DEUSDEDIT
Gherardo Ortalli
Appare per la prima volta nelle fonti note menzionato quale "magister militum" della Venetia nel quarto decennio del sec. VIII. Eracleese, figlio di Orso, che era stato duca [...] portarono alla fine dell'esarcato bizantino, come compenso per un mancato intervento venetico a favore di Ravenna o come segno di normalizzazione dei rapporti dopo una fase di turbamenti.
All'impressione di una particolare sintonia con i Longobardi ...
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PIRELLI, Giovanni
Mariamargherita Scotti
PIRELLI, Giovanni. – Nacque a Velate Varesino il 3 agosto 1918, terzogenito (primogenito maschio) di Alberto, figlio del fondatore dell’omonima azienda Giovanni [...] il trasferimento sul fronte russo, nell’inverno 1942-43 rimase coinvolto nella drammatica ritirata dell’esercito italiano, evento che segnò per lui la definitiva presa di distanza dalla guerra fascista e dal regime e costituì l’inizio di una dolorosa ...
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DELLA TORRE (de Turre, de la Tour), Giacomo
Elisa Mongiano
Nacque con ogni probabilità a Mondovì (prov. di Cuneo) nell'ultimo decennio del sec. XIV, da antica e nobile famiglia monregalese, oggi estinta.
I [...] Piemonte al dominio diretto dei duchi di Savoia, realizzatasi alla morte di Ludovico, ultimo principe d'Acaia (1418), segnò infatti l'inizio di un processo di integrazione di nuove forze di origine subalpina nelle strutture amministrative del Ducato ...
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CAPRAIA, Anselmo da
Franco Cardini
Nonostante la frequenza del nome Anselmo sia assai elevata nell'albero genealogico dei da Capraia, e ciò abbia dato luogo a una notevole confusione, possiamo ravvisare [...] di Donoratico, che intendeva stabilire mediante una serrata politica matrimoniale l'egemonia della nobiltà pisana in Sardegna sotto il segno dell'Impero.
Ma la tragica morte di Gherardo a Napoli insieme con Corradino (1268) e la restaurazione de ...
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BELLAZZI, Federico
Bruno Di Porto
Nacque a Milano il 26 giugno 1825 da Giovanni, sarto, e da Rosa Ronchi. Nel 1846 entrò nel seminario maggiore di Milano che abbandonò, al principio del 1848, per iscriversi [...] trono di quel paese del principe Amedeo di Savoia. All'opera dei comitati egli affiancò l'organizzazione dei tiri a segno nazionali e un'associazione femminile per la raccolta di fondi a favore dei volontari; promosse, inoltre, la trasformazione del ...
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FOLCO
Carluccio Frison
Figlio di Alberto Azzo (II) della stirpe degli Obertenghi, e di Gersenda, figlia di Erberto conte del Maine, sua seconda moglie, nacque probabilmente poco dopo la metà dell'XI [...] , tanto da costringere quest'ultimo ad appoggiarsi, tra il 1093 e il 1095, al partito imperiale.
Nel 1097 la morte del padre segnò l'inizio di una nuova serie di discordie patrimoniali tra F. e il fratellastro Guelfo (IV). Quest'ultimo, escluso in un ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] politico. Le elezioni amministrative che si erano tenute in due turni nel maggio e nel giugno del 1951 avevano segnato un netto arretramento della DC, soprattutto a favore delle Destre. Un nuovo fantasma attraversava la scena politica e polarizzava ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] 1892-1921, Bari 1969, p. 326).
L'insuccesso - va aggiunto - non fece diminuire la popolarità del D. tra i contadini parmensi; segno che la lotta aveva affondato le sue radici nel sentimento e nelle esigenze collettivi.
Per il momento egli sfuggì alla ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] (Roma), dedicati all’ambiente neotestamentario e al giudaismo della diaspora e al suo rapporto con l’ellenismo. Ancora sotto il segno di Buonaiuti (e di Pettazzoni) si inscrivono le sue collaborazioni ad alcuni periodici, dove si fece notare, sin dal ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta Antico o Guastafamiglia
Anna Falcioni
Primogenito di Pandolfo (I) e di una Taddea della quale si ignora il casato, nacque con ogni probabilità intorno [...] alla volontà del legato du Poujet, presero d'assedio il castello di Mondaino, dove Malatestino Novello si era arroccato in segno di protesta. Giovanni XXII impartì al legato l'ordine di ristabilire l'intesa tra i contrapposti esponenti del casato, ma ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...