Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] delle moschee, e le türbeh magnifiche ove riposano i sultani, tra le quali, oltre quelle ricordate più sopra, bisogna citare quella di SelīmII (1576); ma tutto ciò non dà più che una pallida idea di quello che erano le vie e la vita aella Turchia d ...
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È la seconda città della Turchia europea, così chiamata in onore di Adriano, che la fondò. È situata sulle rive del fiume Maritza, alla confluenza della Tundza o Tungia e dell'Arda. La sua posizione presso [...] con la torre dell'orologio.
Notevoli sono le moschee. Quella di SelīmII, detta Selīmiyyeh, la cui cupola è più alta di un metro battaglie tra i pretendenti al trono: colà, p. es., Murād II vinse il suo rivale Mustafà nel 1420-21. Essa fu la base ...
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MECCA (arabo Makkah; A. T., 91)
Ferdinando MILONE
Ernst KUHNEL
Giorgio LEVI DELLA VIDA
È la città santa dell'islamismo, alla quale convengono, almeno una volta nella loro vita, tutti i fedeli che ne [...] da portici, con 150 cupolette, è decorato da sette minareti di stile osmanlio: ebbe l'attuale aspetto all'epoca del Sultano SelīmII (1522-77). In un recinto interno lastricato si trova la Ka'bah, cubo in pietra grigia, le cui pareti esterne sono ...
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. Famiglia bizantina. Le sue origini non sono note, ma essa è certamente greca ed è leggenda che discendesse da paladini di Francia. Nella storia dell'impero d'Oriente i C. appaiono nel sec. XI come una [...] i C. riuscirono a conservare la loro fortuna. Uno di loro, Michele, nel sec. XVI, per i favori del sultano SelimII e l'amicizia del gran vizir, Mehmed Soqolli, salì a una ricchezza favolosa. Gran finanziere della Porta, appaltatore di dazî, padrone ...
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TIBERIADE (A.T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Arnaldo MOMIGLIANO
Angelo PERNICE
Città della Palestina, situata quasi al centro della sponda occidentale del lago omonimo. La parte vecchia, la [...] Tiberiade non era se non una rovina. Nel 1570 un ricco ebreo, Giuseppe Nasi (Joao Miguis), ottenne dal sultano SelimII l'autorizzazione a ricostruire Tiberiade. Egli si proponeva di farne un importante centro ebraico in Palestina: ma il suo disegno ...
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. Pseudonimo letterario di Maḥmūd ‛Ab dul-Bāqī, uno dei più grandi poeti lirici ottomani. Nato a Costantinopoli, nel 1827, cominciò ancora giovanetto, mentre attendeva a studî di giurisprudenza, a poetare; [...] in un'elegia a strofe, in cui mostra una certa indipendenza di pensiero, egli continuò a godere del favore imperiale sotto SelimII e Murād III, ai quali la sua lirica mistica era gradita. Morì nel 1600. Benché tutti gli storici letterarî turchi dei ...
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Sultano ottomano (n. 1495 - m. Szigetvár, Ungheria, 1566), figlio di Selīm I; salì al trono nel 1520. Durante il suo lungo regno con numerosi interventi bellici portò all'apogeo la potenza turca in Asia, [...] Pascià lo indussero (1553) a far uccidere il figlio Muṣṭafà, avuto da altra donna, per favorire la successione di SelīmII. S., che partecipò personalmene alle guerre più importanti, morì durante l'assedio di Szigeth, in Ungheria. Il forte fervore ...
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Famiglia bizantina, di origine greca, fu tra le più potenti famiglie feudali dell'Impero bizantino e, anche dopo la caduta di questo, si mantenne in primo piano nella vita pubblica dell'Oriente balcanico. [...] della Morea. Anche sotto il dominio turco i C. tennero posizioni assai elevate: Mihail (sec. 16º), grazie ai favori di SelimII e del gran visir Mohamed Soqolli, raccolse una ricchezza colossale, di cui si servì per favorire i connazionali. Più di ...
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´n Nome di varî personaggi della storia ottomana. Più noto l'architetto turco S. (Cesarea di Cappadocia 1489 - Costantinopoli 1578 o 1588), che svolse, per Solimano il Magnifico, una vastissima attività, [...] a Maṣyāf, nemico e poi alleato di Saladino; Sinān pascià, gran visir sotto Selīm I, e Sinān detto Khōgia, cinque volte gran visir sotto i sultani Solimano I, SelīmII e Murād III. Prese anche il nome di S. il condottiero genovese convertito all ...
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Uomo politico ottomano (Sokolovići, presso Višegrad, 1505 circa - Costantinopoli 1579), di origine serbo-bosniaca; si convertì in giovane età all'Islam. Seguì la carriera amministrativa e delle armi sotto [...] alla morte fu gran visir. Vero erede e consolidatore dell'opera di Solimano, sotto il figlio e successore di questo, SelimII, fu di fatto il capo dell'Impero; incisivo fu il suo intervento sulla ricostruzione della flotta turca dopo la battaglia di ...
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