FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] il F. proseguì a Modena l'impegno sociale, collaborando fra l'altro alla costituzione di un Ufficio del lavoro, che segnò di fatto la nascita del sindacalismo bianco in quella provincia. Da allora, la sua attività prevalente fu quella di organizzare ...
Leggi Tutto
GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] ritenuta troppo esitante. Anche nel corso del sinodo Lateranense del 1116, infatti, in un violento scontro con Bruno di Segni, abate di Montecassino e principale rappresentante, in seno alla Chiesa di Roma, di un partito che premeva per una politica ...
Leggi Tutto
CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] Legnago a Morbegno (e di qui, poi, a Lodi e a Pavia). Il definitivo passaggio della famiglia da una regione all'altra segnò anche un declassamento sociale e un grave impoverimento. Il padre del C., Francesco, nato a Venezia nel 1800, dopo molti anni ...
Leggi Tutto
CORSINI, Giovanni
Anna Benvenuti Papi
Nacque a Firenze l'11 marzo 1398 da Stefano di Corsino e da Tessa di Cola Nerini dei Pitti.
Il padre, ascritto sia all'arte della lana (Arch. di Stato di Firenze, [...] del resto voleva la tradizione familiare, alle più alte magistrature della Repubblica, e specialmente a quelle estrinseche: segno indiretto di una stasi economica frequente nelle famiglie di rango equestre finanziariamente non più sulla cresta dell ...
Leggi Tutto
DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] udienze, in cui, nel corso del primo anno di attività, si venne a deliberare anche su questioni importanti, che diedero il segno di una svolta (Azzariti, 1959, p. 25). In particolare due sentenze, una sulla libertà dei culti acattolici e un'altra che ...
Leggi Tutto
GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] , assumendosi il carico della retta, lo indusse a studiare presso il seminario diocesano di Tivoli, che, scrisse più tardi il G., "segnò le direttive della mia esistenza, mi rifornì di idee e di ideali" (ibid., p. 39).
Iniziava a formarsi in lui un ...
Leggi Tutto
FARNESE, Gabriele Francesco
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Ranuccio di Pietro e di Agnese Monaldeschi, nacque probabilmente tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo. In gioventù fu testimone [...] l'appianamento dei conflitti che per secoli avevano visto rivali e spesso nemiche le due casate, ma soprattutto segnò l'inizio dell'effettivo e diretto inserimento della famiglia nei ranghi dell'aristocrazia romana di più antica tradizione.
I ...
Leggi Tutto
CISOTTI, Lodovico
Rossella Motta
Mario Barsali
Nato a Vicenza il 27 ag. 1839 in una famiglia della nobiltà, da Francesco e da Maddalena Cerato, fu volontario nella seconda guerra d'indipendenza. Alla [...] tassa militare, in Riv. mil. ital., XLVIII [1903], pp. 1069-1102). Nel 1869 il C. era stato nominato ispettore del Tiro a segno nazionale per la provincia di Roma, e fu confermato nel 1899 e nel 1901.
Vanno infine ricordate la direzione, insieme a F ...
Leggi Tutto
CANIGIANI, Giovanni
Michael Mallett
Nato il 28 novembre del 1404, era figlio di Antonio di Iacopo e di Taddea di Piero degli Albizzi. Fu uno dei principali consiglieri di Cosimo e Lorenzo de' Medici [...] nel 1431, quando fu camerario della Camera, ma nel 1435 fu invitato a ricoprire la carica di podestà a Città di Castello, segno che fin dall'inizio fu una figura pubblica di tutto rispetto. Fu priore per la prima volta nel 1437, e nuovamente nel ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] l'annullamento del matrimonio dei reali di Francia fu infatti il presupposto per le nozze tra Enrico IV e Maria de' Medici.
Segno del legame con i Medici fu pure la protezione dei vallombrosani, assunta dal G. verso la fine del secolo. Nel 1601 inviò ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...