BALATRI, Filippo
Ada Zapperi
Nacque ad Alfea, vicino Pisa, da nobile famiglia nel 1676. All'età di quindici anni fu inviato dal suo sovrano, Cosimo III de' Medici, allo zar Pietro il Grande, il quale, [...] , in cambio di sei cavalli di gran razza. Per sua fortuna i Russi non accettarono simile scambio, e il Khān, in segno della grande considerazione in cui teneva il giovane cantore, gli regalò ottanta braccia di stoffa d'oro e un cavallo pregiato.
Nel ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] fede a testimonianze come, per es., quella del Pitoni, che lo definiva eccellente "sonatore di molti stromenti, del leuto ha passato il segno" (1725; ed. mod. 1988, p. 204), o di J. de Macque, il quale lo definiva "gran amatore di questa scienza ...
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MANCINI, Curzio
Noel O'Regan
Nacque a Roma nel 1553 circa. Fu fanciullo cantore in S. Giovanni in Laterano fino al febbr. 1567, quando mutò voce (Casimiri, 1931, p. 236). In quel periodo potrebbe aver [...] quaresima e della settimana santa per l'Arciconfraternita della Ss. Trinità dei Pellegrini, ricevendo la notevole somma di 66 scudi, segno della reputazione di cui godeva presso tale istituzione, che negli anni 1576 e 1578 affidò lo stesso incarico a ...
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MANFREDINI, Francesco Onofrio
Antonella D'Ovidio
Francesco Onofrio Figlio primogenito di Domenico Maria e Maria Spampani, nacque a Pistoia il 22 giugno 1684 e fu battezzato presso la parrocchia di S. [...] più tardi, nel 1706, una sonata a tre del M. comparve in una antologia strumentale edita sempre a Bologna, segno inequivocabile del suo inserimento nel mondo musicale ed editoriale della città. Fanno parte della raccolta, infatti, sonate a tre di ...
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GAETA, Giovanni Ermete (noto come E.A. Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 5 maggio 1884 da Michele, barbiere, e da Maria della Monica. Le precarie condizioni economiche della famiglia non gli [...] un telegramma di congratulazioni al G., che presentò poi ufficialmente la canzone al teatro Rossini di Napoli.
Il 1919 segnò un'ulteriore tappa importante nella carriera del G., che nell'edizione di Piedigrotta presentò nuovi successi, quali Le rose ...
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LAZZARI, Raffaello (Raffaele)
Salvatore De Salvo
Nacque a Medicina, presso Bologna, il 3 apr. 1845 da Pietro e da Giuseppina Marazzi. Avviato allo studio della musica, frequentò il liceo musicale di [...] l'incarico di insegnante. Il licenziamento del L. non venne gradito dai membri della Società filarmonica trentina che, in segno di riconoscenza per l'attività svolta in quel biennio, lo nominarono socio onorario. Il musicista, ritiratosi da Trento ...
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LANFRANCHI ROSSI, Carlo Giuseppe
Paola Lunetta Franco
Figlio di Federigo, nacque intorno al 1730 quasi certamente a Pisa, poiché in diversi suoi libretti è indicato come patrizio pisano.
Apparteneva [...] disconosce due precedenti edizioni, l'una stampata a Bologna, l'altra "sotto altro titolo" a Venezia, entrambe piene di "scorrezioni a segno che la deformano".
Il L. inviò una copia delle Opere drammatiche a P. Metastasio e questi l'8 sett. 1766 gli ...
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CASENTINI, Silao
Giuseppe Radole
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XVI e ricevette certamente la sua prima formazione musicale in patria, nell'ambito della cappella della Signoria di Lucca, quando [...] Qui gli nacque il figlio Marsilio, al battesimo del quale fecero da padrini il vescovo e il capitano della città: segno indubbio dell'alta considerazione in cui era tenuto il musicista, il quale, da uomo irrequieto quale doveva essere, ritornò ancora ...
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BOLIS, Luigi
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Nacque a Mapello Ambivere (Bergamo) il 29 luglio 1839, da Battista e Anna Ambrosioni.
Compì gli studi musicali nella città e, sposatosi con la cantante Maria Zappettini, esordì come [...] (26 dic. 1875) e nella Luce di Gobatti (10 febbr. 1876).
Anche sui principali teatri stranieri il B. fu fatto segno di unanimi, ripetuti consensi, soprattutto al Covent Garden di Londra nell'aprile-giugno 1874 (nello stesso periodo cantò anche nei ...
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GUICCIARDI, Francesco
Nadia Carnevale
Nacque a Modena nella seconda metà del sec. XVII. Trascorse gli anni di formazione nella sua città natale ed entrò ben presto alle dipendenze della corte ducale [...] Vologeso nel Lucio Vero di Pollarolo e Zeno.
Il 1707 fu per il G. un anno particolarmente importante, poiché segnò l'incontro con la drammaturgia händeliana. Infatti, dopo aver interpretato durante la stagione estiva la parte di Tiberio II nel ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...