplicemente il segno intermedio tra la virgola e il punto. Non lo è stato più da quando la punteggiatura, con l’invenzione della stampa, ha ...
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(o xi) Nome della quattordicesima lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (maiuscolo Ξ, minuscolo ξ) corrispondente a x dell’alfabeto latino. ...
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shibbōlet In linguistica, parola o locuzione che può essere usata come segno di riconoscimento di un gruppo linguistico determinato, in base a varianti della sua pronuncia; il termine deriva da un episodio [...] biblico (Giudici 12,6), in cui la variazione nella pronuncia della sibilante iniziale (alveolo-palatale o alveolare) consentiva di distinguere gli appartenenti a 2 tribù in guerra; una distinzione simile ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...