Contagio
Riccardo De Sanctis e Augusto Panà
Il contagio è il meccanismo per mezzo del quale gli agenti infettivi vengono trasmessi da una fonte di infezione - che può essere una persona, un oggetto [...] e l'idea del sorgere delle malattie viene collegata al peccato originale. Per i cristiani, però, la malattia non è soltanto il segno di una punizione, può anche essere mezzo di espiazione e quindi di grazia.Intorno al 10° secolo, il medico arabo ar ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Gli ospedali
Hans Hinrich Biesterfeldt
Gli ospedali
Il termine persiano più comunemente usato in riferimento a ospedale è bīmāristān, vocabolo [...] ), situato nell'ansa del Tigri, nella parte occidentale della città. Al pari delle biblioteche, gli ospedali costituivano un segno visibile sia della magnificenza sia del potere politico dei sovrani. La preminenza dell'ospedale ῾Aḍudī si riflette nei ...
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Visione a colori per mezzo di reti neurali
Shigeki Nakauchi
(Department of Information and Computer Sciences, Toyohashi University of Technology, Toyohashi, Giappone)
Shiro Usui
(Department of Information [...] cromatico, il centro e la periferia dei quali ricevono i segnali di input da due tipi diversi di coni, con segno opposto. Sebbene vi siano delle discrepanze nell'individuazione dei campi recettivi a doppia opponenza cromatica, a causa dei diversi ...
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mente e cervello
Giorgio Vallortigara
Percepire, rappresentare, ricordare, imparare, pensare
Per sopravvivere e riprodursi l’uomo e gli altri animali hanno bisogno di informazioni sul loro ambiente, [...] sulla superficie del pavimento, come se la palla non ci fosse più. I bambini guardano meravigliati un tale evento, segno che essi comprendono che dietro lo schermo la palla deve continuare a esistere.
Lo sviluppo di queste capacità è tuttavia ...
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GATTI, Angelo
Calogero Farinella
Nacque a Ronta (oggi frazione di Borgo San Lorenzo nel Mugello), in località San Michele, il 17 dic. 1724 da Michele Angelo Filippo e Maria Giovanna Pazzi e fu battezzato [...] contatto con A. Verri e C. Beccaria. Anche il potente duca É.-F. de Choiseul e la moglie lo fecero oggetto di ripetuti segni di stima e simpatia e lo elessero a loro sollecito medico personale; almeno dal 1763 aveva pure ottenuto la nomina a "médicin ...
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Gelosia
Carlamaria Del Miglio
La gelosia (dall'aggettivo geloso, derivato dal latino medievale zelosus, "pieno di zelo") costituisce un'emozione complessa, un sentimento e una passione; la psicoanalisi [...] dell'ambivalenza e del senso di colpa che caratterizza la gelosia.
La gelosia dell'adulto
Considerata comunemente un segno di immaturità psicologica o la conseguenza di uno sviluppo psicoaffettivo distorto, la gelosia nel rapporto di coppia è detta ...
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CANANI (Canano), Giovanni Battista, il Giovane
Giuliano Gliozzi
Nacque a Ferrara nell'anno 1515 da Ludovico, che era notaio, e da Lucrezia Brancaleoni. La sua famiglia, venuta a Ferrara sotto la protezione [...] 1-109.
Questo atlante anatomico, che sarebbe dovuto essere in sei libri, anche solo attraverso l'unica parte edita lasciò un segno non trascurabile nella storia dell'anatomia, in quanto è la prima opera del genere che, invece di ricalcare le orme di ...
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Vertigine
Renato Grasso
Francesco Lacquaniti
Bruno Callieri
Con il termine vertigine (dal latino vertigo, "capogiro", derivato di vertere, "volgere") si intende una sensazione illusoria di rotazione [...] la vertigine è accompagnata da una serie di segni e sintomi specifici, come disequilibrio, nistagmo oculare proiezioni nervose centrali). Oltre all'anamnesi clinica, il segno chiave nella diagnostica dei disturbi vertiginosi è il nistagmo ...
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DONAGGIO, Arturo
Laura Fiasconaro
Nacque a Falconara Marittima (Ancona) l'11 ott. 1868 da Girolamo e da Lucia Bosi. Laureatosi in medicina a Modena a venticinque anni, divenne assistente di A. Tamburini [...] in 34epilettici [tesi di laurea], in Riv. sper. di freniatria, XX [1894], I, pp. 55-65), descrivendo, come segno prodromico dell'accesso epilettico motorio, un aumento dei riflessi cutanei (in contrasto con i riflessi tendinei), che poteva essere ...
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GIOVANARDI, Eugenio
Stefano Arieti
Nacque da Antonio e da Rosa Vecchi a San Faustino, località allora non ancora inglobata nella città di Modena, il 19 giugno 1820. A Modena completò l'istruzione classica [...] dimostrarne l'effettivo valore di prova sufficiente a stabilire l'eventuale sopravvivenza al parto del feto (Intorno ad un nuovo segno per conoscere se un feto abbia respirato, in Riv. sperimentale di freniatria e di medicina legale, III [1877], pp ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...