PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] , Pio IV trovò comunque ancora modo di giustificare la richiesta di favori per i propri familiari e collaboratori. Segno emblematico di un’attività riformatrice costretta entro l’‘antico’ sistema di valori, il dovere di carità (pietas) verso ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] politica di penetrazione in quella città, il cardinale Matteo d'Acquasparta, il quale però non concluse molto e poi, fatto segno ad un attentato, se ne partiva (29 settembre 1300), lanciando la scomunica sulle persone al governo e su vari cittadini ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] il 7 ott. 1647, e il 27 febbr. 1648 accolse F. Barberini restituendogli cariche e dignità.
Il ritorno di A. Barberini segnava la vera riconciliazione di I. X con la potente famiglia alla quale legò abilmente gli interessi della sua casata: mentre un ...
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Magia e divinazione
SStefano Rapisarda
Per quanto sovente assimilate nel sentire comune, magia e divinazione sono due pratiche in realtà 'epistemologicamente' assai differenti. La magia mira a modificare [...] che non riesce per la negligenza del barberius, il quale sceglie male il momento cosmico (electio), trovandosi la Luna nel segno dei Gemelli che è posizione sfavorevole per salassi, tagli e incisioni (così anche nel breve testo astrologico accluso in ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] risultano dal confronto delle cose (intenzioni prime) tra loro (cap. 48).
Come detto, la scienza sermocinale ha per oggetto il segno, e il segno dà a conoscere qualcosa di altro da sé ed è per natura finalizzato ad altro, strumentale; ne segue che la ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] - come per es. quella dello Scorpione (c. 7v) -, ossia della pratica per cui si soleva attribuire a ognuno dei gradi del segno la reggenza di costellazioni fantastiche che poco hanno a che vedere con l'osservazione diretta del c., indica una precisa ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] quella del nuovo e giovane abate dell’abbazia, da tempo polemica, di Cluny, di cui era stato il padrino. Ma anche Bruno di Segni, che già si era opposto a Gregorio VII nel 1082 e ora era abate di Montecassino, Giovanni di Tuscolo e Leone d’Ostia. In ...
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Pasqua
Raffaele Savigni
La più importante festa ebraica e poi cristiana
Il termine Pasqua, dall’ebraico Pesah, significa «passaggio». Nel mondo ebraico la festa della Pasqua ricorda, infatti, mediante [...] morte i primogeniti dell’Egitto e liberò invece gli Ebrei dalla morte e dalla schiavitù. «Il sangue sulle vostre case sarà il segno che voi siete dentro: io vedrò il sangue e passerò oltre, non vi sarà per voi flagello di sterminio, quando io colpirò ...
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AGOSTI (Agosta, Augusto, De Augustis), Giuseppe Maria
Francesco Andreu
Nato a Cremona da Giovan Paolo nella seconda metà del sec. XVII, era fratello del giurista Camillo, oratore della città di Cremona [...] inoltrato domanda alla Congregazione di Propaganda Fide per trasferirsi in Cambogia e di là a Borneo, allorché, fatto segno all'animosità del viceré Vasco Fernandes de Menezes, per la sua energia nello sferzare i licenziosi costumi della nobiltà ...
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BENINCASA, Stefano
Stefano Orlandi
Nacque a Firenze nel 1416 e vestì l'abito domenicano in S. Maria Novella circa il 1431. Compì gli studi di filosofia e teologia oltre che a Firenze, a Pavia, a Ferrara [...] per la durata di tre anni, nel 1483 per lo spazio di due ami e nel 1488 per la durata di un anno; segno certo della grande stima che godé presso i confratelli. Fu inoltre più volte anche vicario provinciale, definitore al capitolo della provincia, e ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...