Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] esso implicava un concetto di essere che proprio attraverso L., che pur ne trasse solo le implicazioni teologiche, era destinato a segnare il pensiero moderno e gli sviluppi della filosofia tedesca. La fede come essere di Dio per l'uomo e dell'uomo ...
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Nome tedesco della città serba di Požarevac. Pace di P. Nel 1718 pose fine alla guerra iniziata nel 1714 fra la Turchia e Venezia (cui nel 1716 si era unito l’Impero asburgico), nella quale i Veneziani [...] Danubio, Venezia perse la Morea e le isole dell’arcipelago ma ottenne compensi in Dalmazia e in Albania. Tale pace segnò un ulteriore allontanamento dei Turchi dai Balcani e l’inizio della penetrazione austriaca lungo il Danubio e verso l’Adriatico. ...
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Diplomatico (Dresda 1819 - ivi 1895). Incaricato d'affari a Pietroburgo (1852), e ministro residente e plenipotenziario a Londra (1853), fu, assieme a F. F. von Beust, sostenitore della necessità di risolvere [...] alleanza austro-franco-italiana in funzione antiprussiana, e durante la guerra del 1870 si recò a tale scopo a Firenze. La vittoria tedesca (1871) segnò la fine di ogni programma di riscossa antiprussiana e nel 1873 V. si ritirò a vita privata. ...
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Località della prov. di Brescia nel comune di Desenzano del Garda, situata a 87 m s.l.m. nell’anfiteatro morenico benacense. Battaglia di S. Fu combattuta nel 1859 fra l’esercito piemontese, agli ordini [...] , ma giunti i rinforzi, l’esercito sabaudo riuscì gradualmente a prevalere, sferrando l’ultimo decisivo attacco prima del tramonto. La sconfitta degli Austriaci, sopraffatti anche a Solferino, segnò le sorti della seconda guerra d’indipendenza. ...
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Figlia (Stoccolma 1688 - ivi 1741) di Carlo XI, reggente (1713-14) durante l'assenza dal paese del fratello Carlo XII. Sposò (1715) il principe Federico di Assia; intorno alla sua persona si costituì un [...] obbligo di consentire alla promulgazione di una costituzione che concedeva agli stati il reale esercizio dei poteri sovrani; nel 1720 rinunciò alla corona a favore del consorte. L'ascesa al trono di U. E. segnò la fine del governo assoluto in Svezia. ...
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Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] altre città dell’ampio territorio considerato, l’imperatore è onorato con statue: si tratta dei ritratti ufficiali offerti in segno di ringraziamento per particolari benefici offerti alle comunità locali, secondo la prassi consueta per questo tipo di ...
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FREGOSO (Campofregoso), Ludovico
Giustina Olgiati
Figlio di Bartolomeo e di Caterina Ordelaffi di Antonio (II) di Forlì, nacque, forse a Genova, intorno al 1415. Secondo la tradizione della famiglia, [...] famiglia al dominio instaurato su Genova nel 1421 da Filippo Maria Visconti.
Il ritorno al potere di Tommaso Fregoso, nel 1436, segnò per il F. l'inizio dell'attività politica. Nel 1437 egli venne inviato ad appoggiare Giano e Spinetta (II) Fregoso ...
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Lucia Ceci
La Chiesa cerca di riparare la breccia
Il giubileo della nazione ha visto le gerarchie cattoliche in prima linea. L’atteggiamento della Santa Sede è stato chiaro da subito. Il 20 settembre [...] Pia con il capo dello Stato Giorgio Napolitano. Se appaiono esagerate le interpretazioni tese a leggere in quest’evento il segno di un’irreversibile riconciliazione tra la Chiesa cattolica e la nazione italiana, opera come è noto di processi e traumi ...
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CAMINO, Rizzardo (Novello) da
Josef Riedmann
Figlio di Guecellone (VII) e di Mabilia di San Bonifacio, Rizzardo, terzo di questo nome, nacque sul finire del sec. XIII. Già prima che suo padre venisse [...] suggellato dal matrimonio del giovane Rizzardo con Verde, figlia di Alboino Della Scala e nipote di Cangrande. Il matrimonio, che segnò in modo decisivo il destino del C., fu celebrato però soltanto il Natale dell'anno 1316.
Nell'estate del 1320 il ...
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mamertini
Nome, derivato da quello del dio Mamerte, col quale furono chiamati i mercenari italici del tiranno siracusano Agatocle. Dopo la morte di questi (289 a.C.), i m. si impadronirono di Messina [...] m., per non perdere Messina, chiesero aiuto dapprima ai cartaginesi, poi ai romani (264). Lo sbarco di Appio Claudio Caudice a Messina segnò l’inizio della prima guerra punica, al termine della quale (241) i m. divennero probabilmente socii di Roma. ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...