Genere (Argynnis Fabr.) di Farfalle (v.) o Lepidotteri, della serie dei Ropaloceri (o Farfalle diurne), compreso nella famiglia Nymphalidae. Sono farfalle dalle ali posteriori madreperlacee sulla faccia [...] hanno ad esse assegnato. In Europa se ne contano circa 25 specie, tra le quali più comuni, in Italia, sono l'Argynnis euphrosyne L., l'A. Selene Hübn., l'A. aglaja L., l'A. lathonia L., l'A. paphia L., l'A. dia L. e l'A. adippe L. (v. farfalle e ...
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GIUBA II
Mario Attilio LEVI
Camillo CESSI
. Figlio di Giuba I, nacque probabilmente verso il 50 a. C. dacché comparve, ancora bambino, nel trionfo africano di Cesare, vittorioso di suo padre e dei [...] militari, e verso il 25 a. C. ebbe dal suo protettore i regni di Bocco e di Bogud, cioè la Mauritania. Sposò Cleopatra Selene, figlia di Cleopatra e di M. Antonio, verso il 20-19, e trovò in lei una consorte partecipante alle cure dello stato. Ne ...
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Vedi HELIOS dell'anno: 1960 - 1960
HELIOS ("Ηλιος, omerico ἠέλιος)
H. Sichtermann
Dio solare greco (per il corrispondente italico e romano v. sol). Sebbene anche i Greci, come tutti gli altri popoli, [...] tranquille assemblee degli olimpici, può però accompagnare un'azione con il salire o il discendere del suo carro, nel qual caso Selene gli fa riscontro. Così appare nel frontone E del Partenone, poi sul cratere della cerchia di Meidias a Vienna con ...
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Una delle maggiori divinità dell'Olimpo greco: divinità celeste per eccellenza, vera "regina del cielo", del quale essa rappresenta e impersona la luce notturna, elargita dalla luna, così come Apollo (v.) [...] ) e solo sporadicamente col suo proprio nome (Helios), così anche la luna soltanto qua e là ebbe culto col suo nome di Selene, e con altri e diversi nomi fu invece venerata nelle differenti regioni della Grecia (per es., col nome di Helena a Sparta ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] romana nel 74 a. C. sotto il questore T. Cornelio Lentulo Marcellino. Nel 34 a. C. fu donata da Antonio a Cleopatra Selene, figlia di lui e di Cleopatra VII. Augusto la ricostituì in provincia, unita in uno stesso governo con l'isola di Creta, e ...
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CURTIUS, Pittore della coppa
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante circa il 460-70 a. C. Appartiene al gruppo del Pittore di Pentesilea e, secondo le tradizioni del suo ambiente, dipinge a preferenza, [...] , manierati dialoghi erotici peculiari nella sua scuola, s'incontrano figurazioni insolite e vigorosamente accentate come la coppa di Selene (Berlino 2524) o la coppa con cavalieri di Villa Giulia a Roma (23339) in cui lo schema figurativo ...
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HEMERA (῾Ημέρα)
L. Rocchetti
Dea della luce del giorno in tutta la sua durata dall'alba al tramonto, figlia di Notte e di Erebo. Con i tragici viene a confondersi con Eos e in rapporto con Cefalo è ricordata [...] simboli astrali; l'unica figurazione meno dubbia, ma non per questo sicura, si doveva vedere sull'altare di Pergamo, lato 5, dietro Selene: i pochi resti di un'ala e di un braccio potrebbero essere di Hemera.
Bibl.: Drexler, in Roscher, I, 2, col ...
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GALIZZI, Luigi
Chiara Basta
Figlio di Giovanni Battista e di Santa Colleoni, nacque il 31 dic. 1838 a Ponte San Pietro, nei pressi di Bergamo. Nel 1850 prese parte al concorso per l'ammissione ai corsi [...] anno va riferito il restauro degli affreschi dipinti da G.B. Castello nella prefettura cittadina.
Nel 1870 sposò la venticinquenne Selene Scuri, figlia del suo maestro, che fu a sua volta pittrice, almeno fino al matrimonio (A. De Gubernatis, Artisti ...
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Vedi GLYKON dell'anno: 1960 - 1973
GLYKON (Γλύκων)
A. Comotti
Serpente con testa umana adorato nella città di Abonotichos in Pafiagonia come reincarnazione di Asklepios.
Il culto di G. fu istituito all'epoca [...] devoti. Si istituirono persino dei misteri con rappresentazioni sacre della nascita di Asklepios e di G. e dell'unione di Alessandro con Selene. Nell'agorà di Parium era il suo cenotafio con statua a cui si praticava il culto (Athenagoras, 26). G. è ...
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Divinità messe in particolare rapporto o addirittura identificate con singoli pianeti (o corpi celesti concepiti come tali). Se anche presso i popoli primitivi il Sole, la Luna e le varie costellazioni [...] il fondamento dell’astrologia babilonese.
L’interpretazione greca delle divinità babilonesi (secondo l’ordine di sopra: Elio, Selene, Afrodite, Crono, Zeus, Ermete, Ares) e successivamente la trasposizione di questa nei corrispondenti termini romani ...
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seleniato2
seleniato2 (o selenato) s. m. [der. di selen(ico), col suff. -ato dei sali]. – In chimica, nome generico dei sali neutri o acidi dell’acido selenico.