INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] particolarmente devoto. La morte del padre, nel dicembre 1622, mutò drasticamente, anche se non repentinamente, la sua vita: segnò anzitutto l'ineluttabilità del suo distacco dalla città natale. Nel 1626 fu infatti mandato a Genova, dove la famiglia ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] di Benevento seguiva il Liri fra Arce e Aquino e il Garigliano; Capua passava nel 597 sotto il dominio longobardo, e - segno di evidente difficoltà - G. univa il vescovato di Minturno a quello di Formia, e il vescovato di Fondi a Terracina (ibid ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] il primato romano» (Alberigo 1971, p. 6 s.; Alberigo, 1972, p. 39 s.).
Sono prese di posizione e giudizi che segnarono con chiarezza un punto d’arrivo nell’ottica con cui Alberigo guardava alla situazione della Chiesa cattolica e attestano nello ...
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CASTELLANO (da Castello), Alberto
Marco Palma
Nacque a Venezia, nel sestiere di Castello da cui prese il nome, verosimilmente intorno alla metà del sec. XV. Verso il 1470 dovette vestire l'abito domenicano, [...] frati di restituire entro quindici giorni la somma che dovevano a un fra Giacomo da Milano. Una svolta favorevole al C. segnò l'avvento alla guida dell'Ordine di Tommaso de Vio, detto il Gaetano. Fu infatti proprio quest'ultimo, dedicatario (ancora ...
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GRASSETTO, Niccolò
Franco Bacchelli
Nacque, probabilmente a Piove di Sacco (Padova), dal notaio Bartolomeo agli inizi del XV secolo.
Nulla si sa della sua famiglia, che dovette però essere stata abbastanza [...] , si addottorò in diritto canonico: nei documenti della licenza e della laurea il padre del G. è indicato come "civis paduanus", segno che ormai la famiglia si era definitivamente e stabilmente inurbata.
Dal 10 luglio 1445 il G. assunse la carica di ...
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New age
Ernesto Assante
Nuova spiritualità, nuova musica
Nato e diffusosi nella seconda metà del Novecento, il movimento new age predica la necessità di un rinnovamento spirituale e l’aprirsi di una [...] (ma anche occultismo, fenomeni extrasensoriali, cristalloterapia, e altro) – annuncia l’avvento di una nuova era cosmica sotto il segno dell’Acquario che dovrebbe realizzare le aspirazioni di fine Millennio di tutta l’umanità promuovendo un progresso ...
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AGRIPPINO
Lidia Cerioni
Nacque nella seconda metà del sec. VI, molto probabilmente ad Aquileia, ed appartenne al clero di questa città. Nei primi anni del sec. VII (certamente dopo il 607, data della [...] Comacina, che erano rimaste immuni dall'invasione ed erano ancora legate all'Impero d'Oriente. L'episcopato di A. segnò l'adesione del clero comasco allo scisma dei Tre Capitoli e la definitiva dipendenza della diocesi cornasca da Aquileia, deludendo ...
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ADIMARI, Ubaldo, beato
Arnaldo D'Addario
Figlio di Bernardo di Uberto, nato verso la metà del sec. XII, condusse dapprima in Firenze, esuberante e facinoroso, una vita di violenze, partecipando alle [...] narrarono diversi fatti miracolosi (come quello della pernice che, cotta dai confratelli per lui sofferente, ritornò in vita dopo un suo segno di croce). Il 3 apr. 1821, Pio VII, auspice il p. Antonmarchi, generale dei Servi di Maria, ne approvò il ...
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Nazari di Calabiana, Luigi
Prelato e uomo politico (Savigliano, Cuneo, 1808 - Milano 1893). Elemosiniere privato di Carlo Alberto (1847), vescovo di Casale (1847), fu nominato senatore del Regno sabaudo [...] governo Cavour e a firmare la legge sulle corporazioni (maggio 1855). La crisi Calabiana rappresentò un momento decisivo della politica liberale del Regno sabaudo: segnò infatti il completamento del cammino intrapreso con le leggi Siccardi del 1850. ...
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Filosofia e religione
Nella terminologia filosofica greca, il principio vitale cosciente di ogni organismo (lat. spiritus). Per lo stoicismo p. è l’anima, o soffio (πνεῦμα) vitale; nel greco della κοινή [...] un ornamento vocale praticato nella musica antica, consistente in una frase melodica cantata sulla vocale finale di certe parole (per es. alleluia), sia un segno della notazione musicale bizantina, cui corrisponde un intervallo di terza o di quinta. ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...