FRANZESI, Albizzo, detto Biccio (Biche)
Antonella Astorri
Secondo dei tre figli del cavaliere Guido, proveniva dal territorio di Figline Valdarno, Comunità sottoposta alla giurisdizione fiorentina e [...] forse erano anche in rapporti di parentela con i Franzesi; la loro presenza sul suolo francese al servizio di questi ultimi è dunque un segno che il F. e i fratelli non dovevano aver mai reciso del tutto i legami con il luogo di origine.
Grazie alla ...
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FOSCARINI, Andrea
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 14 ott. 1519, figlio primogenito di Marcantonio, detto il Mazzagatti, di Andrea, del ramo di S. Tomà, e di Marina Morosini di Battista.
Il F. era cugino [...] , e a tentare la scalata a quegli uffici e Consigli nei quali si prendevano le decisioni più importanti della politica veneziana. Un segno del salto di qualità del suo cursus honorum è la nomina a membro della zonta del Senato nel settembre 1572 e l ...
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CIANETTI, Tullio
Claudio Moffa
Nato ad Assisi il 20 luglio 1899 da Francesco e Matilde Falchetti, primogenito di quattro figli, rimase a soli sei anni orfano del padre, piccolo proprietario terriero [...] di Treviso e Matera. A Treviso tornò il 26 apr. 1929, come segretario dei sindacati dell'agricoltura. Il 1931 segnò un salto nella sua carriera: il 18 febbraio veniva nominato commissario della Federazione naz. dei sindacati dell'industria del vetro ...
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DAL VERME, Pietro
Gian Maria Varanini
Figlio di Nicola di Vilio, nato (presumibilmente a Verona) negli ultimi decenni del secolo XIII, fu il primo artefice delle fortune politiche e militari della famiglia [...] nei primi mesi del 1337, a tutelare la città e il devastato distretto. Dopo che la perdita di Padova (agosto 1337) segnò la svolta decisiva della guerra in senso sfavorevole agli Scaligeri, troviamo il D. impegnato nella lunga quanto vana difesa di ...
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CIBO, Francesco
Franca Petrucci
Detto Franceschetto a causa della sua piccola statura, nacque a Napoli probabilmente nel 1449 da una ignota napoletana e da Giovanni Battista Cibo, il futuro Innocenzo [...] compenso probabilmente a Virginio Orsini, comandante generale di Ferdinando d'Aragona. Questo incidente non mancò di lasciare un segno nel tesoro papale, che risultò depauperato a un inventario fatto tempestivamente da alcuni cardinali.
Nel marzo del ...
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PECCHIOLI, Ugo
Claudio Rabaglino
PECCHIOLI, Ugo. – Nacque a Torino il 14 gennaio 1925, ultimo di tre figli di Dante e di Gioconda Dionisy.
La sua era una tipica famiglia della media borghesia: il padre, [...] Roasio, che prima lo nominò suo vice, e poi, nel 1958, lo indicò quale suo successore; la sua designazione segnò il definitivo passaggio del testimone dalla generazione dei fondatori del Partito a quella formatasi durante la Resistenza.
L’esperienza ...
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ASSERETO, Biagio
Giovanni Balbi
Nacque a Genova, verso la fine del sec. XIV, da Costantino, membro del Consiglio degli Anziani: apparteneva ad una famiglia di origine popolare originaria di Recco, ma [...] , esistono varie copie anche in dialetto genovese: pare tuttavia che l'originale sia in volgare italiano.
La vittoria di Ponza segnò l'apogeo della fama e della gloria dell'Asserèto. In tale occasione i più famosi umanisti dell'epoca, come Ciriaco ...
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FABIANI, Mario
Giuseppe Sircana
Nacque ad Empoli, in provincia di Firenze, il 9 febbr. 1912 da Raffaello e da Ida Berlincioni. Finite le elementari, il F. frequentò per qualche tempo le scuole tecniche, [...] . Al F. venivano addebitati una "pessima condotta" carceraria, il mancato pentimento e il fatto di non aver dato alcun segno di ravvedimento. Nel 1943 il F. venne trasferito nel carcere di Civitavecchia e quindi in quello di San Gimignano, da ...
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CAMINO, Guecellone da
Josef Riedmann
Settimo di questo nome, secondogenito di Gherardo il "buon Gherardo" della tradizione dantesca - nacque sullo scorcio del secolo XIII, e venne inizialmente destinato [...] che doveva provocarne la caduta. Il passaggio dal campo guelfo a quello ghibellino, che aveva costato la vita a Rizzardo, segnò la rovina anche di Guecellone. Con l'aiuto dell'altro cognato, il conte Enrico di Gorizia, il capitano generale intavolò ...
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PONZA DI SAN MARTINO, Coriolano Cesare Luigi
Davide De Franco
PONZA DI SAN MARTINO, Coriolano Cesare Luigi. – Nacque a Torino il 9 ottobre 1842 dal conte Alessandro Gustavo e da Luisa Laura Minervina [...] , con la quale ebbe tre figli: Minervina Emilia, Olderico Gustavo, Ersilia Laura.
La carriera di Ponza di San Martino fu segnata da continue promozioni che lo portarono a essere comandato, nel 1882, al ministero della Guerra, con funzione di capo di ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...