CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] Legnago a Morbegno (e di qui, poi, a Lodi e a Pavia). Il definitivo passaggio della famiglia da una regione all'altra segnò anche un declassamento sociale e un grave impoverimento. Il padre del C., Francesco, nato a Venezia nel 1800, dopo molti anni ...
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NOTAI, REGNO DI GERMANIA
AAndreas Meyer
In questo contesto, per Germania s'intende l'area di lingua tedesca del Sacro Romano Impero e l'arco di tempo preso in esame copre interamente il XIII secolo. [...] si qualificavano di frequente come notarii iurati, tabelliones o addirittura scriniarii, ma che tuttavia non disponevano di segno notarile né sottoscrivevano personalmente gli atti da loro redatti, e i notai pubblici (notarii publici) non sussisteva ...
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Sumeri
Pietro Mander
Gli inventori della scrittura
I Sumeri abitarono il Sud della Mesopotamia, dove fondarono alcune città-Stato. Essi non furono i soli abitanti di quell’area, popolata anche da genti [...] inizio alla terza dinastia di Ur, che unificò la Mesopotamia dal 2112 al 2004, data in cui Ur fu distrutta. Questo evento segna l’uscita di scena dei Sumeri come popolo dominante, ma la loro lingua (come il latino nel Medioevo) continuò a essere ...
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CORSINI, Giovanni
Anna Benvenuti Papi
Nacque a Firenze l'11 marzo 1398 da Stefano di Corsino e da Tessa di Cola Nerini dei Pitti.
Il padre, ascritto sia all'arte della lana (Arch. di Stato di Firenze, [...] del resto voleva la tradizione familiare, alle più alte magistrature della Repubblica, e specialmente a quelle estrinseche: segno indiretto di una stasi economica frequente nelle famiglie di rango equestre finanziariamente non più sulla cresta dell ...
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Secondogenito (Londra 1155 - Martel 1183) di Enrico II d'Inghilterra. Nel 1156 dal padre, sovrano dell'Inghilterra, della Normandia e dell'Angiò, fu nominato erede al trono (mentre ai fratelli Riccardo [...] potere effettivo: sicché, dopo aspre insistenze, di fronte a un nuovo rifiuto del padre, si rifugiò in Francia dando il segno dribellione. Enrico II riuscì però ad aver ragione dei nemici coalizzati e, repressa l'insurrezione (1174), non tardò a ...
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GIORDANI, Igino
Paolo BREZZI
Giornalista, studioso e uomo politico, nato a Tivoli il 24 settembre 1894. È laureato in lettere, partecipò alla prima Guerra mondiale restando mutilato alla mano destra [...] e narrativa; si possono segnalare: La prima polemica cristiana, Brescia 1943; Crisi protestante e unità della Chiesa, ivi 1929; Segno di contradizione, ivi 1941; La città murata, Roma 1943; Il messaggio sociale di Gesù, degli Apostoli, dei primi ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] , avrebbe avuto motivi di dissenso perché il papa avrebbe accettato la carica per ordine di Enrico III: ma il racconto di Bruno di Segni (cfr. Mon. Germ. Hist., Libelli de lite…, a cura di E. Sackur, II, Hannoverae 1892) ha il chiaro sapore di una ...
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FARNESE, Gabriele Francesco
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Ranuccio di Pietro e di Agnese Monaldeschi, nacque probabilmente tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo. In gioventù fu testimone [...] l'appianamento dei conflitti che per secoli avevano visto rivali e spesso nemiche le due casate, ma soprattutto segnò l'inizio dell'effettivo e diretto inserimento della famiglia nei ranghi dell'aristocrazia romana di più antica tradizione.
I ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] fine del regime
Le disfatte militari subite dall’Italia e l’invasione della Sicilia da parte degli Alleati (10 luglio 1943) segnarono la fine del regime fascista, già in piena crisi per la totale perdita di consenso da parte della grande massa degli ...
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Massimo organismo direttivo del Partito nazionale fascista, istituito nel 1923. In seguito allo sviluppo del regime fascista assunse un rilievo sempre maggiore, sancito dalla l. 2693/1928, con cui esso, [...] partito uno statuto proposto dal capo del governo, cui spettava anche la nomina delle cariche dirigenti. L’ultima riunione del G. (24-25 luglio 1943), con l’approvazione dell’ordine del giorno presentato da D. Grandi, segnò la caduta di B. Mussolini. ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...